mercoledì 27 maggio 2020

La Società Friulana di Archeologia, in occasione della Giornata mondiale del gioco organizza un evento speciale ONLINE dedicato - Sabato 30 maggio 2020

Seguendo le tracce degli antichi… special

Incontri dedicati alle testimonianze archeologiche che ci giungono dal passato

La Società Friulana di Archeologia, in occasione della Giornata mondiale del gioco, ha organizzato un evento speciale dedicato al gioco.

* Sabato 30 maggio 2020, ore 10,00, in diretta online, Alessandro De Antoni (Società Friulana di Archeologia odv Sezione Giuliana – Centro Studi Militari), Ludus Latruncolorum – Il gioco dei soldati. Evidenze letterarie e archeologiche del più diffuso gioco da tavolo romano.

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“… e giuochi attenta al gioco dei latrunculi quando è perduta una pedina sola in mezzo a due avversarie…” (Ovidio, Ars Amatoria, III, 358).

Testimonianze sul gioco dei “Latrunculi”, uno dei molti giochi da tavolo in uso presso gli antichi Romani, provengono da molti autori classici come Ovidio, Marziale, Seneca ed altri, che ci offrono delle preziose informazioni sulle tavole da gioco, sulle pedine e sulle regole. Se a questo aggiungiamo i ritrovamenti archeologici di molte tabule lusorie sul Vallo Adrianeo, a Roma, in Siria e altre località mediterranee possiamo farci un quadro abbastanza preciso di come fosse questo diffusissimo passatempo romano, gioco che alcuni autori moderni hanno voluto vedere, un po’ forzatamente, come l’antenato degli scacchi, ma che probabilmente resta, invece, un gioco a sè stante di cui, dopo la caduta dell’Impero romano, si è persa la conoscenza nella memoria popolare.

* Sabato 30 maggio 2020, ore 17,00, in diretta online, Mirko Furlanetto (Associazione Ikarus) Dai fumetti al gioco da tavolo. Nuove forme di divulgazione in ambito archeologico,

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«Se si vuole stimolare il ricevente bisogna essere in grado di arricchire i canali della comunicazione attraverso l’utilizzo di metodologie nuove e moderne».

Questa frase è alla base del progetto editoriale, un vero e proprio mantra che continuano a ripetersi costantemente.

In sette anni di lavoro hanno prodotto 14 fumetti, due cortometraggi animati e due giochi da tavolo a tema archeologico.

La JMX comics, nell’ambito del progetto Eduu, ha realizzato un gioco da tavolo per i progetti di didattica del Museo di Baghdad. Utilizzando la struttura del gioco dell’oca, sono state realizzate delle caselle che rimandano ad alcuni reperti archeologici presenti all’interno del Museo stesso. Questo gioco è stato inserito all’interno della sala didattica del Museo e servirà agli operatori per migliorare la didattica ed il rapporto con i visitatori più piccoli.

Questo intervento è un modo per conoscere questo progetto, perché la didattica può essere fatta anche così, giocando.

I WeirDO - In prima mondiale al FAR EAST FILM FESTIVAL 22 la love story più eccentrica dell’anno!

26 giugno / 4 luglio 2020 – Udine, Italy, Everywhere

I WeirDO

FAVOLA POP (CON MASCHERINA)

In prima mondiale al FEFF 22 la love story più eccentrica dell’anno!

Arriva da Taiwan, è stata girata con un iPhone ed è già destinata a diventare un cult movie.

UDINE – Un ragazzo e una ragazza. Lui, Po-ching, soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che lo obbliga a lavarsi continuamente le mani. Lei, Ching, soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che la obbliga a coprirsi dalla testa ai piedi come se fosse in corso una guerra batteriologica. Per la società sono degli outsider, per il destino sono due anime gemelle che prima o poi devono incontrarsi. E, infatti, s’incontrano, dando vita a un bizzarro e complicato cortocircuito sentimentale…

Comincia così, dalla collisione di due “stranezze”, il film più “strano” della stagione: I WeirDO (appunto!), prodotto dalla Activator Marketing Company e girato interamente con un iPhone XS dall’absolute beginner taiwanese  Liao Ming-yi. Una commedia d’amore tanto eccentrica quanto irresistibile. Una coloratissima favola pop che il Far East Film Festival 22, attesissimo online dal 26 giugno al 4 luglio, presenterà in prima mondiale per la gioia di tutta la community fareastiana.

Vedendo Po-ching e Ching alle prese con la loro microfobia, con il loro terrore del contatto e del contagio (che è terrore del mondo), sarà davvero impervio non pensare all’emergenza sanitaria di questi ultimi mesi. È ovvio. Ma I WeirDO, concepito e realizzato in tempi assolutamente non sospetti, non ci fa precipitare dentro la cronaca. Al contrario: I WeirDO la esorcizza e ci porta lontano, sia dal punto di vista emotivo (il film riflette, con leggerezza, umorismo e qualche milligrammo di dolore, su temi universali e profondi) che dal punto di vista puramente estetico (Liao Ming-yi si diverte a trasformare le tecniche di ripresa in elementi narrativi).

Riusciranno Po-ching e Ching a superare le rispettive fissazioni e ad aprirsi, piano piano, l’uno con l’altro? Niente paura, qui non si fanno spoiler, ma una cosa è certa: il claim del nuovo Far East Film Festival, “Face to face, heart to heart”, sembra pensato apposta per loro!

La sala virtuale del FEFF 22 – ricordiamo – sarà MYmovies, ma il web non sarà esclusivamente un serbatoio di titoli: sarà il punto d’incontro del popolo fareastiano, chiamato a incoronare i vincitori degli Audience Awards e chiamato attivamente a condividere, oltre alle visioni, anche i video-saluti degli attori e dei registi e i talk di approfondimento con i grandi nomi del cinema asiatico.

FUORI “FINO AL SUNSHINE”, IL SINGOLO ESTIVO DEL CANTAUTORE FRIULANO SCUOR, DISPONIBILE SU TUTTE LE PIATTAFORME DI STREAMING DIGITALE DAL 4 GIUGNO

Fino al Sunshine”, il singolo del cantautore friulano Scuor, sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale a partire da Giovedì 4 giugno.

Il brano, riflesso di una situazione senza precedenti, esprime un desiderio di non restare fermi dinanzi a una condizione che ci priva delle libertà finora date per scontate. E’ dunque una spinta, se non un’esigenza, a continuare la propria vita, nonostante le avversità. E mai come oggi, questo desiderio emerge dalle parole e dalle intenzioni del giovane cantautore friulano:

In questi mesi siamo stati tutti testimoni di qualcosa di terribile, che ha sconvolto, a partire dalle fondamenta, le nostre abitudini di vita e ci ha costretti a privarci di quelle piccole gioie di ogni giorno. Così, tra le mura di casa, ho continuato a scrivere e a cantare perchè credo che ora più che mai la musica non debba fermarsi, anche se messa a dura prova dallo stop dei concerti”.

Alla luce di queste considerazioni, “Fino al Sunshine” rappresenta un sogno di primavera, la voglia di evadere, la necessità di immaginarsi in un posto diverso e per certi versi migliore. Un posto soleggiato, popolato da personaggi ed oggetti che contribuiscono a renderlo fantastico. L’evasione si concretizza così in un mondo a sé, un luogo di conforto dove rifugiarsi quando le giornate diventano monotone e sconfortanti. 

Sogno una cadillac, sedili in pelle stile America

E poi via on the highway, deserti scuri stile subway.”

Peculiari sono anche il contesto e le modalità in cui il brano è stato plasmato. “Fino al sunshine” è stato prodotto e registrato tra le mura di casa, grazie anche al prezioso contributo di Leonardo Duriavig nell’arrangiamento. Il mixaggio ed il mastering del brano sono stati poi affidati a Francesco Blasig presso l’East Land recording studio, in cui tutte le singole tracce digitali del brano sono state passate su nastro con l’intento di arricchirne le sfumature e ricreare così ambienti e sonorità vintage.

Giovanni Scuor, in arte “Scuor”, classe 1993, è un cantautore e compositore friulano. “Fino al Sunshine”esce 7 mesi dopo il lancio del suo primo album “Noi combattenti”, un traguardo significativo per l’artista, frutto della sua formazione musicale come chitarrista e dell’esperienza in diverse band del panorama musicale friulano, come Eden, Camera24, Full of Empty e Aritmia, quest’ultima forse la maggiore fonte di ispirazione per quella che è la sua identità attuale come cantautore.  

L’uscita del singolo, tuttavia, non rappresenta un punto di arrivo. Nei prossimi mesi, infatti, Scuor sarà impegnato nella produzione di altri singoli e nella progettazione dei prossimi concerti dal vivo. Sarà possibile seguirlo su Facebook, Instagram e sul sito web per non perdere gli aggiornamenti sulla sua attività musicale.

Per informazioni, rivolgersi a Giovanni Scuor

CELLULARE 3402598513

E-MAIL   scuor.giovanni@gmail.com

martedì 26 maggio 2020

Cantine Aperte: nuova formula per ripartire... Insieme Il 30 e 31 maggio è l'occasione per conoscere la viticoltura friulana nel segno della responsabilità

Cantine Aperte: nuova formula per ripartire… Insieme
Il 30 e 31 maggio è l’occasione per conoscere la viticoltura friulana nel segno della responsabilità

Udine, 26 maggio 2020 – Si preannuncia già memorabile la 28^ edizione dell’evento più amato dagli appassionati del vino che quest’anno si chiamerà Cantine Aperte Insieme sabato 30 e domenica 31 maggio: una formula poliedrica che vedrà coinvolti produttori e i wine lovers di tutta Italia.
Anche il Friuli Venezia Giulia ha colto l’invito dell’associazione nazionale per un brindisi dal nord al sud coinvolgendo le tante cantine associate.

La formula di quest’edizione è pensata per soddisfare diverse sensibilità: ci saranno aziende vitivinicole che apriranno le loro porte per le visite in cantina e nei vigneti, altre invece rimarranno in contatto con gli enoappassionati tramite dirette su Facebook e Instagram. Inoltre, non mancheranno nella serata di sabato 30 le Cene con il Vignaiolo, un format che invita a vivere un’esperienza dal sapore totale, impreziosita da un menù esclusivo e dall’incontro coi vigneron.

Se pur provato dalla pandemia, il Friuli Venezia Giulia deve ripartire e saprà farlo rialzandosi come ha già dimostrato in passato“. Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini, incontrando oggi, nella sede della Regione a Udine, la presidente del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, Elda Felluga, con il coordinatore della manifestazione Massimo Del Mestre. “La nostra regione è un luogo sicuro dove poter trascorre le vacanze – ha sottolineato Bini – non solo per come ha saputo gestire la fase acuta della pandemia ma per la sua conformazione geografica e per gli investimenti fatti, penso ad esempio a quelli sul turismo lento. Il territorio permette di offrire una varietà di panorami ed esperienze da vivere in totale sicurezza con un ampio ventaglio di tipologie per venire incontro a tutte le esigenze. È un evento storico che ha dato al nostro territorio molte soddisfazioni e sono certo che proseguirà a darne anche nell’edizione del 2020. L’enoturismo diventa un importante mezzo per far conoscere ancora di più la nostra viticoltura aprendo a scenari dove la campagna, le colline e gli spazi all’aperto offrono nuove opportunità per vivere il turismo“.

La presidente del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, Elda Felluga, così racconta l’edizione di quest’anno. “Cantine Aperte quest’anno si presenta in una nuova veste, sicuramente più social, dedicata ai nostri appassionati lontani che non potendo vivere questa esperienza da vicino potranno comunque condividere momenti dedicati al vino e alle zone di eccellenza ad esso collegate. Una possibilità per far conoscere le nostre realtà e magari appena sarà possibile programmare dei bei weekend nella nostra regione partendo proprio dalle nostre cantine. Per gli amici locali comunque la possibilità di poter vivere il nostro territorio attraverso il racconto “ravvicinato” dei vignaioli nelle aziende agricole disponibili. Sempre seguendo con attenzione le regole di restrizione di questa delicata fase. Visto i numeri limitati, consiglio la prenotazione, uno strumento valido che da anni il Movimento Turismo del Vino promuove per un servizio di qualità.
Quest’anno abbiamo privilegiato la campagna, i nostri bellissimi vigneti, gli spazi aperti, e vorremmo continuare a farlo in estate, attraverso l’edizione speciale di “Vigneti Aperti”. In autunno, dopo la vendemmia, altre novità che si chiuderanno con Cantine Aperte a San Martino. Desidero ricordare l’ormai tradizionale A Cena con il vignaiolo “Anche questo un significativo gioco di squadra…importante per ripartire insieme.
Ultimo messaggio, in questo periodo approfittiamo per riscoprire la nostra terra e quando potremo le nostre bellissime regioni, valorizziamo al massimo il nostro “made in Italy”… dobbiamo ripartire da qui… dalla nostra bella Italia!

Quest’anno sarà ancora più importante consultare il nostro sito www.cantineaperte.info per conoscere le aziende aderenti e le modalità da loro previste per #CantineAperteInsieme; ricordiamo che è fondamentale rispettare tutte le indicazioni che troverete nelle aziende per poter vivere serenamente questo weekend all’aria aperta.

Cantine Aperte è da sempre una gustosa occasione per conoscere le peculiarità enogastronomiche e territoriali della nostra regione; un simile impegno viene annualmente condiviso e supportato da PromoTurismo FVG, l’ente regionale di promozione turistica, e CiviBank, un istituto da sempre vicino al territorio.

Cantine Aperte è una consolidata iniziativa enoturistica che quest’anno si svolge in un periodo particolarmente difficile ma che contribuirà senza dubbio a rilanciare il clima di fiducia e di serena convivenza ridimensionato dall’emergenza Covid 19. CiviBank è lieta di far parte del Team promotore anche in questa 28^ edizione sperando in tal modo di fornire un ulteriore impulso alla ripresa economica generale del Friuli VG. Già nelle settimane scorse abbiamo messo in campo una serie di misure finanziarie a favore di tutte le categorie economiche, la più importante delle quali riguarda un primo plafond di 20 milioni di euro volto a fornire liquidità ai comparti produttivi messi a dura prova dal lookdown. È nel dna della nostra banca, autonoma e territoriale, intervenire nei momenti di difficoltà che investono le comunità in cui opera ormai da 133 anni. Lo abbiamo fatto anche in questa eccezionale circostanza di emergenza sanitaria sia a livello creditizio che a livello socio-assistenziale.“, dichiara la presidente di CiviBank Michela Del Piero.

Inoltre, tutti gli amici enoturisti che vogliono essere sempre informati sulle news della manifestazione possono seguire gli aggiornamenti pubblicati, in tempo reale, sulla pagina Facebook MtvFVG e Instagram mtv_friulivg.

Per informazioni:
Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia
Via del Partidor 7 – Udine
Tel +39 0432 289540 – 348 0503700
info@mtvfriulivg.it – www.cantineaperte.info

Jesolo, una nuova immagine per ripartire

Jesolo, una nuova immagine per ripartire

Presentati in conferenza stampa la nuova brand identity, il portale jesolo.it e il video clip Here comes the sun

Si è svolta questa mattina a Jesolo, presso la Sala Tiepolo 1 del Kursaal Congress Center e in diretta sui canali social della città, la conferenza stampa in cui è stato presentato il lavoro svolto in questi mesi per il rilancio della comunicazione e della promozione turistica di Jesolo.

Un lavoro curato dalla RTI di Destination Design composta da Itur, Ideazione e Studiowiki, iniziato nel gennaio scorso e proseguito durante la fase di lockdown. Una presentazione che oggi ancora di più ha il sapore del rilancio per una località che ogni anno vanta oltre 5 milioni e mezzo di presenze.

Ha aperto i lavori il Sindaco di Jesolo Valerio Zoggia: “Jesolo riparte dopo questi mesi di riposo forzato con nuovo slancio e uno sguardo che è già proiettato al futuro. La nuova brand e il nuovo portale della destinazione turistica sono la risposta alla necessità di ripartenza, di un cambiamento dopo il lungo periodo di pausa. Di fatto partiamo dalla creazione di una nuova identità grafica per aprire una nuova fase della promozione turistica della città, delle sue peculiarità, dei suoi punti di forza. Se l’esperienza recente ci ha insegnato qualcosa è la necessità, ora più che mai, di puntare a una differenziazione dell’offerta turistica che valorizzi tutti gli aspetti della destinazione che l’ospite può fruire. La nuova brand con il suo logo e il portale online, un mondo digitale in cui il turista può immergersi per scoprire cosa Jesolo è in grado di offrire a 360°, diventano l’anno zero del futuro turistico della città. Da qui si parte per costruire gli anni a venire”.

HERE COMES THE SUN: IL VIDEOCLIP

È stato presentato il video clip che chiude la campagna Here comes the sun. Il video è stato realizzato attraverso il montaggio di materiale d’archivio raccolto dalle principali cineteche italiane (Istituto Luce di Roma, Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna, Cineteca veneta ) e dai cittadini (Giuseppe Artesi e Luca Mosetti ) in questi due mesi, accompagnato dalle note della canzone dei Beatles reinterpretata da alcuni gruppi di musicisti del territorio.

Here comes the sun è stata una campagna virale che ha accompagnato Jesolo fuori da questo momento difficilissimo. Protagonisti cittadini, operatori, turisti affezionati e una vera e propria task force di influencer veneti. La destinazione ha così comunicato tutta la sua coesione sociale con l’obiettivo di consolidare un posizionamento di valore.

La nota canzone dei Beatles nelle sue parole dispiega un inno alla rinascita, all’estate che finalmente ci ritrova dopo il lungo inverno: “ecco che arriva il sole / e dico che va tutto bene”.

La campagna, che prevedeva una foto da casa con il richiamo al simbolo per eccellenza della città, la paperella del Lido di Jesolo-Venezia, ha avuto centinaia di condivisioni e contenuti creati su Facebook e su Instagram, con testimonial d’eccezione dal mondo dello spettacolo e dello sport che hanno voluto dedicare a Jesolo un gesto di affetto e vicinanza. Tanti i post e i messaggi anche da parte dei turisti affezionati alla località in Italia e all’estero.

Il video clip racconta in 60 secondi una storia lunga e affascinante: la storia di Jesolo. Alla colonna sonora hanno partecipato: DNA Trio Acustico (Alice Risolino – voce; Davide Pasqual – chitarra/voce; Nicolò Cibin – chitarra/voce), GEMS Project (Veronica Ortenzi – voce; Samuele Sgnaolin – chitarra; Serena Donà – basso; Giovanni Girotto – batteria), Anna Borin – voce, Carlo Borghesio – voce, Erika Stevanato – voce, Margherita Pettarin – voce. L’arrangiamento musicale è stato curato dai DNA Trio Acustico e dai GEMS Project.

Il videoclip apre la comunicazione turistica di Jesolo alla fase di rilancio e riattivazione del mercato già a partire da questa estate 2020.

UN MARCHIO CHE RACCONTA IL FASCINO DEL SUO TERRITORIO

Per disegnare la nuova identità di marca di Jesolo si è cercato un equilibrio fra la progettualità sviluppata in studio e l’identità del luogo: colori, sapori, profumi, distintivi del territorio compreso tra la foce del Sile, la foce del Piave e la Laguna Nord di Venezia, Patrimonio Mondiale UNESCO.

“Partendo dal logo istituzionale di Jesolo abbiamo lavorato su morbidezza, armonia e sottrazione – spiega Federico Alberto, direttore creativo di Studiowiki. Nelle lettere compaiono ombre più scure che danno profondità e movimento e che richiamano metaforicamente le luci e le ombre che il sole nel suo scorrere disegna sul paesaggio. Un marchio che si presta bene ad essere declinato a texture, a maglia più fine o larga, a seconda dell’emozione che si vuole trasmettere”.

My point, payoff semplice dalla semantica aperta che, riprendendo il punto del logo istituzionale del Comune, che diventa promessa di una vacanza intorno all’ospite.

È previsto per il mese di giugno il restyling dell’ufficio IAT di Piazza Brescia, che oltre a importanti novità presenterà al suo interno il bookshop, ulteriore strumento di valorizzazione della marca Jesolo. Sono nove i temi che accompagnano il logo, rappresentativi di altrettanti segmenti dell’offerta turistica: beach, fun, outdoor, food e wine, culture, shopping, wedding, events, sport.

JESOLO.IT IL PORTALE DELLA DESTINAZIONE TURISTICA

È stato lanciato il portale jesolo.it, luogo digitale di costruzione dell’identità della destinazione turistica.

Il lavoro è stato sviluppato con attenzione alla user experience dell’utente; la progettazione è partita dall’idea di “mettersi nei panni del turista”, quindi uno strumento che non fosse solo vetrina delle bellezze e delle opportunità del territorio, ma una vera e propria guida per organizzare al meglio la propria vacanza.

A partire dalla regola delle 3D: destagionalizzare, differenziare e delocalizzare; si aggiunge digitalizzare. Per poter vivere a Jesolo un turismo slow e in totale in sicurezza.

Questo go live è l’inizio di un lavoro: un momento fondamentale per la località. Jesolo.it è integrato con il Destination Management System (DMS) regionale Deskline 3.0. che opera sul portale regionale veneto.eu e verso il quale la destinazione Jesolo si pone in completa interoperabilità. La filiera turistica potrà commercializzare tutti i suoi servizi: dalla ricettività alberghiera ed extra alberghiera fino al pacchetto turistico.

Un portale che si integra e contribuisce a comporre l’articolata offerta turistica regionale. Stiamo parlando del “sistema veneto”, la prima regione turistica italiana con 70 milioni di turisti all’anno. Venezia e le sue spiagge, mare di elezione della Mitteleuropa, passando per le Alpi venete, per arrivare alle grandi Città d’arte, e al turismo enogastronomico delle colline del Prosecco.

Inizia ora un grande lavoro da affrontare insieme alla filiera turistica. Il portale con il suo DMS sarà presentato il prossimo 3 giugno a tutti gli operatori jesolani con l’obiettivo di agevolare il contatto diretto tra domanda e offerta e facilitare la disintermediazione.

Alla conferenza hanno partecipato ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) e Regione Veneto.

Così Maria Elena Rossi, direttrice marketing di ENIT: “L’idea del video e l’evoluzione che ha portato alla nascita della nuova brand identity di Jesolo rappresentano un segnale positivo di ripartenza e un buon esempio per tutti. Jesolo non si è arresa e ha continuato a lavorare nel modo giusto, insistendo sui valori quando non era possibile lavorare sul prodotto. Se è sempre giusto far parlare il territorio lo è ancora di più nei momenti di difficoltà. L’Agenzia nazionale del turismo è più che mai all’ascolto del Sistema Italia e in contatto costante con le Regioni, pronta al rilancio del brand turistico Italia nel mondo. Enit, proprio per aiutare il sistema Italia, lancia ogni 15 giorni il Bollettino per la ripartenza con tutti i dati aggiornati e ufficiali del turismo italiano. All’interno del bollettino sono presenti gli strumenti europei della ripartenza a cui è possibile accedere per poter rilanciare il settore”.

“La prima industria del Veneto è il turismo, un comparto che conta oltre 70 milioni di presenze e 18 miliardi di fatturato annuo – ha dichiarato a chiusura dei lavori Federico Caner, Assessore regionale al turismo –. La crisi che stiamo vivendo è un pericolo non solo per le imprese del settore turistico; si tratta di un’emergenza che potrebbe mettere a repentaglio anche il lavoro stagionale di migliaia e migliaia di operatori che, dalle Dolomiti alle spiagge, potrebbero trovarsi senza un lavoro. Per questo motivo la Regione Veneto sta coordinando un’importante campagna social di promozione turistica per premere sull’acceleratore al fine di recuperare il tempo perso, salvare la stagione estiva e garantire una vacanza sicura ai turisti che sceglieranno di trascorrere le loro ferie nella nostra regione. Il punto di partenza di una vacanza sicura passa anche attraverso l’informazione e l’accoglienza turistica, la promozione e la commercializzazione: in sintesi attraverso i nostri IAT. Jesolo riparte con una nuova brand identity ed entra nella grande rete del DMS Veneto: un sistema di governance del turismo che oggi conta 83 uffici di informazione ed accoglienza turistica (IAT) collegati tra loro e che garantiscono l’interoperabilità, e un’immagine coordinata e unitaria del modello di accoglienza turistica veneto”.

Presentazione [virtuale] del libro di Paolo Franco "Un giorno in più" | martedì 26 maggio, ore 21

L’attenzione alle giovani promesse è sempre stata forte da parte dell’imprenditrice Giuliamaria Dotto Pagnossin, ed è per questo motivo che il secondo evento “virtuale” dell’agenzia di eventi Giuliamaria Dotto – pr, comunicazione, eventi darà voce a Paolo Franco, classe 1995, infermiere di professione e scrittore di passione. 


Il suo ultimo libro appena uscito “Un giorno in più” (edito da Albatros Il Filo) verrà presentato martedì 26 maggio, alle ore 21.00, in diretta instagram nel profilo @giuliamariadotto. 

Il lavoro di infermiere, specie in quest’ultimo periodo, ha contribuito a formare l’autore Paolo Franco come persona, a fargli vivere delle esperienze importantissime, oltre che delle sensazioni che si porterà per tutta la vita. D’altronde il cruccio della sua scrittura sono le esperienze, l’introspezione della persona che le vive e che rende irripetibili certi momenti.

L’evento del prossimo martedì parlerà proprio di questo: duro lavoro e grande passione. 

Il libro “Un giorno in più” racconta la storia di Mark Gordon, un adolescente alle prese con i suoi problemi esistenziali, oltre che familiari, che lo conducono verso una strada sempre più in salita.

I suoi genitori sono separati, tra loro si è insinuato Gerard, collega di lavoro della madre, che Mark odia profondamente. Il padre, in preda alla collera, molla tutto e scappa via, non si sa dove, lasciando una lettera al figlio che semina ulteriori dubbi.

Il protagonista però non è solo, ha dalla sua parte due amici con cui ha un legame speciale: Pete, orfano, che vive con due nonni che stravedono per Mark conoscendolo fin da piccolo e Mike, incontrato da poco durante il liceo, figlio del celeberrimo giudice Jack e fratello della stupenda Jane. Sullo sfondo ci sono Richard Miller e i suoi scagnozzi che, con le loro bravate, infastidiscono non poco i tre amici.

‘Il dado è tratto’, almeno così sembrerebbe, ma il buon Mark si ritroverà di fronte a colpi di scena continui. La sua profondità d’animo, nonostante la giovane età, e le continue scoperte che farà lo accompagneranno per tutto il cammino facendogli raggiungere la meta che non si sarebbe mai aspettato…
Appuntamento a martedì 26 maggio, alle 21, sul profilo Instagram dell’agenzia di eventi [@giuliamariadotto]. 
Continuano inoltre gli appuntamenti con la rubrica Bon Ton Time: il format dell’imprenditrice nato – durante il periodo di lockdown – per svelare al web in maniera gratuita e divertente una serie di pillole di galateo e buone maniere adatte a ogni genere, età e professione. 

Ogni venerdì alle 12 viene pubblicata la nuova video-pillola nel canalI YouTube, Facebook e Instagram dell’agenzia [@giuliamariadotto] mentre il sabato mattina, alle 10, Bon Ton Time si duplica nella sua versione “live” in diretta Instagram. Ad aver già partecipato al format nomi noti come gli attori Giorgio Borghetti, Jgor Barbazza, le blogger Angela Maci, Alessia Canella, Erica Zenati, Oscar Di Montigny, che ha presentato il suo ultimo scritto “Gratitudine. La rivoluzione necessaria” e Giusy Versace. 

lunedì 25 maggio 2020

Palmanova, Centri estivi dal 22 giugno. Partono le preiscrizioni.

Centri estivi a Palmanova dal 22 giugno

Partono le preiscrizioni

Gestione comunale assieme a quattro associazioni

Martines: “Dal Comune, 40.000 euro per aiutare le famiglie a sostenere l’attività”

Da oggi sarà possibile preiscriversi ai centri estivi che saranno attivati a Palmanova dal prossimo 22 giugno, per la durata di 8 settimane. Il Comune è già da tempo al lavoro per valutare le modalità organizzare più adeguate, in condivisione con alcune delle realtà associative del territorio che già l’anno scorso svolgevano questo servizio. L’amministrazione comunale, capofila e organizzatore del progetto, firmerà una convenzione con la Parrocchia del SS. Redentore, il Tennis Club Nova Palma, il Club Sunshine e il Comitato della Croce Rossa di Palmanova.

Sarà possibile contattare le singole realtà per segnalare il proprio interesse a partecipare all’iniziativa. I centri estivi sono dedicati a ragazzi da 6 ai 17 anni. Per la Parrocchia del SS. Redentore sarà necessario scrivere a oratoriodipalmanova@gmail.com, per il Tennis Club Nova Palma a tcnpsummercamp@gmail.com, per il Club Sunshine a info@clubsunshine.it e per il Comitato della Croce Rossa di Palmanova a crinsieme@cripalmanova.it

“In questa prima fase è importante per noi capire quanto sia l’interesse da parte dei genitori a far frequentare i centri estivi ai propri ragazzi. In base alle preiscrizioni potremo capire spazi, costi e necessità di cui dovremo farci carico. Già da tempo stiamo lavorando intensamente sulla loro non facile organizzazione. Nei giorni scorsi la Regione FVG ha approvato le Linee guida che adesso dovranno essere validate dall’Istituto superiore della sanità, un protocollo sanitario complesso che avremo l’obbligo di rispettare e che ci costringe a costi e impegni straordinari”, commentano il Sindaco Francesco Martines, assieme all’assessore comunale all’istruzione Adriana Danielis.

In attesa dei contributi promessi dal Governo e in assenza di contributi regionali, l’amministrazione palmarina ha intanto messo a disposizione 40.000 euro del suo bilancio per supportare le famiglie, in base al reddito e alla numerosità dei componenti, in modo da permettere a tutti i ragazzi di frequentare le attività. Il Comune sta infatti pensando ad aiutare le famiglie sotto forma di Buoni Centro Estivo e/o contributi diretti alle associazioni organizzatrici.

“Ci auguriamo che la Regione ci venga incontro con un suo finanziamento per incrementare la cifra a disposizione, in modo da allargare la platea di beneficiari e aiutare in modo più concreto le famiglie. Purtroppo i costi organizzativi sono molto alti e il contributo del Comune potrà aiutare solo una parte delle famiglie. I nostri bambini e ragazzi hanno estremo bisogno di sfogo e socialità e i genitori hanno sempre più difficoltà nella gestione quotidiana, vista la ripartenza delle attività lavorative”, aggiungono i due amministratori.

venerdì 22 maggio 2020

Giusy Versace arriva nella casa trevigiana del Bon Ton | domani, alle 10, in diretta instagram nel profilo @giuliamariadotto

Continuano gli appuntamenti con la rubrica Bon Ton Time: il format dell’imprenditrice Giuliamaria Dotto Pagnossin nato – durante il periodo di lockdown – per svelare al web in maniera gratuita e divertente una serie di pillole di galateo e buone maniere adatte a ogni genere, età e professione. 

Il successo del programma ideato dall’imprenditrice sta prendendo sempre più piede, tanto che l’appuntamento con il galateo si è raddoppiato diventando “in diretta” ogni sabato alle ore 10 nel profilo Instagram dell’agenzia @giuliamariadotto (le video-pillole, invece, escono ogni venerdì alle 12 nei canali YouTube, Facebook e Instagram dell’agenzia). 

Domani, ad essere ospite nella casa virtuale del Bon Ton, l’atleta paralimpica Giuseppina Versace, detta Giusy. La campionessa ha scelto di partecipare perché condivide la natura del format e soprattutto la necessità di divulgare le “buone maniere” che, come Giuliamaria, ha anche lei imparato in famiglia, sin da quando era piccola. 

Campionessa paralimpica e personaggio televisivo, Giusy Versace in passato ha lavorato nel mondo della moda fino a quando un terribile incidente le ha stravolto la vita. Giusy è tornata a vivere grazie allo sport e all’atletica leggera con l’aiuto di due protesi in fibra di carbonio: ha vinto 11 titoli italiani e quello di primatista europea. “Disabili NO LIMITS” è la ONLUS che lei stessa ha fondato nel 2011, con lo scopo di restituire a tutte le persone con disabilità una vita più autonoma donando fondamentali ausili. 

Ora Giusy lavora nel mondo dello spettacolo: nel 2014 ha partecipato e vinto lo show Ballando con le stelle. Successivamente, ha debuttato come conduttrice di Alive – La forza della vita e La domenica sportiva. È anche autrice dell’autobiografia “Con la testa e con il cuore si va ovunque”, diventato poi anche uno spettacolo teatrale e dell’ultimo libro WonderGiusy – edito da Mondadori – un racconto a disegni per educare i bambini al valore della diversità e alla disabilità. Protagonista una superoina con dei superpoteri particolarissimi: il potere del sorriso e un paio di gambe alate.  Come tutti i supereroi che si rispettano, la protagonista ha una missione speciale: aiutare il prossimo e salvare chi si trova in difficoltà. Le ultime pagine danno la possibilità di colorare i “look di WonderGiusy”: sei modelli di abiti e gambe abbinati tra loro per le diverse occasioni, creati per aiutare il giovane lettore a sviluppare la propria fantasia.

Giuliamaria Dotto Pagnossin

Quella di domani, alle 10, sarà una chiacchiera informale sul galateo dello stare in pubblico (argomento della decima pillola uscita quest’oggi nei canali social dell’agenzia): quali sono gli errori più frequenti che si commettono e come risolverli al meglio con le buone maniere. “Hai fatto centro!” ha risposto Giusy all’invito di Giuliamaria Dotto Pagnossin. 

Ad aver già partecipato al format “Bon Ton Time Live” nomi noti come gli attori Giorgio Borghetti, Jgor Barbazza, le blogger Angela Maci, Alessia Canella, Erica Zenati e Oscar Di Montigny, che ha presentato il suo ultimo scritto “Gratitudine. La rivoluzione necessaria”. 

giovedì 21 maggio 2020

#YuriLibero - La nuova webserie del Teatro Stabile del Veneto

#YuriLibero
Diario di un eterno positivo

La nuova webserie del Teatro Stabile del Veneto

Giovedì 21 maggio alle 19.00

il debutto in prima assoluta sui canali Social

“No compromessi, no astensione, mi vojo la rivolussione!”
 
Nel palinsesto di “Una stagione sul sofà” arriva la nuova webserie del Teatro Stabile del Veneto che racconta le (dis)avventure del compagno Yuri, , irriducibile comunista, contagiato già da metà febbraio (paziente “-1”), e affetto da una positività incredibilmente restìa a negativizzarsi anche dopo mesi di isolamento del soggetto e decine di tamponi effettuati, al punto che la narrazione gioca sul filo dell’equivoco tra isolamento sanitario e prigionia politica.

La web serie è ideata e scritta da Matteo Righetto, per la regia di Giorgio Sangati e a dare vita a Yuri è Valerio Mazzuccato.

Concepita e realizzata interamente durante questa quarantena, debutterà giovedì 21 maggio alle ore 19.00 e sarà composta da otto episodi, che saranno pubblicati con cadenza settimanale e resteranno sempre disponibili on demand sui canali del Teatro Stabile del Veneto.
 

Scoprite tutto sulla nuova webserie targata TSV alla pagina dedicata

e non perdetevi il trailer

mercoledì 20 maggio 2020

Palmanova, grandi eventi live all'aperto. Martines: "A Palmanova si può"

Grandi eventi live all’aperto

Martines: “A Palmanova si può. Oltre 2000 persone in piazza distanti oltre un 1 metro. La Regione FVG chieda deroga al Governo”

La grande musica potrà, forse, tornare già da quest’anno a Palmanova. I grandi spazi a disposizione, la facile gestione degli ingressi e delle uscite, l’infrastrutturazione del suo centro, possono permettere infatti di gestire un gran numero di persone, nel rispetto delle indicazioni del protocollo sanitario approvato dal Governo.

Il Sindaco di Palmanova Francesco Martines: “Siamo a disposizione degli organizzatori di eventi live e concerti. Piazza Grande può ospitare oltre 2000 persone sedute e distanti oltre un metro. Con alcuni accorgimenti tecnici il numero di ospiti può anche aumentare. Ha la possibilità di gestire facilmente gli ingressi e le uscite e ha spazio in abbondanza per evitare gli assembramenti di persone. Serve però una deroga alle disposizioni del Governo che limitano a 1000 persone la capienza massima di questi eventi. Per questo ci rivolgiamo alla Regione FVG in modo che chieda al Ministero una deroga”.

Quanto deciso dall’ultimo DPCM del Governo prevede infatti un massimo di 1.000 spettatori per gli eventi all’aperto, con posti a sedere pre assegnati e rispettosi della distanza interpersonale di almeno un metro, oltre all’uso obbligatorio della mascherina e al divieto di vendita di cibo.

E aggiunge Francesco Martines: “Vogliamo dare forza e mezzi ad un mondo culturale e musicale in grande difficoltà in questo momento. Un settore che sta subendo molti danni da questa crisi sanitaria e che ancora non riesce a ripartire. Nel contempo sarebbe un’ottima vetrina per la nostra città, un modo per farsi conoscere sempre più, oltre ad offrire ai suoi abitanti un’offerta culturale di prim’ordine”.

La piazza di Palmanova ha, negli anni, ospitato grandi artisti, da Franco Battiato ai King Crimson, da Il Volo ad Antonello Venditti, fino al musical Notredame de Paris. “È il luogo ideale per questi eventi live, un luogo storico, dall’indubbio fascino, che fornisce ampi spazi e facilmente gestibili, attrezzato e infrastrutturato. E non si può dimenticare la posizione baricentrica della città rispetto a tutta la viabilità della regione e dell’Alpeadria, oltre al suo richiamo storico artistico dimostrato dal riconoscimento UNESCO”, conclude il Sindaco.

ESTATE 2020 - Musica e spettacoli in Friuli Venezia Giulia. INSIEME NON CI FERMIAMO

ESTATE 2020 – INSIEME NON CI FERMIAMO

I principali organizzatori di concerti e spettacoli in Friuli Venezia Giulia uniti per superare il momento di emergenza

In Friuli Venezia Giulia la musica dal vivo riparte. Lo comunicano oggi le principali realtà operanti nell’organizzazione di concerti e spettacoli dal vivo, che hanno scelto di fare fronte comune per uscire da questo periodo di grande emergenza per il settore della cultura e degli show live. Dopo gli sviluppi dei giorni scorsi, che hanno portato alla cancellazione di importanti grandi eventi e festival su tutto il territorio nazionale a seguito della comunicazione delle linee guida che gli organizzatori dovranno rispettare, arriva dunque oggi dal Friuli Venezia Giulia un importante segnale: gli eventi accompagneranno il pubblico come ogni estate. Il Friuli Venezia Giulia è una terra distintasi negli ultimi anni come una delle più prolifiche in tutta Italia per qualità, quantità e varietà dell’offerta di concerti e spettacoli, grazie al lavoro di alcune importanti realtà che operano, anche da decenni, in questo territorio. E proprio queste ultime ci tengono a informare il pubblico che per quest’estate saranno organizzati concerti pop, concerti di musica classica con orchestre, concerti jazz, blues, live di cover band, spettacoli di prosa e show comici nel periodo che andrà indicativamente da metà luglio a fine settembre. A ospitare gli eventi saranno le splendide venue sulle quali la Regione può contare, tra cui il Castello di Udine e le piazze della città friulana, la splendida Piazza di Palmanova, i meravigliosi scenari del Comprensorio del Tarvisiano, il Parco di Villa Manin, le venue delle località balneari di Lignano Sabbiadoro e Grado e il Parco San Valentino di Pordenone, solo per citarne alcune.

La sicurezza del pubblico, degli artisti e degli addetti ai lavori sarà ovviamente garantita rispettando scrupolosamente le linee guida che il Governo ha comunicato nei giorni scorsi, incluse la tipologia di posti, che saranno tutti a sedere, e la capienza massima degli eventi, che sarà di 1000 persone. Il messaggio che arriva dagli organizzatori è dunque chiaro: “non dobbiamo fermarci”. Bisogna ripartire, e bisogna farlo per il pubblico, per i lavoratori dello spettacolo, per tutto l’indotto che i concerti generano, per gli alberghi e per tutte le attività commerciali che ne beneficiano. La cosa certa è che le restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus impatteranno sulla grandezza degli eventi, senza intaccare però l’offerta artistica che sarà comunque sempre importante e di qualità nelle varie proposte.

Una grande voglia di ripartire, potendo contare sulla consueta collaborazione e supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, di PromoTurismoFVG, dei Comuni di Udine, Pordenone, Palmanova, Lignano Sabbiadoro, Grado e Tarvisio. Già nei prossimi giorni sarà possibile avere informazioni più precise su date, biglietti e informazioni logistiche.

I principali organizzatori del Friuli Venezia Giulia:

AZALEA.IT – ZENIT SRL – EURITMICA – FVG MUSIC LIVE – VIGNA PR – CONSORZIO DEL TARVISIANO – ONDE MEDITERRANEE – CSS TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE DEL FVG – ENTE REGIONALE TEATRALE DEL FRIUILI VENEZIA GIULIA – NEI SUONI DEI LUOGHI – PORDENONE BLUES FESTIVAL

venerdì 15 maggio 2020

Musicisti uniti per i malati di distrofia: raccolta fondi per l’acquisto di un’auto attrezzata per il trasporto di persone in carrozzina destinata a una famiglia in difficoltà

Musicisti uniti per i malati di distrofia

Lanciata la campagna “A fâ ben nol è mai mâl”, raccolta fondi per l’acquisto di un’auto attrezzata per il trasporto di persone in carrozzina destinata a una famiglia in difficoltà. Obiettivo: 12.000 euro.

Si chiama “A fâ ben nol è mai mâl” (in friulano: fare del bene non è mai un male) ed è la campagna di raccolta fondi lanciata da un collettivo di musicisti friulani a favore dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare di Udine. L’obiettivo del gruppo è raccogliere i 12.000 euro necessari all’acquisto di un’automobile attrezzata usata per il trasporto di persone in carrozzina da destinare a una famiglia in difficoltà economiche individuata dalla UILDM di Udine (https://udine.uildm.org).

La campagna è stata lanciata sui social dalla pagina Facebook dedicata (www.facebook.com/a.fa.ben.nol.e.mai.mal) e tramite la piattaforma di crowdfunding GoFundMe (www.gofundme.com/f/uildm) assieme a un videoclip che i musicisti hanno realizzato durante le settimane di isolamento forzato dovuto all’emergenza Covid-19: ognuno dalla propria abitazione ha registrato il suo contributo musicale, che è stato poi montato e mixato da remoto assieme agli altri dando vita al brano “Fragile” realizzato appositamente per la campagna.

Tutte le donazioni raccolte saranno devolute direttamente all’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare di Udine, chele utilizzerà per l’acquisto di un veicolo dotato di una pedana su cui sia possibile per la persona disabile salire senza scendere dalla carrozzina. Qualora l’obiettivo dei 12.000 euro venisse superato o non venisse raggiunto, sono previsti altri obiettivi modulabili in base alla cifra raccolta, che prevedono l’acquisto di strumenti di domotica per una migliore qualità della vita in casa delle persone con gravi disabilità e generatori di corrente e gruppi di continuità per l’utilizzo di ventilatori o altri ausili a funzionamento elettrico.   

Tutti i dettagli su:

www.gofundme.com/f/uildm

Musicisti uniti per i malati di distrofia

334 6989840

giovedì 14 maggio 2020

Mirakids : Nuova sezione sul sito di Miramare

Una nuova sezione arricchisce il sito di Miramare

“Mirakids” è dedicato al pubblico dei bambini e dei ragazzi. Approfondimenti, giochi, curiosità per stimolare la loro fantasia e mantenere un dialogo virtuale.

Miramare, 14 maggio 2020

In questo periodo di emergenza sanitaria, il Museo di Miramare è rimasto chiuso al pubblico ma aperto a molte nuove iniziative e progetti, soprattutto sfruttando le modalità che oggi la tecnologia e la comunicazione ci consentono. Pensando al pubblico dei visitatori di Miramare più piccoli e instaurare un dialogo con loro, è nata in queste ultime settimane una nuova sezione del sito internet istituzionale – “Mirakids” – tutta dedicata alle fasce di età più giovani, preludio di una futura maggiore strutturazione dei servizi educativi.

Non solo storie, ma anche approfondimenti, giochi, curiosità per nutrire la fervida fantasia dei bambini, che a Miramare può davvero galoppare senza limiti. Le proposte on line sono diversificate e modulate per fasce di età, dalla scuola d’infanzia al primo ciclo delle primarie fino ad altre per bambini più grandi e ragazzi. Le quattro sezioni si chiamano “Disegna”, “Esplora”, “Gioca” e “Ascolta”.

“Mi è sempre stato a cuore l’obiettivo di dedicare tempo e spazio ai bambini e le famiglie attraverso proposte incentrate sui temi della natura che riunissero un percorso di ricerca nel Parco e uno dentro la collezione del Castello – ha spiegato il direttore Andreina Contessa -. Abbiamo pensato di convertire al virtuale molte iniziative, cogliendo l’occasione per ampliare il ventaglio dell’offerta e delle collaborazioni già attive e consolidate”.

Il progetto ha preso avvio da un’iniziativa semplice, “Disegna Miramare!”, che invita i bambini a mandare i loro disegni del Castello e del Parco. Moltissimi bimbi hanno risposto entusiasti inviando alla mail comunicazione.miramare@beniculturali.it il frutto delle loro elaborazioni fantasiose su Miramare, piccole opere d’arte che vengono costantemente pubblicate sul sito e sui canali social del Museo.

La nuova sezione del sito – che sarà sempre arricchita di nuovi contenuti – propone anche “I tesori”, contenuti scritti di approfondimento sulla storia e sulla sua collezione per spiegare gli oggetti che la compongono in un linguaggio accessibile ai ragazzi, ma anche giochi, audiostorie, attività ludiche e interattive come l’interessante Memory nella sezione “Gioca”. In MiraMemory le coppie di tessere non presentano la medesima immagine, ma un’immagine abbinata a una descrizione; in questo modo, oltre a divertirsi, i bambini vengono introdotti alla storia di Miramare, a quella dei suoi protagonisti e alle opere della collezione.

Il ventaglio di attività proposte è stato ideato dallo staff dei servizi educativi del Museo, in collaborazione con i soggetti pubblici e privati con i quali è da tempo instaurata una positiva sinergia.

Grazie al contributo del team di operatori didattici di Verona83, nella sezione “Ascolta” sono state predisposte e pubblicate le prime audiostorie: brevi racconti grazie ai quali i bambini possono scoprire, con linguaggio semplice e accattivante, altrettante curiosità legate alla storia del Castello e della sua collezione.

In collaborazione con il WWF Area Marina Protetta è stato inoltre creato un nuovo gioco interattivo per accompagnare grandi e piccini alla scoperta, in digitale, delle ricchezze botaniche e faunistiche del Parco di Miramare e della Riserva Marina. Inserito nella sezione “Gioca”, il Miraquiz porterà i partecipanti a “visitare” in Parco in modo inusuale, facendo loro alzare gli occhi al cielo e alle cime degli alberi monumentali, scrutare tra le acque limpide in cui si affaccia il maestoso Castello, scandagliare tra i cespugli e i prati alla ricerca delle tracce dei piccoli animali e delle tante piante che Massimiliano fece arrivare da ogni dove per impreziosire il suo amato giardino.    

JESOLO - Buongiorno Estate, una festa social all'insegna della solidarietà

BUONGIORNO ESTATE, UNA FESTA SOCIAL ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ

L’appuntamento degli jesolani per salutare l’arrivo della stagione estiva diventa social. Buongiorno Estate 2020 si svolgerà live sulla piattaforma Facebook e darà l’opportunità di incontrarsi, divertirsi e fare del bene con l’acquisto di buoni spesa per le famiglie di Jesolo.

Domenica 17 maggio festa on-line all’insegna della solidarietà: “Buongiorno Estate“, nata dall’idea di quattro imprenditori jesolani soci dell’associazione Buongiorno Estate per salutare l’inizio della stagione balneare e per far incontrare tutti coloro che poi durante l’estate lavorano per i nostri turisti, si trasforma in un evento on-line. L’emergenza coronavirus impedisce di incontrarsi ma non di tenersi in contatto, così l’evento quest’anno si terrà in diretta Facebook, con animazioni, tutorial e Dj set.

“L’esigenza di ripartire, pur con tutte le cautele che le circostanze attuali richiedono, è più che comprensibile e noi tutti dobbiamo conservare il desiderio di riprendere il lavoro senza far scoraggiare dalle difficoltà organizzative che inevitabilmente dovremmo affrontare – commenta l’assessore al Commercio Alessandro Perazzolo –. È questo lo spirito che ci deve animare ed è lo spirito di questo appuntamento che abbiamo voluto e sostenere, anche per confermare la vicinanza dell’amministrazione comunale alle attività che animano la nostra città”.

All’evento sarà abbinata una raccolta fondi destinati ad acquistare buoni spesa da destinare alle famiglie jesolane. In cambio ai “donatori” verranno assegnati dei “buoni aperitivo” da consumare presso gli esercenti che decidono di partecipare all’iniziativa. L’intento è quello di sostenere le famiglie jesolane cercando al tempo stesso di incentivare i consumi di tutte le attività commerciali che vorranno aderire.

“Abbiamo piena consapevolezza – commenta Roberto Rugolotto, assessore alle Politiche Sociali – dell’importanza che riveste per la nostra città la ripresa dell’attività turistica ed è encomiabile la determinazione con cui i nostri imprenditori stanno affrontando il difficile momento che hanno davanti. Proprio per questo è meritorio che non ci si dimentichi che siamo una comunità e che ci sia un’attenzione per le famiglie che hanno più difficoltà”

L’evento è libero e aperto a tutti e chi vorrà potrà effettuare una donazione. L’appuntamento è live sulla pagina Facebook di “Buongiorno Estate” domenica 17 maggio.In allegato anche il comunicato stampa dell’associazione “Buongiorno Estate”

mercoledì 13 maggio 2020

Sabato 16 maggio alle 17.30 Antonella Stelitano presenta il suo nuovo libro "Donne in bicicletta. Una finestra sulla storia del ciclismo femminile in Italia"

Per la prima volta si racconta la storia del ciclismo femminile in Italia e, dato che per ora risulta impossibile fare una presentazione dal vivo, si è deciso di iniziare via web.

Lo farà online sabato 16 maggio alle 17.30 Antonella Stelitano, trevigiana, giornalista, storica dello sport e autrice del volume “Donne in bicicletta. Una finestra sulla storia del ciclismo femminile in Italia” opera di quasi 500 pagine, edita da Ediciclo, nella quale si ripercorre la storia di questo sport a partire dalla fine dell’Ottocento fino ad oggi.

Antonella Stelitano

L’autrice presenterà online in diretta live nel profilo Facebook e YouTube dell’agenzia Giuliamaria Dotto – pr, comunicazione, eventi (https://www.facebook.com/giuliamariadotto/ – YouTube: Giuliamaria Dotto – pr, comunicazione – eventi ) il suo nuovo scritto, dialogando in compagnia di Daniela Isetti, vice presidente vicario federale FCI ed Elena Cecchini, una delle cicliste italiane di punta plurivincitrice con la nazionale. Tra i suoi successi l’oro ai mondiali su strada (Innsbruk 2018), e doppio argento agli europei su strada di Nyon nel 2014 e Alkmaar nel 2019. Modera Giuliamaria Dotto Pagnossin.

Nel suo nuovo libro Antonella Stelitano mette nero su bianco un racconto che non è solo sportivo ma anche di emancipazione femminile. La storia del ciclismo femminile italiano, e, più in generale del rapporto delle donne con la bicicletta nel nostro paese è il tema affrontato nel libro “Donne in bicicletta. Una finestra sulla storia del ciclismo femminile in Italia”. Un percorso che si snoda da fine Ottocento ai giorni nostri letto attraverso le vicende di donne che, sfidando pregiudizi e luoghi comuni, hanno deciso di inforcare una bicicletta e lanciare così la loro sfida personale.

Daniela Isetti

“Il rapporto tra donne e bicicletta – spiega l’Autrice – anche nel nostro Paese non è mai stato, infatti, solo una vicenda sportiva, perché i chilometri percorsi da tante “ragazze sprint” hanno consentito di fare molta strada anche nel cammino dell’emancipazione. Un cammino che forse ancora oggi non si è completamente realizzato. Sono state tante, infatti, le pioniere e le eroine che, superando mille difficoltà, ieri come oggi, si sono misurate in questo sport, ottenendo risultati straordinari al pari dei colleghi uomini, ma delle quali poco si è parlato e si parla. A volte nemmeno si conoscono i loro nomi”.

Per questo la Stelitano parte da lontano. Da quando le prime donne, soprattutto donne nobili o comunque di famiglie alto locate, gradivano cimentarsi nelle prime passeggiate in bicicletta, mezzo allora ritenuto di gran moda e uno status symbol, come attesta l’abitudine di farsi ritrarre in fotografia in posa vicino a una bicicletta in bella mostra. Ma la storia non ha riservato solo sorrisi alle prime pioniere. Molte furono infatti le obiezioni morali, mediche e legate al nuovo abbigliamento che rischiava di essere troppo rivoluzionario per il tempo giacche ambiva a sostituire alle gonne i pantaloni o, come allora veniva chiamato, il “rational costume”.

L’idea di un libro come questo è venuta a Ivano Corbanese, vicepresidente del Comitato Regionale Veneto della Federciclismo. “E’ stato lui – racconta l’Autrice – che, dopo aver visto alcuni miei lavori su donne e sport, mi ha suggerito di raccontare le imprese delle cicliste. E’ stata una vera e propria sfida. Pensavo che in sei mesi avrei potuto completare il lavoro, invece ci sono voluti tre anni perché mi sono accorta subito che non c’erano libri, ricerche, materiali. Delle donne cicliste semplicemente non si occupava nessuno. Per questo è stato indispensabile l’aiuto di tante protagoniste del passato e del presente, che si sono messe a disposizione e si sono raccontate rendendomi partecipe delle loro vite straordinarie. Dalla prima all’ultima ciclista incontrata, tutte hanno accolto con entusiasmo l’idea di contribuire a questo libro e lo hanno fatto con dovizia di particolari, e con la stessa emozione di quando molte di loro, anche più di mezzo secolo fa, gareggiavano. Sono donne che sanno di avere una marcia in più e lo hanno dimostrato”.

Ciò che emerge dalla lettura di questo lavoro non è solo la minuziosa ricostruzione della storia di questo sport al femminile all’interno dei nostri confini nazionali, ma anche il ruolo delle donne in bicicletta in contesti diversi da quello agonistico: le donne staffette partigiane, le donne lavoratrici negli anni della Ricostruzione, le donne che ricoprono ruoli di leadership nel ciclismo, fino agli attuali progetti di emancipazione legati proprio all’uso di questo nuovo mezzo. Una visione a 360° dell’universo bici al femminile, dove non sono mancate le sorprese e gli aneddoti, davvero curiosi, su tanti episodi.

“Uno degli aspetti, ad esempio, che mi ha maggiormente colpito è stato la totale assenza di interesse da parte della stampa, anche quella specializzata. Ci sono stati giornalisti che hanno definito le cicliste “il terzo sesso” o addirittura “ripugnanti” quando non matte, stravaganti, indecenti. Ci sono donne che negli anni ‘60 hanno perso il posto di lavoro, licenziate perché il loro titolare ne aveva letto il nome nell’ordine di arrivo di una gara. Altre a cui il medico non rilasciava il certificato di idoneità sportiva perché si pensava che chi praticava il ciclismo agonistico potesse rischiare di non aver figli. Insomma, davvero una marea di ostacoli, di insulti, di sbeffeggiamenti. Per questo raccontare la loro storia alla fine è stato dare voce a una parte della storia dello sport di questo Paese che era stata nascosta e dimenticata. Anche per questo ho voluto dedicare maggiore attenzione alle cicliste vissute in anni in cui non c’era per loro alcuna visibilità. Mi sembrava in qualche modo dovuto, considerando che per le campionesse di oggi basta “googlare” un po’ per conoscere tutto di loro”.

  • C’è una ciclista che ricorda più di altre?

“Tutte quelle che ho conosciuto sono donne straordinarie. E’ stata un’esperienza umana bellissima. Se devo però scegliere una frase scelgo quella di Fabiana Luperini, grandissima campionessa, che quando ha saputo del mio progetto mi ha detto: Ma chi te lo ha fatto fare?. Come potevo non raccogliere la sfida? “

Sabato 16 maggio – ore 17.30

Evento ONLINE su:

Per info e acquisti:

https://www.ediciclo.it/libri/dettaglio/donne-in-bicicletta/

Il libro è disponibile anche in tutte le librerie on line.

sabato 9 maggio 2020

Palmanova, Giornata Europea 2020. Videoconferenza con 240 studenti

Giornata Europea 2020

240 studenti dell’ISS Bassa Friulana a scuola d’Europa con “Cittadini d’Europa: un viaggio nell’Europa dei diritti e delle istituzioni”

In occasione della Celebrazione della Giornata Europea 2020 (9 maggio), Comune di Palmanova e Associazione Casa per l’Europa di Gemona del Friuli hanno voluto dedicare agli studenti degli istituti scolastici della Bassa Friulana un incontro formativo nato per far crescere nei ragazzi la consapevolezza di essere Cittadini Europei e dare un impulso concreto alla cittadinanza attiva e alla partecipazione consapevole.

L’attività, intitolata “Cittadini d’Europa: un viaggio nell’Europa dei diritti e delle istituzioni”, destinata ai ragazzi delle classi quinte ma estesa a tutti gli studenti e docenti interessati,rientra nella programmazione dei Percorsi di Cittadinanza e Costituzione promossi dall’Isis della Bassa Friulana.

All’incontro erano collegati in videoconferenza oltre 240 ragazzi e 40 insegnati degli istituti Einaudi Mattei di Palmanova, del Malignani di Cervignano e San Giorgio di Nogaro e del Liceo Einstein di Cervignano del Friuli.

“La situazione di emergenza che stiamo vivendo in questi mesi ci sta mettendo ancora di più davanti alla necessità di sviluppare una coesione europea forte, solidale e unita. È un processo anche culturale, non solo politico, che deve coinvolgere anche i ragazzi, nati quando l’Europa era già configurata come soggetto unito. Sta a noi lavorare per creare con loro una vera cittadinanza europea. Con questi incontri andiamo in questa direzione. La partecipazione degli insegnanti e dei ragazzi sono la migliore risposta a questo bisogno d’Europa, di conoscerla e viverla maggiormente”, commentano il Sindaco di Palmanova Francesco Martines, assieme alla Vicesindaco e assessore comunale alla cultura Adriana Danielis.

Questa mattina, per quasi due ore, i ragazzi, collegati in videoconferenza, hanno potuto seguire, oltre ai saluti istituzionali di Sindaco, Dirigente scolastico e Presidente dell’Associazione, gli interventi del prof. Renato Damiani, esperto di Integrazione Europea e la presentazione delle opportunità europee suddivise per macro aree di interesse a cura di Stefania Marchetti e Corinna Picco: Ambito sociale (volontariato, scambi, concorsi), Ambito del lavoro (portali d’interesse sul lavoro all’estero).

A tutti i ragazzi sarà poi chiesto di produrre un sintetico documento attraverso cui presentare, sulla base dei propri interessi un’ipotesi di mobilità in area europea. I lavori dei ragazzi saranno poi tutti pubblicati su www.isisbassafriulana.edu.it.

Il Dirigente Scolastico Prof. Oliviero Barbieri: “I giovani apprezzano molto la possibilità che l’Europa di propone. Nuove esperienze, possibilità di muoversi tra un paese e l’altro. L’Europa è un’organizzazione che a volte dimostra dei limiti che vanno superati, sfruttando a pieno che occasioni che questa unione ci concede”.

“Abbiamo organizzato insieme al Comune di Palmanova un momento di formazione destinato in particolare ai giovani delle scuole di Palmanova e di tutto l’ISIS con l’intento di far crescere in loro la consapevolezza di essere cittadini europei, per dare un impulso concreto alla cittadinanza attiva e alla partecipazione consapevole dei futuri cittadini europei. Lavoriamo da diversi anni con le scuole con questo obiettivo”, aggiunge Ivo del Negro, Presidente dell’Associazione Casa per l’Europa di Gemona del Friuli.

martedì 5 maggio 2020

JESOLO - Stagione estiva, il sindaco Zoggia incalza: "Il tempo sta scadendo. Senza risposte certe dal Governo pronti a partire dal 1 giugno".

STAGIONE ESTIVA, IL SINDACO ZOGGIA INCALZA: “IL TEMPO STA SCADENDO. SENZA RISPOSTE CERTE DAL GOVERNO PRONTI A PARTIRE DAL 1 GIUGNO”.

Jesolo è in fibrillazione, assieme a tutte le principali spiagge italiane, per avere certezze sulla partenza della stagione estiva. L’urgenza di risposte dal Governo è emersa anche ieri nella videoconferenza tra il G-20s che raggruppa le maggiori località balneari del Paese e la sottosegretario con delega al turismo, Lorenza Bonaccorsi. A far sentire la propria voce è proprio il comune di Jesolo attraverso le parole del sindaco, Valerio Zoggia:

“Siamo arrivati al dunque – spiega infatti il primo cittadino – di fronte a noi c’è la sopravvivenza di un’industria che pesa per il 13% sul PIL italiano e che finora non ha ottenuto le risposte che merita. Gli operatori chiedono solo una cosa: una data certa per l’apertura della stagione balneare. E questo stesso pensiero è condiviso anche da noi amministratori locali. Il Governo deve capire che per città come Jesolo il turismo rappresenta il cuore dell’economia. Parliamo di un motore che con tutte le sue attività garantisce sussistenza a migliaia di famiglie. Persone, cittadini, aziende, partite IVA che hanno conti e tasse da pagare e che ogni giorno che passa senza poter lavorare sono costretti a sacrificare anche i risparmi ottenuti con fatica. Questa è una drammatica realtà. A tutte queste persone noi dobbiamo dare garanzie, la possibilità di lavorare con tutte le misure di sicurezza che possono essere messe in campo. Abbiamo imprenditori, gestori di stabilimenti, chioschi, alberghi che si sono già rimboccati le maniche per rendere strutture e servizi sicuri per gli ospiti. Il motore si è avviato e aspetta solo che possa essere tolto il freno per partire. E qui è dove deve intervenire Roma. Ma voglio essere chiaro. Il tempo sta scadendo. Senza risposte certe dal governo siamo pronti a partire dal primo giugno”.

domenica 3 maggio 2020

AL VIA I TEST COVID-19 ALLE FORZE DELL'ORDINE E VIGILI DEL FUOCO : SODDISFAZIONE DEI SINDACATI AUTONOMI

AL VIA I TEST ……    ALLE FFOO E VIGILI DEL FUOCO SODDISFAZIONE DEI SINDACATI AUTONOMI

Dopo il secondo appuntamento, in videoconferenza, tra i sindacati delle Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco con il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga unitamente all’assessore alla sicurezza Pierpaolo Roberti, i confronti sono proseguiti a ritmo serrato, anche grazie all’intervento e dell’onorevole Walter Rizzeto che, direttamente dalla Camera dei deputati, ha voluto dare il suo contributo, intervenendo, in prima persona, direttamente sulla problematica rappresentata.

Infatti dopo che in tutta Italia, i Governatori hanno dato il via, con ordinanza, all’utilizzo dei test sierologici, per tutti gli operatori delle Forze dell’ordine e soccorso pubblico, anche la regione Friuli-Venezia Giulia, ha finalmente accolto l’appello dei Sindacati e compreso l’importanza. 

Nonostante ci apprestiamo al passaggio della “FASE 2”, i sindacati apprendono con soddisfazione il nuovo indirizzo regionale, in materia di sanità pubblica, cosi rimettendosi al pari del resto D’Italia. Il delicato passaggio, infatti, necessità di massima attenzione e responsabilità da parte di tutti, in primis della politica regionale, che deve attuare tutte quelle misure necessarie al fine di eliminare qualsiasi potenziale veicolo utile al contagio. Nel caso in specie, per gli operatori della Sicurezza e del soccorso pubblico, vista la continua esposizione al pubblico e al contatto con persone ipoteticamente positive al COVID19, si potrebbe ipotizzare facilmente, di essere asintomatici e non saperlo, di conseguenza non si può e non si deve accettare il rischio connesso a tale circostanza. Infatti fin da subito, nonostante lo scetticismo iniziale della regione, queste compagini Sindacali, non hanno mai perso di vista l’obbiettivo, continuando imperterriti a far sentire la propria voce a più interlocutori, che finalmente pare sia giunta alle coscienze.  

Infatti, in un primo momento, la lungaggine dei tempi di risposta del tampone faringeo e l’attendibilità dello stesso, poneva dei limiti circa l’attendibilità e l’efficacia con l’obbligo di testarlo più volte dando così delle false certezze che in realtà non ci sono. Per tale motivo, la regione ha subito pensato di attivare la sperimentazione, apposita per il COVID19.

Si ringrazia il Presidente Massimiliano Fedriga e tutte le parti coinvolte che, nonostante le difficoltà iniziali, ha comunque, al pari delle più grandi regioni, dimostrato ancora una volta, la vicinanza e la sensibilità verso le Forze dell’ordine e dei vigili del Fuoco.

LE SEGRETERIE CONGIUNTE

 CO.NA.PO     

SAP   POLIZIA           

SIM GUARDIA DI FINANZA       

SIM CARABINIERI        

SAPPE POLIZIA PENITENZIARIA

sabato 2 maggio 2020

Cividale del Friuli - domani 3 maggio 22.000 mascherine ai cividalesi con l'Esercito

Acquistate dall’Ambito 22.000 mascherine per i cividalesi, due per ogni residente.

Verranno distribuite domenica 3 maggio da squadre miste di volontari della Protezione Civile e da militari dell’Esercito – 3° Reggimento Artiglieria da Montagna di Remanzacco

Prevista in città per domenica 3 maggio una nuova imponente azione di distribuzione a domicilio di mascherine.

“Alla luce delle attività che lentamente riprenderanno, fra le varie azioni in essere, – spiega il sindaco Stefano Balloch – abbiamo deciso di rafforzare l’intervento di sostegno alla sicurezza sanitaria dei cittadini tramite l’acquisto, da parte dell’Ambito, di 22.000 mascherine chirurgiche che verranno consegnate, in numero di due, a tutti i residenti di Cividale. Si tratta di uno strumento indispensabile per garantire a tutti la sicurezza nello svolgere le azioni quotidiane nel campo lavorativo, personale e ricreativo che mano a mano la legge consentirà. Abbiamo fatto questa scelta perché riteniamo fondamentale che ogni cividalese, dopo un periodo di quarantena così difficile, si trovi protetto e a suo agio nel tornare lentamente ad una normalità quotidiana”.
Domenica 3 maggio, pertanto, dalla mattina presto, “venti squadre miste composte da volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Cividale del Friuli e operatori militari dell’Esercito, 3° Reggimento Artiglieria da Montagna di Remanzacco, che ringrazio sentitamente per il costante e grande impegno offerto alla nostra città, – commenta Balloch – percorreranno la città e le frazioni con l’obiettivo di consegnare tutte le mascherine entro la serata (pioggia permettendo). Complessivamente si prevede l’impiego di circa 60 tra volontari del GCVPC e militari”.

Le modalità sono le stesse già adottate per le precedenti distribuzioni: i volontari consegneranno le mascherine, in confezione chiusa, all’interno delle cassette della posta di tutti cividalesi.

“Assieme alla mascherina verranno consegnate anche una mia comunicazione di saluto e vicinanza ai cittadini,– conclude il sindaco Balloch – un foglio informativo sulle attività realizzate ed in essere in periodo di emergenza Covid19, infine un coupon per l’ingresso gratuito a favore di tutti i cividalesi al Monastero di Santa Maria in Valle col Tempietto Longobardo e al Cips con le marionette non appena i musei saranno riaperti al pubblico. Un piccolo segno di vicinanza alle persone e di auspicio di normalità”.

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