martedì 30 novembre 2021

Cantine Aperte a Natale in FVG

Scegli i tuoi regali in cantina e sostieni le aziende FVG

Udine, 30 novembre 2021 – Natale è alle porte e inizia la frenetica ricerca del regalo perfetto… ma cosa c’è di meglio del ricevere una confezione di prelibatezze enogastronomiche locali e sostenere le aziende del territorio? Se è proprio questo ciò che state cercando, Cantine Aperte a Natale è l’evento giusto per voi! Anche quest’anno l’iniziativa, organizzata dal Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, si svolgerà durante tutto il mese di dicembre, a partire da venerdì 3. Avrete la possibilità di scoprire o riscoprire alcune tra le più belle cantine del Friuli Venezia Giulia pronte ad accogliervi non solo con visite e degustazioni ma anche con iniziative a tema: sabato 4 Isola Augusta a Palazzolo dello Stella sarà animata da un festoso mercatino natalizio con artisti e artigiani locali; De Clarini a Bottenicco di Moimacco scalderà i vostri i cuori con il Vin brulè e, per i più piccoli, con il Brulè di mele (4, 11, 12 e 18); Principi di Porcia ad Azzano Decimo organizza per sabato 4 uno showcooking natalizio per imparare a preparare i Gingerbread e molte altre.

Partecipando a Cantine Aperte a Natale potrete scoprire le fantasiose confezioni a km0 preparate ad hoc con selezionate bottiglie per tutte le occasioni oppure composte da biscotti, confetture, dolci e prodotti tipici con il corretto vino in abbinamento.
Sempre più spesso, infatti, la bottiglia di vino rappresenta un dono molto gradito per molte occasioni di festa e conoscerne la storia ci permette un emozionante viaggio nei luoghi di produzione delle eccellenze enologiche. Sarà, infatti, il produttore in persona a consigliare il vino per voi e per i vostri amici e parenti, indicando gli abbinamenti più appropriati e le tendenze del momento.

La lista delle cantine aderenti, con l’indicazione delle giornate e degli orari di apertura, le iniziative collaterali e tutte le informazioni per vivere l’evento in sicurezza, e nel pieno rispetto della normativa prevista per il contenimento del Covid-19, sono disponibili sul sito web www.cantineaperte.info

Per informazioni:
Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia
Via del Partidor 7 – Udine
Tel +39 0432 289540 – 348 0503700
info@mtvfriulivg.it – www.cantineaperte.info

L'ORGANISTA TEDESCO LUDGER LOHMANNDAL IN TOUR DAL 3 DICEMBRE PER IL 30° FESTIVAL INT. DI MUSICA SACRA - UDINE - PORDENONE E SPILIMBERGO

E’ una delle “star” più attese alla 30^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone: Ludger Lohmann, prestigioso organista tedesco, concertista di fama mondiale ma anche insigne studioso e grande didatta, terrà nell’ambito del Festival 3 concerti in Friuli Venezia Giulia, programmati venerdì 3 dicembre alle 20.45 a Udine, nella Chiesa San Quirino, sabato 4 dicembre sempre alle 20.45 a Pordenone, nel Seminario Vescovile, e infine domenica 5 dicembre ancora alle 20.45 a Spilimbergo, nella Chiesa SS. Giuseppe e Pantaleone. Un avvincente itinerario musicale con programma legato o ispirato al culto mariano, per esplorare e mettere in luce le suggestioni sonore dell’organo in rapporto al repertorio “sacro”: dalle strutture complesse alla più lirica “cantabilità”, spesso intessuta da trame contrappuntistiche. La forza generatrice della musica per organo rifulge nelle brillanti interpretazioni di Ludger Lohmann, vincitore di grandi concorsi internazionali come l’ARD Monaco di Baviera (1979) e il Grand Prix di Chartres (1982). I concerti sono proposti in collaborazione con l’Accademia Organistica Udinese, il Festival Internazionale Friulano G.B. Candotti, l’Ass.ne Vincenzo Colombo. L’accesso al concerto è gratuito, con green pass e prenotazione obbligatoria inviando mail a pec@centroculturapordenone.itInfo sugli ingressi a pagamento e dettagli sul nuovo sito dedicato www.musicapordenone.it

Nato nel 1954 a Herne (Germania), Ludger Lohmann ha compiuto gli studi di musica sacra e musicologia presso il Conservatorio e l’Università di Colonia, organo con Wolfgang Stockmeier, clavicembalo con Hugo Ruf e studi superiori d’organo con Anton Heiller (Vienna) e Marie-Claire Alain (Parigi). Ha vinto numerosi concorsi internazionali, tra i quali il Concorso delle radio tedesche (Monaco 1979) e il Grand Prix de Chartres 1982. Ottiene nel 1981la promozione a dottore di musicologia con l’ampio testo Studi sui Problemi d’articolazione degli strumenti a tastiera nei secoli XV, XVI e XVII. Oggi lavora sui problemi di prassi esecutiva della musica romantica, nell’ambito del progetto dei studi organologici presso l’Università di Göteborg, Svezia. Dal 1983 è professore d’organo presso il Conservatorio e organista titolare della Cattedrale S. Eberhard di Stoccarda. Ha tenuto concerti e masterclass in Europa, Giappone, Corea, America del Nord e del Sud, e ha al suo attivo numerose registrazioni discografiche e radiofoniche. Da alcuni anni dedica i suoi interessi di ricercatore ai problemi di esecuzione della musica romantica, nel progetto di studi organologici presso l’università di Göteborg, Svezia.

Diretto dai Maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, il Festival Internazionale di Musica Sacra è promosso da Presenza e Cultura, Centro Iniziative Culturali Pordenone e Centro culturale Casa Zanussi Pordenone, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e con Promoturismo Fvg, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli. Inserito stabilmente nel circuito Italiafestival, il cartellone è sostenuto da Bcc Pordenonese Monsile, Electrolux e DForm, e si svolge in partnership con Fondazione Concordia Sette e la Diocesi di Pordenone.

sabato 27 novembre 2021

Presentato Eyof 2023 alle società spotive affiliate alla FISI Friuli Venezia Giulia

Amaro (UD). Sabato 27 novembre, nella sala multimediale del quartier generale di Eyof 2023 ad Amaro (UD), si è svolta la festa FISI FVG (in tono ridotto) con la consegna dei premi e benemerenze per la passata stagione. In questa occasione è stato presentato alle società sportive affiliate alla FISI – Comitato Friuli Venezia Giulia – il Festival Olimpico della Gioventù Europea, edizione invernale, che si terrà tra poco più di un anno in regione.

A fare gli onori di casa il presidente del Comitato Organizzatore, Maurizio Dunnhofer che, insieme a Anna De Prophetis (sport manager) e Giorgio Kaidisch (direttore generale) hanno illustrato agli ospiti il progetto EYOF 2023 che vedrà coinvolta tutta la regione FVG in questo evento multisport a cui parteciperanno giovani dai 14 ai 18 anni e che sarà una sorta di prologo ai Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. L’auspicio e la volontà, espressa da Duinnhofer (anche in veste di presidente regionale della FISI), è quella di rendere partecipi all’evento tutte le società sportive della FISI FVG e l’intero movimento sportivo regionale grazie alla stretta collaborazione con il Comitato territoriale del CONI.

Per il vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Stefano Mazzolini, EYOF 2023 sarà un’altra occasione per dimostrare le capacità organizzative e la calda accoglienza che le popolazioni di questa regione hanno dimostrato in più circostanze negli anni passati. La Regione giocherà il suo ruolo attivo, portando a quasi 60 milioni la dotazione complessiva destinata agli investimenti nei poli montani e ne stanzierà 10 per l’ammodernamento delle strutture e impiantistica che ospiteranno le competizioni del Festival Olimpico della Gioventù Europea 2023. Un investimento a lungo raggio che porterà ulteriori grandi eventi e contribuirà all’incremento del turismo montano regionale.

Il responsabile della Direzione Operativa e Unità Investimenti per i Poli montani di PromoturismoFVG, Jacopo Mestroni, ha annunciato il calendario degli appuntamenti che porteranno all’apertura della stagione invernale 2021-22, prevista nei prossimi giorni se le condizioni meteo lo permetteranno. Una stagione che servirà anche a testare tutto il sistema montagna e non solo in previsione di Eyof 2023. Il dott Mestroni ha chiesto la collaborazione di tutto il mondo dello sci nel rispettare le regole e i protocolli sulle piste. All’incontro erano presenti i consiglieri federali Gabriella Paruzzi (l’ex campionessa olimpica dello sci di fondo, recentemente inserita nella Walk of Fame del CONI) e Enzo Sima che ha portato i saluti del presidente FISI Flavio Roda.

giovedì 25 novembre 2021

Nuovo museo civico, da oggi la struttura è parte del patrimonio del Comune di Jesolo

Oggi pomeriggio il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, ha accolto la stampa nel nuovo museo civico di storia naturale per illustrare nel dettaglio la struttura che è stata ufficialmente consegnata al Comune. Alla visita hanno partecipato anche il vicesindaco, Roberto Rugolotto, l’assessore al Patrimonio, Giovanni Battista Scaroni, e il dirigente dell’Ufficio Patrimonio, Massimo Ambrosin.

I giornalisti hanno potuto visitare i diversi locali che compongono la struttura, sviluppata su cinque piani per un totale di 4.200 metri quadri di superficie. Spina dorsale del nuovo museo civico è la grande scala centrale che si apre sui diversi piani, sovrastata da un lucernario sulla sommità che permette l’ingresso della luce naturale.

Al piano terra trovano spazio la biglietteria, alcuni uffici e dei vani di servizio. Negli altri quattro piani saranno invece ospitate le diverse mostre, di cui due permanenti. La prima è quella propria della storia naturale e proporrà i numerosi reperti che erano presenti nella precedente sede museale delle scuole “Carducci”. La seconda, ospitata in una sala che sarà dedicata a Renato Giacchetto, l’imprenditore jesolano pioniere dell’intrattenimento scomparso lo scorso maggio, ospiterà una serie di cimeli che raccontano la storia musicale di Jesolo, il suo rapporto con i grandi artisti e i dj internazionali la cui carriera ha avuto inizio proprio nelle discoteche della città.

Tra le particolarità del nuovo museo, la grande apertura nel vuoto realizzata nella parete del secondo piano – che dispone di altezze maggiori rispetto agli altri – per consentire di accogliere opere e reperti di grandi dimensioni. Al quarto piano, invece, è in fase di allestimento un sistema per la generazione di un particolare microclima necessario per conservare le opere più delicate, che quindi il museo jesolano potrà accogliere. A sovrastare l’edificio e l’intera città è, infine, la terrazza panoramica che abbraccia Jesolo dal mare alla Laguna.

Con la consegna ufficiale del nuovo museo al Comune abbiamo compiuto un ulteriore e importante passo verso la sua apertura – dichiara il sindaco, Valerio Zoggia -. Stiamo definendo gli ultimi dettagli, come la messa a punto dei diversi impianti, ma contiamo di inaugurare la struttura prima dell’estate. Sarà un nuovo e importantissimo strumento di promozione turistica che abbinerà la cultura all’intrattenimento in modo innovativo e coinvolgente. Un’offerta in cui rientreranno gli eventi che potremo organizzare sulla meravigliosa terrazza panoramica”.

mercoledì 24 novembre 2021

LIBRI, "LA PIANTA DEL MONDO" DI STEFANO MANCUSO VINCE LA 2^ EDIZIONE DI "PAGINE DI SOSTENIBILITA'"

ROMA – Va allo scienziato e divulgatore Stefano Mancuso, autore del libro “La pianta del mondo” – edito Laterza – la seconda edizione del Premio Vivere a #sprecozero, categoria Saggistica – Pagine di Sostenibilità, “per averci ricordato che tutto comincia e finisce con le piante e che credere di essere al di sopra della natura è uno dei pericoli più gravi per la sopravvivenza della nostra specie”. Nella medesima categoria la menzione Speciale va all’autrice Anna Perin per il libro “Il tavolino magico. Avventure di riciclo fuori dall’ordinario” (Sensibili alle foglie), una raccolta di racconti che ci fa scoprire la pratica “freegan” del recupero dalla spazzatura: uno spaccato di come si possa vivere, in particolar modo di notte, la città e le relazioni nella società capitalista, dello spreco consumistico.  La cerimonia di Premiazione è in programma venerdì 26 novembre a Bologna, nel Palazzo Municipale in piazza Maggiore dalle 16. Sarà aperta al pubblico possessore di Green Pass e verrà trasmessa in streaming live sul canale youtube della campagna Spreco Zero. Interverranno, con il presidente di Giuria Andrea Segre’, fondatore campagna Spreco Zero, il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, ambasciatore 2021 di buone pratiche. Il Premio Vivere a #sprecozero – Saggistica, pagine di Sostenibilità è promosso con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e con la collaborazione di ENI, in media partnership con Rai Radio2. Dettagli e aggiornamenti sul sito sprecozero.it

Le piante – ci spiega Stefano Mancuso nel saggio “La pianta del mondo” – sono baricentro essenziale della possibilità di vivere su questo pianeta, sono letteralmente dappertutto e le loro storie si intrecciano agli avvenimenti umani e alla narrazione della vita sulla Terra. Perché le piante costituiscono la nervatura, la mappa (o pianta) sulla base della quale è costruito l’intero mondo in cui viviamo. Non vederla, o ancora peggio ignorarla, credendo di essere al di sopra della natura, è uno dei pericoli più gravi per la sopravvivenza della nostra specie. Stefano Mancuso, premio Hemingway 2021 per L’Avventura del pensiero, è un botanico, accademico e saggista italiano, insegna arboricoltura generale ed etologia vegetale all’Università di Firenze. È membro dell’Accademia dei Georgofili, membro fondatore della Société internationale pour le signalement et le comportement des plantes e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale.  È direttore dell’International Laboratory of Plant Neurobiology (LINV) e uno dei membri fondatori dell’International Society for Plant Signaling & Behavior. Tra le sue pubblicazioni Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale (Giunti Editore, 2013, con Alessandra Viola), Uomini che amano le piante (Giunti Editore, 2014), Botanica. Viaggio nell’universo vegetale (Aboca Edizioni, 2017), Plant revolution (Giunti Editore, 2017), L’incredibile viaggio delle piante (Laterza 2018), La nazione delle piante (Laterza 2019) e La pianta del Mondo (Laterza 2020).

Nella giornata internazionale contro la violenza l'ultimo incontro con la Carovana dell'Empowerment femminile in Carnia

Domani l’ultimo incontro dedicato alla popolazione rosa

ULTIMO APPUNTAMENTO PER LA CAROVANA DELL’EMPOWERMENT FEMMINILE IN CARNIA

A Prato Carnico, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne si parla di autostima in occasione dell’iniziativa organizzata dalla Cooperativa Cramars di Tolmezzo insieme alle sindache dei comuni della montagna che insieme si sono attivate per la crescita personale e professionale delle donne del territorio, elemento cruciale per il destino delle terre alte friulane

TOLMEZZO (UD) 24 NOVEMBRE 2021 – Domani, 25 novembre a Prato Carnico, ultimo appuntamento con “La Carovana dell’Empowerment al femminile in Carnia”, i seminari itineranti organizzati dalla Cooperativa Cramars di Tolmezzo (UD) con il Comune capofila di Prato Carnico, i Comuni di Comeglians, Forni Avoltri, Preone, Rigolato, Amaro, Paluzza e con la partecipazione di ASPIC FVG.

La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne non è una data casuale, infatti il tema è fortemente legato alla consapevolezza femminile del proprio valore poiché le vittime di violenza sono spesso paralizzate nella loro condizione a causa di una apparentemente insormontabile mancanza di autostima che le rende incapaci di creare attorno a sé una rete di sostegno. Ed ecco quindi svelato l’obiettivo con il quale le sindache dei comuni di montagna si sono attivate: la crescita delle donne del territorio, che vengono concepite come reale motore dello sviluppo locale.

La Carovana dell’Empowerment al femminile si basa sul concetto innovativo di psicologia di comunità e agisce sulla motivazione della popolazione rosa come motore per sostenere la montagna friulana, terra che presenta molteplici potenzialità di crescita. Lo scopo di questi incontri è stato riaccendere nelle donne la fiducia in sé stesse, affinché esse acquisiscano consapevolezza personale e professionale, per dare nuova linfa vitale alla terra in cui vivono.

L’appuntamento conclusivo, in programma alle 20 e 30 all’Auditorium Comunale di Prato Carnico, sarà coordinato dalla Presidente di ASPIC FVG, psicologa e psicoterapeuta Anna Degano e prevede la consegna degli attestati di partecipazione alle sessanta donne che hanno partecipato ai seminari. Si procederà quindi con la presentazione al pubblico e agli amministratori locali dei risultati di tutti i workshop e del piano per la diffusione della cultura dell’empowerment di comunità.

Spiega Anna Degano: “La Carnia ha una bassa stima si sé ed ecco perché le persone da questo territorio se ne vanno. Per superare questa diffusa carenza di autostima dobbiamo partire dal singolo individuo e nello specifico dalle donne, che devono recuperare consapevolezza delle proprie capacità, motivazione e devono imparare nuovamente a mettersi in relazione tra loro e con il territorio. L’abilità nel gestire situazioni critiche e la capacità di accompagnare e sostenere il prossimo sono caratteristiche innate nella donna, ecco perché è importante lavorare sull’empowerment al femminile. Dobbiamo aiutare le donne a conquistare il giusto potere nella comunità. Una condizione che non vuole e non deve essere di potere assoluto, ma di collaborazione e di valorizzazione delle peculiarità del genere femminile: le donne si esprimono al meglio dando potere al prossimo. È da questa caratteristica che dobbiamo partire per coltivare l’autostima dell’individuo che, di conseguenza, si diffonderà sul territorio”.

Conclude Stefania Marcoccio, Presidente della Cooperativa per lo sviluppo sociale Cramars di Tolmezzo, ente organizzatore del progetto: “La Carovana dell’Empowerment al femminile in Carnia ci rende particolarmente orgogliosi. Grazie a questa iniziativa e alla collaborazione con le donne delle istituzioni abbiamo dimostrato innanzitutto a noi stesse quanto la capacità di fare rete e di credere nelle nostre potenzialità possa influire sulla nostra condizione territoriale. Questo progetto è stato creato dalle donne delle istituzioni per aiutare quelle del territorio e ha permesso per la prima volta di creare un punto di incontro tra il tema delle pari opportunità e quello dello sviluppo locale. Abbiamo posto al centro tematiche come la diffusione della cultura d’impresa al femminile e la riduzione del gender pay gap affinché le donne per prime si convincano di essere un elemento cruciale nelle comunità di montagna. L’abbandono della montagna da parte delle donne significa calo delle nascite, progressiva assenza di servizi fondamentali per la comunità, come le scuole. Dobbiamo aiutare le donne a riappropriarsi del loro territorio, perché da esse dipende il nostro futuro”.

La partecipazione al workshop è gratuita e aperta a tutti con prenotazione e presentazione di Green pass obbligatorie. Chiunque lo desideri può iscriversi inviando una mail a info@coopcramars.it oppure telefonando allo 0433 41943.

www.coopcramars.it

https://www.facebook.com/cramars

martedì 23 novembre 2021

Palmanova, 19ª mezza maratona. Verso i 1500 atleti iscritti, anche sloveni e austriaci

19ª mezza maratona città di Palmanova

Verso i 1500 atleti iscritti, anche sloveni e austriaci

Eventi collaterali: mezza maratona di skating e corsa non competitiva contro la violenza sulle donne

Tellini e Trino: “Un evento che cresce e valorizza il nome di Palmanova”

La mezza maratona città di Palmanova festeggia la sua 19esima edizione. La mattina di domenica 28 novembre, al via da Piazza Grande ci saranno 1.500 atleti, 200 dei quali provenienti anche da Austria e Slovenia. Il percorso, molto veloce e suggestivo, transiterà nei comuni di Trivignano Udinese e Santa Maria la Longa, passando per Clauiano, uno dei borghi più belli d’Italia. A Merlana la metà dei 21,097 chilometri previsti dalla competizione. Da lì poi verso Jalmicco e rientro nella città stellata, patrimonio dell’UNESCO, entrando nella fortezza da Porta Cividale, stesso accesso utilizzato anche per l’uscita alla partenza.

I marciatori potranno iscriversi alla gara fino a mercoledì 24/11/2021, dopodiché le iscrizioni verranno chiuse. Per iscriversi, si deve andare su ENDU (Iscrizioni su join.endu.net/entry?edition=63492) e completare la propria registrazione al costo di 28 euro.

“Fino ad ora si è dimostrata molto buona la risposta da parte dei marciatori. Quest’anno la gara sarà anche prova valida del Campionato REGIONALE Master di Mezza Maratona individuale e di società. Come Eventi Sportivi Palmanova ringraziamo le tre municipalità ospitanti, il Presidente regionale della FIDAL Massimo Di Giorgio e i responsabili della ASD Comina Skating associazione di Roller che parteciperanno con prova di Coppa Italia”, commenta Luca Martina, organizzatore della competizione e Presidente dell’Associazione Eventi Sportivi Palmanova.

“Un evento che cresce di anno in anno e che valorizza la città di Palmanova. Nonostante le difficoltà del momento, avremo in città un grande pubblico e un’ampia presenza di alteti pronti a gareggiare per la vittoria. La Mezza Maratona di Palmanova si consolida come uno degli eventi sportivi principali, a livello regionale ma non solo. Un appuntamento fisso per tanti appassionati di corsa”, aggiungono il Sindaco Giuseppe Tellini assieme all’Assessore allo sport Thomas Trino.

A tutti gli atleti che parteciperanno alla mezza maratona verrà chiesto il Green pass, l’autodichiarazione COVID-19, possibilmente precompilata, scaricabile da sito e social dell’evento. Dopo aver verificato la validità di questi documenti, ai partecipanti verrà rilasciato un braccialetto verde da indossare il giorno della gara prima di accedere alle griglie di partenza da varchi presidiati dal personale dell’organizzazione.

Oltre alla gara di Mezza maratona, sono previsti due eventi collaterali.

La mezza maratona di Skating, evento realizzato in collaborazione con “Club Comina Skating”, associazione agonistica di pattinatori in linea: prova sulla distanza della mezza maratona, sullo stesso tracciato della gara podistica, con partenza anticipata di alcuni minuti vista l’elevata velocità raggiunta da questi atleti.

La marcialonga non competitiva dedicata alle famiglie “Corriamo contro la violenza sulle donne” è unevento a passo libero aperto a tutti che darà la possibilità di ammirare la bellezza dei Bastioni palmarini, transitando in una delle Poterne attraverso la galleria di Sortita, passaggio nascosto utilizzato dalle milizie veneziane per difendere la città. Possono partecipare alla manifestazione anche coloro che praticano Nordic Walking. Le iscrizioni sono aperte anche domenica mattina, con partenza prevista alle 10.15 sempre da Piazza Grande. Ci saranno due percorsi di 6 e 10 km chilometri.

“Assieme a UISP e a Eventi Sportivi, abbiamo pensato di dedicare una marcialonga alla lotta contro la violenza sulle donne. Un segnale di contrasto alla violenza, per dare forza alle donne che vogliono far emergere situazioni di difficoltà. Ma anche un messaggio di vicinanza e ascolto per tutte coloro che soffrono situazioni di disagio in casa o sul lavoro. Domenica saremo in Piazza per presentare lo Sportello Donna, strumento pensato e voluto dal Comune di Palmanova, attraverso cui due psicoterapeute sono a disposizione di donne che vogliamo essere supportate nel momento del bisogno. Presenti all’evento anche SOS ROSA di Gorizia e l’associazione Zerosutre di Udine”, conclude Simonetta Comand, assessore comunale alle pari opportunità.

PREMIO VIVERE A SPRECO ZERO, I VINCITORI: ASSEGNATI 21 OSCAR DELLA SOSTENIBILITA' ! APPUNTAMENTO VENERDI' 26 NOVEMBRE A BOLOGNA

Sono ventuno, suddivisi in 12 categorie che coinvolgono Comuni, imprese, scuole, associazioni e cittadini e che promuovono la prevenzione degli sprechi, l’economia circolare, la biodiversità, la mobilità sostenibile, i valori della Dieta mediterranea e la divulgazione scientifica e saggistica, i vincitori della 9^ edizione del Premio Vivere a #sprecozero 2021, i piccoli “Oscar” della sostenibilità della campagna Spreco Zero di Last Minute Market promossa con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente, degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, del Lavoro e delle Politiche sociali e di ANCI, del World Food Programme Italia e RAI, della Regione Emilia Romagna e della Città Metropolitana di Bologna.

Nella storica categoria dedicata agli Enti pubblici e ai loro progetti di prevenzione dello spreco, abbinata al partner Alce Nero, va al Comune di Milano il Premio Speciale per la promozione capillare della cultura #sprecozero nella città e nelle sue periferie, in particolare per il progetto della Food policy degli hub di quartiere contro lo spreco alimentare che aiutano i cittadini in difficoltà con un sistema virtuoso di raccolta e distribuzione del cibo. Premio Pubbliche Amministrazioni 2021 al Comune di Avigliana della città metropolitana di Torino, per i progetti di recupero del cibo da mense scolastiche e aziendali, dell’invenduto del mercato e di alimenti da piccoli esercenti e GDO. Nella categoria Imprese abbinata a Conapi vince Mutti, leader nella lavorazione del pomodoro, che recupera e ricicla l’81% dei rifiuti, destinando agli allevamenti o al biogas la materia prima fresca non idonea alla trasformazione, un esempio concreto di economia circolare. Nella categoria Biodiversità abbinata a Natura Nuova, il Premio Speciale va al Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi per l’impegno costante e diffuso fronte a difesa dell’ambiente, della natura e dell’agroalimentare con vigilanza sul territorio nazionale e va a beeTObee il Premio 2021 per gli innovativi laboratori educativi e didattici sui temi dell’ecologia e della sostenibilità, proposti in forma ludica e multimediale. Per la categoriaSaggistica, pagine di sostenibilità, abbinata a ENI, il Premio Vivere a #sprecozero 2021 va allo scienziato, accademico e divulgatore Stefano Mancuso autore del libro “La pianta del mondo” (Laterza), storie di piante che intrecciandosi agli avvenimenti umani si legano le une alle altre nella narrazione della vita sulla Terra. Menzione Speciale nella stessa categoria per Anna Perin e il suo “Il tavolino magico. Avventure di riciclo fuori dall’ordinario” (Sensibili alle foglie), una raccolta di racconti che ci fa scoprire la pratica “freegan” del recupero dalla spazzatura: uno spaccato di come si possa vivere, in particolar modo di notte, la città e le relazioni nella società capitalista, dello spreco consumistico.

Il Premio Vivere a #sprecozero 2021 per la promozione della cultura della Dieta Mediterranea, abbinata al partner Assomela, va agli antropologi, scrittori e giornalisti Elisabetta Moro e Marino Niola, co-direttori del Museo Virtuale della Dieta Mediterranea e del MedEatResearch – Centro di ricerche sociali sulla dieta mediterranea, che ci guida alla scoperta del valore del cibo e delle sue prerogative di sicurezza e presidio per la nostra salute. Nella categoria Cittadini abbinata a Thinkabout srl, va al Comune di Prato e all’Associazione di Promozione Sociale Bangladesh della città il Premio Speciale #sprecozero Cittadini, per aver intrapreso un percorso di condivisione delle differenti tradizioni alimentari che caratterizzano le comunità di origine. Questo percorso – inserito nell’iniziativa #Insiemeperglisdg, la campagna promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme ai suoi partner – ha dato dimostrazione pratica della necessità di coniugare sviluppo, inclusione e “cultura” della diversitàPremio Cittadini della Giuria all’Associazione “Codici – Centro per i diritti del cittadino” Emilia Romagna, una rete di sportelli territoriali dedicati ai cittadini in materia di salute, sicurezza, legalità, giustizia, guida alla scelta di prodotti e dei servizi, educazione all’uso del denaro e al consumosulla base dei principi di sostenibilità etica e ambientale. Menzione Speciale alla cittadina Sonia Mazzero per i suoi consigli antispreco e le buone pratiche quotidiane per il riciclo e il riuso degli avanzi e scarti alimentari. Nella categoria Innovaction abbinata ad Hera il premio va a Squiseat, la prima app antispreco, italiana e “senza sorprese”, in grado di connettere le attività ristorative con i clienti finali, rendendo possibile la vendita dei prodotti invenduti a metà prezzo, garantendo un guadagno al ristoratore e un pasto sostenibile al cliente.

Ex aequo per la categoria Scuole, categoria abbinata a Conad: vincono la Scuola dell’Infanzia Grazia Deledda di Bologna per il progetto che ha scritto e musicato la filastrocca “Mariolino e Serenella” sui temi del rispetto dell’ambiente, della raccolta differenziata e della riduzione degli sprechi, insieme all’Istituto Comprensivo Sandro Pertini di Voghera che, attraverso il laboratorio “Mangiare correttamente rispettando l’ambiente”, ha sensibilizzato bambini e genitori al riciclo e alla lotta agli sprechi, al benessere e alla salute fisica e psichica. Ancora un ex aequo nella categoria Associazioni abbinata a Camst: il premio 2021 va a La lanterna di Diogene cooperativa sociale onlus di Solara di Bomporto, in provincia di Modena, un agriturismo dove hanno trovato occasione di crescita, lavoro, inclusione e condivisione alcune persone con disabilità che si occupano dell’orto e dell’allevamento fino alla tavola. E all’associazione NoixVoi OdV, eccellenza per l’articolata attività di prevenzione e recupero degli sprechi e redistribuzione, fautrice del primo Emporio Solidale denominato Legàmi.  Nella categoria Economia Circolare abbinata a Conai vince il lavoro della ricercatrice Martina Derito che ha realizzato un porgetto sullo scarto organico prodotto quotidianamente nel mercato di Ballarò a Palermo, consoluzioni peril reimpiego degli scarti organici e la riqualificazione dell’area. Menzione Speciale nella stessa categoria per Newpal Spa, l’azienda che si occupa dello stampaggio, attraverso macchinari innovativi, di pallet di alta qualità realizzati in plastica riciclata, consentendo di chiudere completamente il cerchio del recupero dei Tetra Pak. Centrale nella storia del Premio Vivere a Spreco Zero la categoria dedicata all’Ortofrutta: vince il Premio 2021 abbinato a Unitec Op Secondulfo l’impianto innovativo al servizio della sostenibilità ambientale e dell’eliminazione dello spreco di prodotto e risorse che utilizza UNITEC Peach Vision 3 suddividendo la frutta in classi di maturazione, in modo che il cibo venga destinato al corretto utilizzo di fruizione. Il progetto Kinto Share promosso da Kinto Italia S.p.a. del gruppo Toyota vince infine nella categoria di mobilità sostenibile abbinata a Gruppo Morini: si tratta di un innovativo servizio di car sharing con auto ibride che ha contribuito notevolmente a ridurre gli impatti sulla qualità dell’aria. Il Premio della Giuria  va alla start up Celerifero ideata da un gruppo di giovanissimi sviluppatori, nata da un’innovativa alleanza tra le imprese RCM SpA e Andreoli & C., il FabLab di Fiorano e l’Istituto d’istruzione Superiore A. Ferrari di Maranello, dove è stato realizzato il primo prototipo, il velocipede elettromuscolare a tre ruote a emissione zero per trasporto lavoro e mobilità leggera urbana che si trasforma per vari utilizzi in Cporto (Cargo Bike), Ctaxi (Trasporto passeggero), Cspazzo (Micropulizia), Cgiro (Accompagnamento disabile).

Appuntamento per la cerimonia di consegna del Premio Vivere a Spreco Zero 2021 venerdì 26 novembre dalle ore 16 a Bologna, nella sede municipale di Palazzo d’Accursio (Sala Anziani, Piazza Maggiore 6), con diretta streaming sul canale youtube della Campagna Spreco Zero. Con il il fondatore Campagna Spreco Zero e Last Minute Marke Andrea Segrè ci saranno anche il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli,, Ambasciatore di Buone Pratiche della 9^ edizione del Premio, e Luca Falasconi, curatore scientifico Premio Vivere a Spreco Zero. Interventi di Vannia Gava, Sottosegretario al Ministero della Transizione Ecologica, di Marina Sereni, Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Daniele Ara, Assessore alla Scuola, Adolescenti, Agricoltura e Reti idriche del Comune di Bologna. La Giuria del Premio Vivere a Spreco Zero, presieduta dal fondatore Last Minute Market e Spreco Zero Andrea Segrè, Professore ordinario all’Università di Bologna, è composta da un team di giornalisti e voci di riferimento in tema di sostenibilità: sono Roberta Badaloni redazione TG1, Antonio Cianciullo, responsabile canale Ambiente “Terra”/HuffPost, Massimo Cirri Caterpillar Rai Radio2, Luca Falasconi docente Università di Bologna e coordinatore scientifico del Premio Vivere a Spreco Zero, Marco Fratoddi direttore responsabile Sapere Ambiente, Massimo Giannetti responsabile settimanale ET / IL Manifesto, Roberto Giovannini giornalista e responsabile sostenibilità Terna, Elisabetta Guidobaldi giornalista Agenzia Ansa – caposervizio, Silvia Marra, socia e Consigliere Amministrazione di Last Minute Market, Cristina Nadotti redazione La Repubblica /Green&Blue, la redazione Prometeo/Agenzia Adnkronos con Loredana Errico Francesca Romano Stefania Marignetti, Stefano Rodi redazione Sette / Corriere della Sera, Edoardo Vigna responsabile Pianeta 2021 Rcs/ Corriere della Sera, Daniela Volpe project manager campagna Spreco Zero e curatrice del Premio. Il Premio è sostenuto da un pool di aziende: Conai, Emil Banca, Federcasse, Eni, Conad, Natura Nuova, Unitec, Assomela, Alce Nero, Conapi, Camst, Gruppo Hera, Gruppo Morini.

Dettagli e aggiornamenti sul sito sprecozero.it

In foto di copertina il Celerifero

lunedì 22 novembre 2021

IRONMAN torna a Jesolo, decisa la data per il 2022

L’amministrazione comunale, in accordo con i vertici dell’organizzazione del grande evento sportivo, ha individuato la data per l’appuntamento del prossimo anno: 25 settembre

Jesolo si conferma città da IRONMAN. L’amministrazione comunale ha incontrato i vertici dell’organizzazione del grande evento sportivo, fissando la data in cui ospitare la manifestazione nel corso del 2022. Gli “uomini di ferro” torneranno a Jesolo il 25 settembre 2022.

Dopo il grande successo della prima edizione, svoltasi domenica 26 settembre, Jesolo si prepara ad accogliere il secondo evento della rassegna internazionale IRONMAN. Anche l’edizione 2022 sarà dedicata al percorso 70.3. Ciò significa che gli atleti partecipanti percorreranno 1,9 chilometri a nuoto in mare aperto, 90 chilometri in bicicletta e infine 21,1 chilometri di corsa. Il percorso sarà definito nel dettaglio nei prossimi mesi, ma certamente coinvolgerà i Comuni limitrofi come nell’edizione 2021, portando i “superatleti” a immergersi nella natura e nella bellezza del territorio di questo tratto di costa veneta.

Le iscrizioni al prossimo IRONMAN VENICE-JESOLO 70.3 non sono ancora aperte ma la gara conta già più di 1.000 partecipanti. In seguito al rinvio dell’appuntamento del 2021 dalla primavera alla fine dell’estate, a causa dell’emergenza sanitaria e alle conseguenti restrizioni, l’organizzazione aveva infatti offerto due possibilità agli atleti che si erano fino a quel momento già iscritti: confermare la partecipazione all’evento per il 2021 nonostante il cambio di data, oppure far slittare la propria iscrizione all’anno successivo. In 1.000 hanno scelto questa seconda opzione, risultando così nell’elenco dei partecipanti all’edizione del 25 settembre 2022.

Ospitare IRONMAN e poter collaborare all’organizzazione con i Comuni di Cavallino-Treporti ed Eraclea è stato entusiasmante, vedere poi come tutto sia andato per il meglio facendo vivere alla città una grande giornata di sport è stata una soddisfazione – dichiara il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia -. Non abbiamo perso tempo e al termine delle premiazioni della prima edizione ci siamo già rimessi al lavoro per programmare l’evento del 2022. Abbiamo superato un importante test a pieni voti e sono sicuro che il prossimo anno la manifestazione sarà ancora più bella, confermando l’entusiasmo, riportando visibilità alle località coinvolte e coinvolgendo la cittadinanza che già a settembre si è messa a disposizione spingendo circa 400 persone a candidarsi come volontari. Sarà un grande spettacolo e Jesolo la sua splendida cornice”.

NUOVO SUCCESSO PER IL CANOTTAGGIO DI LIGNANO

Trieste, 22 nov – “Complimenti agli atleti e alle società partecipanti, e in particolare ad Alice Gnatta (in foto di copertina) e al Circolo Canottieri Lignano per il titolo di campionessa italiana conseguito nel campionato italiano di gran fondo, categoria junior. Vittoria che si aggiunge all’argento già conquistato dalla giovane atleta ai campionati mondiali junior di canottaggio quest’estate in Bulgaria”.

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Maddalena Spagnolo (Lega) che aggiunge: “Sempre piy importante in ambito nazionale il bacino dell’Aussa Corno per il canottaggio. Ieri, 21 novembre, si è svolto il Campionato Italiano di Gran Fondo a cui hanno partecipato oltre 700 atleti provenienti da tutta Italia che si sono sfidati durante le 37 gare svolte nelle varie categorie. Come sempre, grande la partecipazione delle squadre regionali”.

“Oltre al Saturnia di Trieste, primo in regione per numero di medaglie e atleti, grande attenzione ha conquistato il circolo canottieri di Lignano Sabbiadoro che vede Alice Gnatta vincere il titolo italiano nella sua categoria, confermandosi atleta di vertice in ambito nazionale. Ottime performance anche di Lorenzo Cicuttin e Kevin Zaninello, primi tra i regionali”.

“Il Circolo Canottieri Lignano – continua la nota della Lega – è nato nel 2004 e conta circa 80 associati che aumentano nel corso del periodo estivo. Le attività svolte dal Circolo sono molteplici e molto apprezzate. La squadra agonistica è composta da una trentina di atleti che raggiungono grandi risultati, come dimostrano le vittorie di Alice Gnatta”.

“Dunque – conclude Spagnolo – il risultato della campionessa italiana di gran fondo, già vicecampionessa junior del mondo, Alice Gnatta, non è solo un grandissimo risultato per il Circolo, ma per tutto il territorio e porta il Friuli Venezia Giulia ancora una volta ai vertici di questa importante disciplina sportiva”.

ACON/COM/fa

venerdì 19 novembre 2021

JESOLO : STADIO PICCHI, UNA STRUTTURA COPERTA PER LA PISTA DI ATLETICA

Nuove possibilità per i giovani atleti jesolani.

L’amministrazione comunale ha messo a disposizione dei ragazzi che praticano atletica leggera allo stadio Picchi una struttura coperta per allenarsi anche nelle giornate con meteo difficile. Una possibilità in più con cui celebrare anche i 40 anni di attività della squadra di Atletica JesoloTurismo allenata dall’intramontabile Valter Colbacchini, che coordina l’attività sportiva di più di 100 ragazzi.

L’assessore allo sport Esterina Idra, dopo gli importanti ammodernamenti alla pista e ad altre strutture dello stadio comunale, intende così continuare a promuovere Jesolo come la Città dello Sport.

La Divina Commedia secondo Beatrice - Domenica 21 novembre al Teatro Ristori di Cividale del Friuli

La Divina Commedia raccontata da Beatrice

Domenica 21 novembre 2021 alle ore 17.00 presso il Teatro A. Ristori

Ingresso gratuito su prenotazione

Il Sistema Bibliotecario del Cividalese invita tutti i bambini dai 6 ai 12 anni e gli adulti curiosi allo spettacolo In viaggio con Beatrice, un viaggio interattivo dentro ai suoni che accompagnano il cammino dantesco che si terrà domenica 21 novembre 2021 alle ore 17.00 presso il Teatro A. Ristori di Cividale del Friuli.

La donna amata da Dante, Beatrice, guiderà gli spettatori lungo i tre mondi della Divina Commedia: si ascolteranno i suoni e i rumori infernali, si camminerà faticosamente lungo le cornici del Purgatorio e si raggiungerà il Cielo più alto del Paradiso dove la musica delle “etterne rote” porterà le persone fino all’ultima, meravigliosa, scoperta. Si tratta, infatti, di un viaggio interattivo per bambini e adulti: la musica suonata dal vivo e vissuta dal pubblico permetterà di far sentire tutti partecipi del percorso e felici di aver conosciuto “L’amor che move il sole e l’altre stelle”. Molti sono gli strumenti recenti e antichi che accompagneranno il cammino durante la narrazione: il dudùk, la bombarda, il theremin, l’oboe, il trombone, il flauto, la chitarra, i tamburi; tutti suonati dal vivo. Sul palco si esibiranno Giovanna Pezzetta, voce recitante, tastiere; Evaristo Casonato: oboe, flauti, bombarda, duduk; Leo Virgili: chitarre, percussioni, theremin.

L’ingresso è gratuito con prenotazione, obbligo di esibizione di green pass (sopra ai 12 anni) e obbligo di indossare la mascherina chirurgica o FFP2 durante l’intera permanenza in sala.

Per informazioni e prenotazioni: Biblioteca civica di Cividale del Friuli tel. 0432 710310 o Teatro A. Ristori di Cividale del Friuli tel. 0432 731353 teatroristori@cividale.net.

mercoledì 17 novembre 2021

Giornata contro la violenza sulla donne. Sabato a Palmanova "Castagne matte: storia di donne e manicomio"

Giornata internazionale contro la violenza sulla donne

Quattro iniziative sostenute dal Comune di Palmanova

Spettacoli teatrali, progetti con le scuole e sport

Primo appuntamento, sabato con

“Castagne matte: storia di donne e manicomio”

Tellini e Comand: “Parlare della violenza sulle donne, per mettere al centro il tema e far emergere le difficoltà”

Sabato 20 novembre, “Castagne matte: storia di donne e manicomio” in Polveriera di Contrada Garzoni, giovedì 25 novembre alle 15 al Teatro G. Modena, la presentazione del progetto “Le parole contano”, venerdì 26 novembre, sempre alla Polveriera Garzoni, alle 18 l’incontro “Il Contrasto della violenza maschile sulle donne: prevenzione del fenomeno,  punizione degli autori e protezione delle vittime” e, infine, domenica 28 novembre, nell’abito della Mezza Maratona Città di Palmanova, alle 10.15 la Corsa non competitiva dedicata alle famiglie “Corriamo contro la violenza sulle donne”.

Sono quattro gli appuntamenti previsti a Palmanova, e sostenuti dal Comune, che la città dedicherà alla Giornata Internazionale contro al violenza sulle donne (25 novembre 2021).

“Crediamo sia giusto e doveroso impegnarci per rendere evidente il significato di questa giornata. Parlare della violenza e di donne serve a far emergere il problema e le difficoltà di molte, metterlo al centro dell’attenzione per trovare soluzioni, per affrontare le situazioni di maggiore debolezza. Abbiamo deciso di dedicare eventi diversi, visioni differenti e modalità comunicative uniche. Modi e situazioni diverse di osservare la violenza, per conoscerne e contrastarne l’essenza”, commentano il Sindaco Giuseppe Tellini e l’assessore alla pari opportunità e istruzione Simonetta Comand.

Il primo appuntamento, “Castagne matte” storie di donne e manicomio, è un’opera scenica di e per la regia di Alberto Prelli, con gli interventi di Domenica Sangiorgi e Marco Bertoli. Nella Polveriera Garzoni di Palmanova, sabato 20 novembre 2021, ore 18 e ore 20 (doppio spettacolo), si parlerà di storie delle donne frutto del rifiuto e conseguente reclusione da parte di una società che non sa e non vuole capire la diversità. “È più semplice mettere da parte, non vedere. Mentre le sofferenze della reclusione delle pazienti sono una realtà con cui fare i conti. Lo spettacolo apre una piccola finestra sugli istituti manicomiali prima della riforma Basaglia. Ma si domanda anche quanto della riforma si è attuato finora”.

“Accademia Nuova Esperienza Teatrale di Palmanova” presenta infatti uno spettacolo liberamente tratto dal racconto “La villa delle buccole” di Domenica Dodò Sangiorgi, di e per la regia di Alberto Prelli, con il prezioso contributo di Fabiano Fantini. Un ringraziamento per i loro contributi a Tullia Calligaris, Silvia D’Ambrosio, Stefania Del Frate, Milvia Morocutti. Con gli attori Silvio Basile, Tullia Calligaris, Rita Campos Chaves, Fulvia Cristin, Silvia D’Ambrosio, Stefania Del Frate, Rossana Di Tommaso, Rinaldo Fantino, Marilena Favero, Teresa Fregonese, Luisa Graffitti, Romeo Mischis, Milvia Morocutti.

Torna a Jesolo l'onda rossa di "Run in Red"

L’amministrazione promuove anche quest’anno l’appuntamento dedicato alla sensibilizzazione sulla prevenzione del cancro alla mammella organizzato dall’associazione Donna 2000 Forza Rosa

Jesolo si tinge di rosso. Dopo il grande successo delle edizioni passate, e lo stop imposto alla manifestazione dall’emergenza sanitaria, la città torna a ospitare “Run in Red”, la corsa non competitiva per dire “no” alla violenza sulle donne. L’evento si terrà domenica 21 novembre.

l’assessore Flavia Pastò

La centralissima piazza Brescia ospiterà la linea di partenza e d’arrivo di questo appuntamento. Due i percorsi previsti, uno di 7 chilometri e uno di 3, lungo i quali camminare o correre indossando qualcosa di rosso, colore simbolo della giornata, e lanciare con la propria presenza un segnale forte contro la violenza di genere. L’iniziativa, aperta anche a famiglie e bambini, mira infatti a sensibilizzare cittadini e cittadine alla lotta contro il fenomeno del femminicidio, già grave e acuitosi purtroppo durante quest’ultimo anno e mezzo.

Run in Red ha coinvolto ogni anno un numero crescente di jesolani e non, scesi in strada per dire “no” alla violenza sulle donne – commenta l’assessore della Città di Jesolo, Flavia Pastò. Siamo orgogliosi di riportare in città questa manifestazione, per dare il nostro contributo affinché l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere non cali ma, anzi, se possibile cresca. Crediamo che solo attraverso l’educazione e la sensibilizzazione qualcosa possa cambiare. Spero che saremo in tanti, ognuno disposto a un piccolo gesto che però insieme a quello degli altri può diventare molto grande”.

Le iscrizioni anticipate sono aperte dal 29 ottobre presso lo IAT – Ufficio informazioni di piazza Brescia e presso il Municipio di Jesolo all’Ufficio URP. Sarà comunque possibile iscriversi la mattina stessa dell’evento, dalle ore 10.00 in piazza Brescia. Con un’offerta minima di 10 euro, è possibile acquistare un k-way rosso o una maglietta rossa da utilizzare durante la corsa. Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Ferrioli Bo che gestisce il centro Antiviolenza e Antistalking “La Magnolia” di San Donà di Piave, centro impegnato ad aiutare le donne vittime di violenza domestica e stalking.

L’appuntamento vero e proprio è previsto per il primo pomeriggio di domenica 21 novembre, con ritrovo in piazza Brescia alle 14.00, con il saluto delle autorità, seguito dall’esibizione di danza curata da New Body Line 2 e dal riscaldamento. Alle 14.30 la partenza della corsa.

martedì 16 novembre 2021

Ca' Foscari riporta alla luce l'antica comunità di Jesolo: resti di 140 abitanti tra VIII e XII Secolo

Presentati gli esiti dei nuovi scavi eseguiti nel sito archeologico delle “Antiche Mura”. Gli archeologi dell’ateneo, coordinati dal professor Sauro Gelichi, hanno portato alla luce i reperti che ora racconteranno gli stili di vita dei primi jesolani

Cosa mangiavano i primi jesolani? Come si muovevano? Che malattie li affliggevano? Sono queste le domande a cui gli archeologi del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia stanno cercando di dare risposta dopo aver riportato alla luce i resti dei primi abitanti della città. Gli studiosi dell’ateneo veneziano, coordinati dal professor Sauro Gelichi, quest’anno hanno concentrato la loro attività di ricerca e indagine sull’area del cosiddetto monastero di San Mauro, in prossimità del complesso monumentale delle “Antiche Mura”. I lavori sull’area, iniziati nel 2017, quest’anno sono durati due mesi e hanno cercato di affrontare alcuni quesiti sorti in seguito ai ritrovamenti del recente passato. Se gli archeologi erano stati in grado di individuare strutture (chiese, abitazioni, banchine) e ricostruire, a grandi linee, la traiettoria storica di questo centro durante l’Alto Medioevo, era possibile – e come – accedere direttamente alla storia degli abitanti? Come intercettare le singole biografie di una comunità?

L’opportunità è arrivata proprio quest’anno con lo scavo del cimitero che si trovava all’interno e nei pressi della chiesa di San Mauro. Le precedenti indagini (2018-2020) avevano mostrato la ricchezza del patrimonio biologico e che, a ragione, si poteva considerare un promettente campione, sul piano qualitativo e quantitativo, in grado di accedere direttamente alla storia degli uomini e delle donne dell’Alto Medioevo di questo territorio.

Attivata una collaborazione con il Laboratorio di Antropologia Fisica dell’Università del Salento (Professor Pierfrancesco Fabbri) per lo scavo e lo studio dei reperti osteologici e con l’Università di Harvard (professor David Reich) per l’analisi del DNA, l’équipe ha completato lo scavo (e lo studio preliminare) di circa 140 individui, databili tra VIII e XII secolo. Un campione già al momento consistente, che si spera di poter raddoppiare se non triplicare con la campagna del prossimo anno. Si verrebbe così ad avere il campione di popolazione più numeroso scavato (e studiato) della laguna veneziana, relativo all’Alto Medioevo, e uno dei più cospicui noti al momento in Italia.

Gli archeologi si attendono molto dalle ricerche in corso (a cui collaborano anche il professor Carlo Barbante, il professor Dario Battistel e la professoressa Clara Turetta del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica): oltre a saperne di più sulla dieta alimentare, si investigheranno aspetti legati alla mobilità, alle malattie (come la talassemia) e al grado di conflittualità sociale. Inoltre lo studio tafonomico, unito a quello antropologico e archeologico, consentiranno di comprendere più nel dettaglio i comportamenti dei gruppi familiari in uno spazio di uso collettivo (come il cimitero), riflesso attraverso le pratiche funerarie e la gestione della memoria.

La ricerca, in concessione ministeriale, è diretta dal professor Sauro Gelichi, del Dipartimento di Studi Umanistici, con la collaborazione sul campo della dottoressa Silvia Cadamuro, della dottoressa Anita Granzo e, per la parte di studio antropologico, dalla dottoressa Serena Viva. Lo scavo è finanziato dal Comune di Jesolo e dal Fondo Scavi di Ateneo.

Il progetto di scavo, iniziato nel 2011 in prossimità dei resti dell’antica cattedrale – e che ha portato alla scoperta di ciò che rimaneva di una mansio di epoca tardo-antica -, si è spostato più a nord, nella zona dove, nel 1954, erano stati messi in luce – ma anche poi ri-sepolti – i ruderi di un complesso ecclesiastico. Il recupero dell’edificio – con il rinvenimento anche delle strutture di una chiesa precedente: VIII-IX secolo d. C. -, la scoperta delle fondazioni di un campanile, il ritrovamento di un molo con resti di imbarcazioni (monossili) di XI-XII secolo, erano stati in grado di rappresentare l’importanza del luogo e di descriverci con ricchezza di particolari, uno degli spazi insediati che avevano qualificato l’abitato dell’antica Equilo.

Sede episcopale nell’alto medioevo, snodo commerciale e porto alle foci della Piave Vecchia, Equilo era stato uno di quegli insediamenti ‘nuovi’, sorti nell’area della laguna di Venezia (o suoi bordi), che fiorirono durante l’Alto Medioevo, per finire poi abbandonati per motivi politici (il predominio sempre più forte della Serenissima), ma anche paleoambientali (l’impaludamento dell’area a seguito delle deiezioni del fiume Piave). Di questa antica città, abbandonata verso il XIII secolo, solo l’archeologia è in grado di recuperare le tracce materiali, attraverso le quali farla rivivere.

Le indagini che gli archeologi dell’Università di Venezia stanno conducendo nel sito archeologico di Jesolo portano alla luce ogni anno incredibili novità che raccontano un pezzo dell’antica storia della nostra città – dichiarano il sindaco della Città di Jesolo, Valerio Zoggia, e l’assessore alla Cultura, Giovanni Battista Scaroni -. Il lavoro svolto nel 2021 è stato, una volta ancora, eccezionale, e ci consentirà di scoprire le storie dei nostri antenati, di chi viveva su questo territorio ai suoi albori e del modo in cui si relazionavano tra loro le persone. Attendiamo con grande curiosità gli esiti degli approfondimenti, per non parlare di ciò che gli scavi ci regaleranno nel prossimo futuro”.

Con lo scavo che abbiamo intrapreso quest’anno – sottolinea il prof. Sauro Gelichidirettore dello scavo – il progetto archeologico sull’antica Equilo ha indiscutibilmente segnato un ulteriore salto di qualità, non solo per l’autorevolezza e l’internazionalità delle collaborazioni avviate, ma anche per le tematiche affrontate. Lo scavo di Jesolo si sta proponendo come il progetto archeologico più innovativo e promettente per quanto riguarda la storia della laguna nella post-antichità e, in relazione all’aspetto archeo-biologico, tra i principali in Italia”.

In occasione della conferenza stampa è stato anche illustrato il progetto “Archeo Battle: Missione Jesolo”, il gioco di carte che consente di vivere un’avventura nel contesto di una campagna archeologica. Lo scopo è quello di arrivare alla fine del percorso con almeno 4 carte “reperto archeologico” recuperate durante il percorso. L’ideazione del gioco e la resa grafica sono frutto del team “JMX COMICS”. In allegato il comunicato stampa relativo.

Cividale del Friuli - Festa degli Alberi venerdì 19 novembre

Festa degli Alberi

Il 19 novembre presso il parco “Oasi delle Regioni d’Italia” in via Santa Apollonia alle ore 10.30

Gli assessori del Comune di Cividale del Friuli Rita Cozzi con delega all’ambiente e Davide Cantarutti con delega alla Tutela del Territorio ripropongono la “festa degli alberi” in collaborazione con gli istituti scolastici di Cividale del Friuli alla presenza del Corpo Forestale dello Stato, dell’Associazione Nazionale Forestali, del Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Udine, dell’Associazione Fare Verde e di molte associazioni locali di volontariato.

La cerimonia, alla quale saranno presenti autorità ed amministratori locali operanti del settore ambientale, si terrà venerdì 19 novembre presso il parco “Oasi delle Regioni d’Italia” in via Santa Apollonia a Cividale del Friuli alle ore 10.30:

Ricordiamo che nel giugno del 2012 l’assessore Cantarutti ridette vita alla festa degli alberi “a cento anni dalla prima edizione a carattere provinciale che si era tenuta a Cividale del Friuli. In quell’occasione la Festa fu riproposta a Cividale sempre grazie alla grande collaborazione fra il Corpo Forestale Regionale e il Comune di Cividale del Friuli, col supporto anche dell’Associazione Nazionale Forestali del Friuli Venezia Giulia e della Protezione Civile Comunale. Furono piantumate ben 80 piante carpino bianco, donate dal Vivaio Forestale regionale, quale ripristino ambientale della zona del depuratore comunale di Via degli Abeti”.

“A distanza di qualche anno ci fa molto piacere riproporre questa iniziativa – commentano assieme Cozzi e Cantarutti – in quanto la volontà dell’amministrazione comunale è quella, allora come oggi, di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo offrendo un aumento delle zone verdi in luoghi particolari della città, e di lanciare un messaggio dal forte valore educativo per i giovani e le famiglie. La partecipazione di bambini e giovani alla manifestazione di venerdì 19 novembre fa ben sperare affinché i ragazzi si facciano promotori, in futuro, di città sempre più belle, più verdi e più vivibili”.

sabato 13 novembre 2021

Solidarietà in Carnia con Sdrindule & Romeo Patatti - 27 novembre 2021 Teatro Candoni di Tolmezzo

Sdrindule & Romeo Patatti “el cjargnel”

Sabato 27 novembre al Teatro Candoni di Tolmezzo

Aperte le prevendite per l’atteso spettacolo di beneficenza “Risate e Solidarietà”

Ritorna Risate e Solidarietà, lo spettacolo contro le nuove povertà in Carnia i cui ricavati vengono interamente devoluti alle persone e alle famiglie bisognose della montagna friulana, grazie a questa iniziativa che raggiunge l’ottava edizione promossa dai Lions Club di Tolmezzo, in collaborazione con Rotary Club, il patrocinio del Comune di Tolmezzo ed il supporto di enti assistenziali del territorio: l’Ass n. 3 dell’Alto Friuli, la Caritas, la Croce Rossa e l’Associazione San Vincenzo. Un’iniziativa per cui l’Ente Regionale Teatrale ha sempre dimostrato grande attenzione con il sostengo alla promozione, uniti in un sensibile lavoro di squadra che ha permesso finora di raccogliere circa 35 mila euro, donati, sotto forma di beni primari e di prima necessità, a circa 400 famiglie di Carnia, Valcanale e Canal del Ferro.

Ospiti speciali sabato 27 novembre alle ore 20.45 al Teatro Candoni di Tolmezzo, l’irresistibile coppia comica che mancava insieme da tempo: Sdrindule e Romeo Patatti “El Cjargnel”, con gli accompagnamenti musicali di Arturo Ciotta, insieme per uno spettacolo speciale, esilarante e strappalacrime che vuole, con il sorriso, donare la speranza e invitare alla generosità. Sarà una serata di irrefrenabili risate, tra barzellette, sketches, momenti improvvisati, canzoni ed il coinvolgimento diretto, è il caso di dirlo, del pubblico.

I biglietti si possono acquistare al prezzo unico di dieci euro presso l’edicola “Il Fiammifero” in via Matteotti 2 e al “Punto di Nello” in via Grialba 7 a Tolmezzo, realtà commerciali anch’esse da sempre sensibili alla causa, oltre che il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 19, e fino ad esaurimento posti, presso la biglietteria del Teatro Candoni di Tolmezzo. Il tutto nel rispetto delle normative vigenti.

venerdì 12 novembre 2021

MINACELENTANO: da oggi in preorder THE COMPLETE RECORDINGS, con inedito

MINACELENTANO

THE COMPLETE RECORDINGS

UN OMAGGIO AL PIÚ GRANDE SODALIZIO ARTISTICO DELLA MUSICA ITALIANA

PER LA PRIMA VOLTA  LA RACCOLTA DI TUTTE LE CANZONI ARRICCHITA DAL NUOVO STRAORDIANRIO BRANO INEDITO

“NIENTE È ANDATO PERSO”    

E IMPREZIOSITA DA MATERIALE FOTOGRAFICO, TRATTO DALLE VARIE SESSION DI REGISTRAZIONE IN STUDIO, MAI PUBBLICATO PRIMA

– IL PROGETTO VERRÀ PRESENTATO ALLA MILANO MUSIC WEEK IL 24 NOVEMBRE

– DISPONIBILE IN PRE-ORDER DA OGGI, 12 NOVEMBRE, AL LINK https://SMI.lnk.to/minacelentanoIn

– NELLE VERSIONI HARDCOVERBOOK, DIGIFILE, BOX DELUXE E VINILE

MINACELENTANO – THE COMPLETE RECORDINGS è la strepitosa raccolta delle registrazioni in studio dei duetti di Mina e Adriano Celentano, con una grande sorpresa per il pubblico: conterrà un nuovo brano, inedito, dal titolo “Niente è andato perso”, inciso dalle due leggende a coronamento del loro feeling umano e artistico.

A quasi 25 anni dall’ideazione del loro primo grande successo discografico insieme, “The Complete Recordings” raccoglie tutti i brani nati e interpretati per gli album “Mina Celentano” (campione di incassi con oltre un milione di copie vendute) e “Le migliori” (5 volte Platino).

La raccolta (su etichetta Clan Celentano srl / PDU Music & Production SA, distribuzione Sony Music) è disponibile in preorder da oggi 12 novembre al link https://SMI.lnk.to/minacelentanoIn ; dal 26 novembre uscirà su tutte le piattaforme digitali e nelle versioni Hardcoverbook e Digifile (entrambe con doppio CD); e dal 10 dicembre saranno disponibili anche un Box Deluxe contenente il doppio CD e due Picture Disc, oltre a un 45 giri (Lato A: Niente è andato perso/Lato B: Eva), e due versioni in vinile (doppio LP colorato e doppio LP Black 180gr). Tutte le versioni comprendono un prestigioso libro fotografico contenente scatti inediti dei due artisti.

Questa la tracklist dei brani che compongono “The Complete Recordings”: Niente è andato perso (inedito); Eva; A un passo da te; Brivido felino; Ma che ci faccio qui; Acqua e sale; Amami amami; È l’amore; Io non nolevo; Come un diamante nascosto nella neve; Specchi riflessi; Che t’aggia di’; Non mi ami; Messaggio d’amore;  Sempre sempre sempre;  Se mi ami davvero; Ti lascio amore;  Sono le tre; Dolce fuoco dell’amore.

L’evento. Mercoledì 24 novembre, all’interno della Milano Music Week, il panel per celebrare il percorso artistico che ha fatto la storia in Italia. Interverranno le personalità che hanno contribuito all’enorme successo dei capolavori di Mina e Celentano. Tra i nomi, Claudia Mori, Massimiliano Pani, Celso Valli e Fio Zanotti. Produttori, arrangiatori e musicisti che racconteranno aneddoti e curiosità delle due leggende della musica italiana. Sarà inoltre presentato il videoclip dell’inedito “Niente è andato perso” realizzato da Mauro Balletti, autore anche di tutte le grafiche degli album. 

giovedì 11 novembre 2021

CIVIDALE DEL FRIULI : Luminarie natalizie in tutti i borghi - Video-proiezioni e attività di animazione per famiglie


Il Comune sosterrà tutte le spese

Sarà un Natale luminoso, sicuramente per quanto riguarda i tradizionali addobbi natalizi che il Comune in questi giorni ha già fatto installare.

L’allestimento natalizio costituisce un elemento attrattivo importante per ogni città, “pertanto è stata intenzione della giunta approvare un progetto di luminarie – spiega l’assessore al turismo Giuseppe Ruolo – che possa valorizzare le peculiarità architettoniche e l’atmosfera intima ed elegante di Cividale, contribuendo a creare un clima festoso e un abbellimento di cui benefici l’intera comunità”.

Si possono già adocchiare lungo le vie della città “le nuove luci, scelte per il prossimo Natale – continua l’assessore – che sono state installate in tutti i borghi e in centro città e che saranno accese l’8 dicembre assieme ai tradizionali pini che verranno collocati in piazza Paolo Diacono e in piazzetta San Nicolò”.

In merito alle spese l’assessore Ruolo spiega che “in occasione delle Festività Natalizie il Comune ha sempre collaborato sostenendo economicamente l’associazione di categoria Confcommercio e le attività produttive locali nelle spese relative alle luminarie natalizie; quest’anno, in considerazione delle pesanti ripercussioni che la pandemia da Covid ha causato alle attività produttive, in accordo con Maurizio Temporini (per Confcommercio) e con Manlio Boccolini (Consigliere delegato alle attività produttive), la giunta ha deciso di sostenere interamente le spese per il Natale, dagli allestimenti alle animazioni come ulteriore forma di sostegno alle attività commerciali della nostra città”.

“Abbiamo approvato anche la realizzazione di quattro video-proiezioni sulle facciate di alcune chiese e palazzi che, ci auguriamo, potranno essere di ulteriore abbellimento” continua Ruolo.

La spesa totale per le decorazioni luminose sulle strade e sugli alberi, per i due alberi di Natale nelle piazze (comprensivo di trasporto), per il concorso sui Presepi gestito da Civi.live, per le videoproiezioni è di 44.000 euro.

“In programma, inoltre, una serie di iniziative di animazione pensate per le famiglie e un mercatino di hobbisti a dicembre, nelle giornate dell’8, 11 e 12, 18 e 19. Il desiderio dell’Amministrazione Comunale è quello di cercare di portare luce e gioia in un Natale che purtroppo sarà ancora condizionato dalla pandemia”.

JESOLO - La magia del Natale scalda piazza Marconi

Le sculture si sabbia resteranno protagoniste dell’agorà del Lido, dove l’amministrazione comunale ha concentrato la presenza di incantevoli statue e un gazebo illuminato

Piazza Marconi riabbraccia le sculture di sabbia anche quest’anno. L’agorà del Lido sarà uno dei punti nevralgici del Natale jesolano grazie alle nuove iniziative studiate dall’amministrazione per animare la zona centrale della città, a pochi passi dal mare. La piazza sarà immersa nella magia del Natale grazie alle nuove incantevoli statue del presepe di sabbia: una struttura aperta di 10 metri per lato ospiterà una grande scultura realizzata da 3 artisti russi – Vadim Bandarets, Pavel Mylnikov e Nikolai Torkhov – che si svilupperà su una lunghezza di 8 metri per 4,5 metri di altezza. Una grande statua dedicata al tema natalizio, intorno al quale stringersi per un momento di serenità e gioia. Momenti di felicità che potranno essere immortalati nello scenario ideale creato attraverso il gazebo decorato e illuminato che sorgerà accanto alla scultura.

Tutti i visitatori che raggiungeranno Jesolo in occasione delle prossime feste, potranno quindi passeggiare sotto le stelle artificiali del Mare di Luci e raggiungere piazza Marconi, illuminata da una sequenza pensata ad hoc.

“Questa iniziativa arricchisce e completa l’atmosfera natalizia che stiamo creando in tutta la città con diverse iniziative – dichiara il sindaco della Città di Jesolo, Valerio Zoggia -. Non vedevamo l’ora di poter ripartire con le iniziative legate alle festività, perché il Natale ha sempre un sapore particolare e quest’anno ancor di più, arrivando dopo mesi difficili. Speriamo che rappresenti la continuazione della splendida estate che ci siamo lasciati alle spalle. Da oggi Jesolo è pronta ad accogliere e intrattenere i turisti invernali, dimostrandosi città di vivere ed emozionare in ogni periodo dell’anno”.

Sabato 13/11 la Cineteca presenta al Cinema Sociale di GEMONA - GLORIA - le cui immagini sono state al centro delle celebrazioni del centenario del Milite Ignoto

Introduce lo storico Lucio Fabi

SABATO 13 NOVEMBRE AL CINEMA SOCIALE DI GEMONA

GLORIA – APOTEOSI DEL SOLDATO IGNOTO, IL DOCUMENTARIO DEL VIAGGIO DEL MILITE IGNOTO DA AQUILEIA A ROMA RESTAURATO DALLA CINETECA DEL FRIULI. PRESENTA LO STORICO LUCIO FABI.

LE IMMAGINI DI GLORIA NELLE CELEBRAZIONI DEL CENTENARIO

Al centro delle celebrazioni del centenario del Milite Ignoto, Gloria: Apoteosi del Soldato Ignoto, la commovente testimonianza visiva di tutte le fasi della cerimonia di un secolo fa, dalla scelta della salma del soldato senza nome nella Basilica di Aquileia alla tumulazione al Vittoriano, sarà presentato sabato 13 novembre alle ore 18 al Cinema Sociale di Gemona a cura della Cineteca del Friuli, che ha restaurato il documentario a partire dai materiali della Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. La musica è di Mauro Colombis, pordenonese trapiantato in Australia, a cui la Cineteca ha affidato la colonna sonora. A introdurre la proiezione sarà lo storico Lucio Fabi, che ha fatto da consulente per il restauro del documentario ed è l’autore del libretto che accompagna il dvd Le vie della Gloria (contenente Gloria: Apoteosi del Soldato Ignoto e Sulle vie della Vittoria: Visita dei Reali d’Italia alla Venezia Giulia), già consegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della sua visita ad Aquileia il 3 novembre scorso e di cui ogni spettatore riceverà una copia in omaggio.

Le immagini di Gloria sono state fondamentali per la realizzazione di La scelta di Maria di Francesco Micciché, con Sonia Bergamasco, Cesare Bocci e Alessio Vassallo, prodotto da Anele e Rai Cinema, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Roma e trasmesso su Rai Uno il 4 novembre in prima serata. Nel docu-film si vedono, per un totale di circa otto minuti, alcuni dei momenti più importanti della cerimonia del Milite Ignoto: la realizzazione del carro funebre a Trieste, le madri dei soldati senza nome riunite ad Aquileia, la scelta della salma da parte di Maria Bergamas, quindi il trasporto della bara fino al treno, la partenza del convoglio, il passaggio nella stazione di Udine, l’arrivo a Roma con la folla oceanica a seguirne il trasporto e la tumulazione al Vittoriano.

Ma sono davvero tante le emittenti televisive, nazionali e regionali, pubbliche e private che in occasione del centenario del Milite Ignoto hanno mandato in onda servizi giornalistici, speciali, trasmissioni e documentari contenenti alcuni passaggi salienti di Gloria. Particolarmente numerose le sequenze utilizzate nello speciale di TG2 DossierIl Milite Ignoto di Andrea Romoli e nel documentario L’ultimo eroe. Viaggio nell’Italia del Milite Ignoto di Nicola Maranesi, Marco Mondini, Fabrizio Marini, trasmesso da Rai Storia.

Negli ultimi mesi sono letteralmente piovute anche le richieste per proiezioni pubbliche di Gloria, che è stato proposto ad Aquileia, Udine, Mirandola, Pocenia, Montebelluna, Mantova e in altre località ed è tuttora visibile all’interno della mostra del Ministero della Difesa allestita fino al 2 giugno prossimo al Vittoriano. Il 4 novembre Rai Storia ha trasmesso il film per intero in “Speciali Storia” e 6500 copie sono state ristampate per l’Associazione Nazionale Artiglieri D’Italia che ha inserito il dvd nell’ultimo numero della rivista L’Artigliere.

ESCE IN LIBRERIA DOMANI 12 NOVEMBRE "CHARLOTTE", FRA STORIA E FICTION IL RACCONTO DELLA DONNA CHE CAMBIO' LA RIVOLUZIONE FRANCESE FATTA DAGLI UOMINI

L’AUTORE FRANCESCO ZARZANA LO PRESENTA DOMANI SERA A MODENA

Charlotte, la donna che cambiò il corso della Rivoluzione francese fatta dagli uomini. Nella sua casa di Caen, cuore pulsante girondino, la giovane Charlotte Corday, appassionata di filosofia e studiosa delle nuove idee illuminate, improvvisamente decide che non c’è più tempo: Jean Paul Marat deve essere ucciso perché l‘ami du peuple se ne è invece rivelato il nemico, la personificazione del terrore e della morte. E questo diventa il suo unico pensierola sua ossessione fino all’atto omicida che si consumerà il 13 luglio 1793, quando Charlotte riesce a introdursi, con l’espediente di una lettera di supplica, negli appartamenti di Marat che la riceve immerso nella sua vasca da bagno, a causa di una grave malattia della pelle che lo costringeva a bagni terapeutici. Dopo aver scambiato con lui poche parole, la giovane lo colpisce al petto con un coltello. Così Charlotte si macchia di uno degli assassini che hanno fatto storia e che la storia l’hanno cambiata.

Parte da questi fatti storici, il nuovo libro dello scrittore, drammaturgo, regista e direttore artistico di Buk Festival della Piccola e Media Editoria di Modena e del Buk Film Festival Francesco Zarzana “Charlotte” (ProgettArte Edizioni, 16 €) in libreria da domani 12 novembre. Lo sfoglieranno in anteprima nazionale a Modena, sempre domanvenerdì 12 novembre, alle ore 20.30 Palazzo dei Musei di Modena, Sala Ex Oratorio, l’autore insieme alla scrittrice Giusella De Maria

Ma va ben oltre, e affida alla voce della stessa protagonista Charlotte, in prima persona, il racconto di ciò che accadde dopo: la sua cattura, il processo, la condanna fino la ghigliottina. 

Un lungo monologo di una donna che decide per sé, che si sacrifica in nome della libertà del suo popolo. Non chiede complicità, aiuto, sostegno ai suoi compagni girondini, fa tutto da sola, conosce le conseguenze del suo gesto, non c’è nulla che può farle cambiare idea, ha deciso, la sua è una missione, un martirio per il bene della Francia. 

«Con Charlotte continuo il mio lavoro di “indagine” sul mondo femminile e sulla violenza in particolare. Qui è la donna l’assassina che uccide per motivi sicuramente politici, ma soprattutto si sacrifica per evitare tante altre sciagure. La Rivoluzione Francese doveva liberarsi del suo tiranno per eccellenza, quale era diventato Marat», spiega Francesco Zarzana «Perché questo libro? Perché Charlotte? Sono stato ispirato dal famoso quadro di Louis David, grande amico di Marat, che lo ritrae nella vasca da bagno pugnalato e mi sono chiesto perché non avesse dipinto anche la sua assassina. Da lì ho cercato di capire chi fosse veramente Charlotte e cosa successe prima di quel gesto ma anche cosa accadde dopo». 

Il processo a Charlotte Corday, nella sua drammaticità, ha un grande valore simbolico nella Francia di fine settecento, perché è una delle rare volte, forse la prima, durante la Rivoluzione francese in cui una donna prende la parola, dichiarando le sue posizioni con chiarezza e lucidità. Rivendicando il suo atto criminoso, Charlotte –difesa dell’avvocato Claude François Chaveau-Lagarde, lo stesso che tenterà di salvare la regina Maria Antonietta dalla ghigliottina – utilizza il processo per esprimere le sue motivazioni politiche e personali. Ed è certamente la prima volta che succede. 

«Ho attinto a tanti documentisoprattutto quelli processualiavuti nella disponibilità grazie al Ministero della Giustizia francese», prosegue l’autore«Tutto ciò ha reso possibile ricostruire questa vicenda e allargare lo sguardo al “dopo Charlotte” e ai tanti personaggi storici– Jacques-Bernard-Marie Montané, il presidente del Tribunale rivoluzionario, il pubblico accusatore Antoine Fouquier-Tinville, Charles-Henri Sanson, il boia di Parigi e tanti altri –che in qualche modo l’hanno determinata, con un’autenticità pressoché totale». 

L’incontro di presentazione di“ Charlotte” (ProgettArte Edizioni) di Francesco Zarzana a Modena, venerdì 12 novembre, alle ore 20.30 Palazzo dei Musei di Modena, Sala Ex Oratorio è organizzato da ProgettArte, con il patrocinio del Comune di Modena. Ingresso libero e gratuito senza prenotazioni, si richiede il green pass. 

mercoledì 10 novembre 2021

Costruita la scuola in Madagascar finanziata dalla ONLUS padovana PensieriParole

La struttura garantirà la possibilità di studiare a oltre 120 bambini

Sono giunti al termine i lavori di costruzione della scuola finanziata dalla Associazione Diffusione Cultura PensieriParole Onlus di Padova nel villaggio di pescatori di Ambinany (Vohimasina), nella regione Vatovavy-Fitovinany, in Madagascar.

La struttura, finanziata grazie al crowdfunding sul web e le donazioni al Pride Village, consentirà a centoventi bambini del villaggio di proseguire la loro educazione scolastica in un edificio costruito ad hoc per garantire la loro sicurezza.  Realizzata in legno, la nuova scuola è composta da due ampie aule con il pavimento sopraelevato e il tetto in lamiera anticorrosione salina, vista la vicinanza alla spiaggia.

«Sono molto onorato come presidente di PensieriParole ONLUS di poter affermare di aver mantenuto la promessa fatta a giugno – racconta Federico Illesi -. Ritengo che un progetto come questo possa essere considerato un importante traguardo per l’intera popolazione malgascia. L’Associazione ha già adottato e sostenuto a distanza gli studi di dodici bambini del luogo, per il prossimo anno stiamo già valutando nuovi progetti, più ambiziosi, di sostegno e aiuto alla popolazione di uno dei Paesi tra i più poveri al Mondo».

PensieriParole ONLUS nasce nel 2016 con lo scopo di diffondere l’alfabetizzazione e i presidi scolastici alle persone che versano in condizioni di disagio economico, sia attraverso la beneficenza diretta a favore di soggetti in stato di indigenza, sia indiretta verso enti pubblici e/o privati che operano per progetti di utilità sociale.

Per il suo impegno è stata quest’anno insignita al Pride Village del “Premio Gianchi”, riconoscimento dedicato a Giancarlo Lovisetto, con il quale, a partire dalla sua XI edizione, il Village aiuta gli enti e le associazioni che si occupano e lavorano nel sociale portando avanti la sua memoria.

I lavori così come l’impiego del denaro donato sono documentati sulle pagine ufficiali dell’Associazione.

Per informazioni
www.pensieriparoleonlus.it

martedì 9 novembre 2021

Il Trofeo Biberon 2022 inserito nel circuito ENERGIA PURA KIDS Series

Lo sci club 70 è già al lavoro per l’edizione numero 38 (17° internazionale) del TROFEO BIBERON che si terrà, come tradizione, a Forni di Sopra, i giorni 4-6 febbraio 2022. L’evento è stato inserito nel circuito ENERGIAPURA KIDS SERIES come prima tappa stagionale. L’obiettivo del format delle “SERIES” è di premiare gli atleti nel loro rendimento espresso nell’arco della stagione e non sulla singola gara: un riconoscimento che premia l’impegno e la passione di un lavoro tecnico e psicofisico espresso durante tutto l’anno.

Energiapura, già presente in Coppa del Mondo con alcuni dei migliori talenti internazionali, prosegue il suo sostegno al movimento di sci italiano affiancando, all’ormai affermato ENERGIAPURA CHILDREN SERIES riservato alle categorie Ragazzi ed Allievi, l’ENERGIAPURA KIDS SERIES dedicato alla categoria Cuccioli e L’ENERGIAPURA MASTER SERIES.

Avere come PARTNER ufficiale questo importante brand ci rende orgogliosi e soddisfatti del lavoro svolto in tutti questi anni. Con queste parole il presidente dello sci club 70, Roberto Andreassich, ha commentato la notizia.

L'ISOLA DI MEDEA, MARIA CALLAS - PIER PAOLO PASOLINI: IL FILM CHE RACCONTA IL LORO INCONTRO SABATO 13 NOVEMBRE A ISOLA VICENTINA

IN PRESENZA NINETTO DAVOLI E IL REGISTA SERGIO NAITZA

La cantante lirica più acclamata del mondo e lo scrittore-regista più scomodo e provocatorio del momento: Maria Callas e Pier Paolo Pasolini si incontravano per la prima volta nell’estate del ’69 sul set del film “Medea” che sarebbe uscito nelle sale italiane pochi mesi dopo, il 28 dicembre. Attraverso i ricordi e gli aneddoti degli amici più cari e di chi partecipò a quel film, un documentario – “L’isola di Medea”, scritto e diretto da Sergio Naitza, prodotto da Karel – Lagunafest – ripercorre quell’incontro e offre il racconto di un “amore obliquo”: imprevedibile perché impossibile, eppure quasi tangibile durante le riprese di “Medea” che coinvolsero Maria Callas e Pier Paolo Pasolini fra la laguna di Grado, Anzio e la Cappadocia. Le voci dei protagonisti di quel set si intrecciano così a quelle dei tanti testimoni di un incontro memorabile fra due grandissime personalità culturali dello scorso secolo. Appuntamento sabato 13 novembre sugli schermi del Teatro Cinema Marconi di Isola Vicentina, per una duplice proposta, incontro e proiezione nell’ambito di Isola Vicentina In doc Festival 2021 diretto da Luca Dal Molin: alle 20.00 la proiezione del film, farà seguito il talk che vedrà protagonisti il regista del film, Sergio Naitza, e l’attore Ninetto Davoli che, giovanissimo, condivise con Pasolini momenti privati e artistici. Ingresso gratuito per i possessori di green pass.

“L’isola di Medea” si apre con i ricordi di Ninetto Davoli e via via scorrono le testimonianze di chi fu su quel set: come i costumisti Piero Tosi e Gabriella Pescucci, l’attore Giuseppe Gentile, scelto da Pasolini per il ruolo di Giasone e all’epoca campione olimpionico di salto triplo.  E ancora, l’attrice Piera Degli Esposti che debuttò con “Medea” nel ruolo di ancella, la scrittrice Dacia Maraini – che insieme a Pasolini, Moravia e Callas fece due lunghi viaggi in Africa. Accanto ai ricordi di Nadia Stancioff, per dieci anni assistente personale e amica di Maria Callas, e dello storico del cinema Roberto Chiesi, affiorano anche le memorie dello scenografo Dante Ferretti: «Il rapporto di Pier Paolo Pasolini con Maria Callas lasciava intuire una forte amicizia, sembravano due innamorati. Stavano insieme anche dopo le riprese, la sera. A Pier Paolo Pasolini devo tutto: mi ha aiutato a maturare nel lavoro e a crescere come persona, mi ha dato fiducia chiamandomi per fare “Medea”, uno dei ricordi più belli della mia vita».

L’isola di Medea” è un film realizzato con il sostegno del produttore associato Erich Jost, per la fotografia di Luca Melis e con il montaggio a cura di Davide Melis. Premio Fellini per la migliore regia al Tiburon Film Festival – California, “L’isola di Medea” è stato proiettato al 23* Athens international Film Festival nella Danaos Hall. I disegni animati dell’artista Davide Toffolo, illustratore notissimo oltre che rocker celebrato e le musiche di Marco Rocca scandiscono “L’isola di Medea”, sul filo rosso dell’epistolario fra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, intrecciato in seguito al loro incontro speciale sul set del film. Callas e Pasolini seppero creare un rapporto artistico e umano profondo, delicato e speciale. Il documentario indaga su un momento particolare della vita della “divina” Callas: il film “Medea” fu la sua prima e unica prova d’attrice al cinema, un momento di riscatto contro l’umiliazione subita da Onassis e un mettersi alla prova poiché come cantante d’opera era ormai al tramonto, mentre l’incontro con Pasolini, uomo colto e sensibile, le diede nuova forza e linfa artistica. Da quel set nacque una tenera amicizia e, in Maria, una visione d’amore illusoria e irraggiungibile. Alcuni frammenti delle lettere e poesie che il regista e la cantante si scambiarono, letti da voci off, diventano immagine viva grazie alle illustrazioni di Toffolo, e segnano come capitoli il documentario, approfondendo i dettagli di un rapporto delicato e sincero.

L’ISOLA DI MEDEA

Press, interviste e visione del film

ufficiostampa @volpesain.com cell 3922067895, 3356023988 3286785049

L’ISOLA DI MEDEA             

un film di Lagunamovies – Karel produzioni

scritto e diretto da Sergio Naitza

prodotto con il sostegno della FVG Film Commission

e della Regione Friuli Venezia Giulia

in collaborazione con Erich Jost Productions

con Ninetto Davoli, Dante Ferretti, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, Gabriella Pescucci, Piero Tosi, Giuseppe Gentile, Nadia Stancioff, Roberto Chiesi, Alessandra Zigaina

soggetto, trattamento e regia: Sergio Naitza

direttore della Fotografia: Luca Melis

montaggio: Davide Melis

disegni e animazioni: Davide Toffolo

musiche: Marco Rocca

coordinamento produttivo e ufficio stampa: Daniela Volpe e Paola Sain

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