domenica 30 agosto 2020

Giffoni - San Donà di Piave Experience

Concluse a San Donà di Piave le attività di Giffoni50, il Festival del Cinema per ragazzi ideato da Giffoni, che già da alcuni anni sta coinvolgendo il territorio sandonatese.

Tra gli ospiti internazionali intervenuti in videopresenza nei 10 giorni di evento: Richard Gere, Sylvester Stallone, Glen Keane. Nella giornata di chiusura, Manuel Bortuzzo.

Si sono concluse ieri, sabato 29 agosto, le attività di Giffoni Film Festival, il più importante festival del cinema per ragazzi al Mondo, ideato da Claudio Gubitosi e giunto quest’anno a celebrare i 50anni di storia.Già da alcuni anni, le attività di Giffoni stanno coinvolgendo il territorio sandonatese e per quest’anno, causa pandemia da Covid 19, le attività si sono allargate a ben 51 hub internazionali, con San Donà a distinguersi sugli altri grazie alla presenza più numerosa di ragazzi coinvolti, oltre un centinaio.
Le attività, come da tradizione, hanno riguardato la visione e la votazione dei film in concorso. Sono ben 47 le pellicole internazionali valutate quest’anno dalle giurie di ragazzi. Le tematiche delle produzioni selezionate hanno riguardato la ricerca dell’identità, la complessa relazione genitori-figli, la lotta per i diritti, la violenza, l’amore e la solitudine, ma anche l’omofobia, il razzismo e il rapporto con il diverso.hanno quindi fatto seguito i dibattiti e gli incontri con i talent e i registi, il tutto in collegamento diretto con Giffoni Valle Piana, vivendo da protagonisti l’esperienza e le emozioni del Festival.
Tre le fasce d’età di giurati coinvolte in questa prima fase del festival: +13, +16 anni dal 18 al 24 agosto, e +18 anni dal 25 al 29 agosto, che grazie all’opportunità di Giffoni hanno avuto modo di far parte della magia del festival, definito da François Roland Truffaut “il più necessario di tutti i festival del cinema”.


Tanti anche gli ospiti incontrati grazie ai collegamenti video, tra essi ricordiamo le star internazionali Richard Gere, Sylvester Stallone, Glen Keane e quelle italiane: Max Giusti, Pinguini Tattici Nucleari e Erri de Luca.
La giornata di chiusura, sabato 29 agosto, ha visto infine la presenza a Giffoni di Manuel Bortuzzo, giovane promessa del nuoto di Portogruaro. La vita del ragazzo è cambia per sempre durante una serata come tante in compagna della sua fidanzata, quando il 3 febbraio 2019, per uno scambio di persona, è stato ferito alla schiena durante una sparatoria, vedendo infrangersi in un colpo tutti i suoi sogni.
La storia di Manuel aveva commosso il Paese, entrando nei cuori degli italiani proprio per quel sorriso che lo contraddistingue, e per quel carattere così risoluto di cui tutti i media continuano a parlare, prendendolo come un esempio.Positivo il suo incontro con i giovani giurati: «siete senza peli sulla lingua, ed è una cosa che mi rende felice – ha subito detto ai giffoner –. Sembra di conoscervi da sempre, mi fate sentire il vostro fratello maggiore e la verità che traspare dai vostri occhi e dalle vostre domande è una carezza sincera».Senza esitare, Bortuzzo ha scelto di raccontarsi a loro, con il cuore appassionato, sincero. «Ci sono cose a cui non sei preparato, non puoi esserlo. La passione che ho dentro mi ha spinto a non mollare, mi ha sempre portato oltre qualsiasi cosa. Sono in una situazione in cui non vorrei essere ma ho tanti sogni e voglio realizzarli tutti. Voglio prendermi tutto».
Un’esperienza unica quella del Festival, che da cinquant’anni ospita oltre 5mila ragazzi provenienti da tutto il mondo nelle giurie di valutazione dei film. Quest’anno, nell’edizione del 50anniversario, sarebbero stati oltre 7mila, ma la pandemia ha solo rimandato i festeggiamenti. Da questa situazione che ha cambiato le abitudini del mondo intero, però, è nata l’opportunità di coinvolgere maggiormente i ragazzi nei loro stessi territori, grazie alla creazione delle Hub internazionali.
«È stata un’ottima esperienza per i nostri ragazzi – spiega Vincenzo Sabellico, direttore di Giffoni San Donà di Piave Experience – che hanno avuto la possibilità di poter guardare e valutare grandi film internazionali in uscita e interagire poi in conference call con gli ospiti nazionali e internazionali».
Quella appena conclusa è solo la prima tappa delle attività di questa edizione, «la prossima fase – continua Sabellico – si terrà a ottobre e avremo come ospite in città il direttore e fondatore di Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi. L’ultima tappa che vedrà coinvolto il territorio, per quest’anno, sarà invece quella di dicembre, dove ospiteremo la giuria dei +6 e +10 anni».Le soddisfazioni per l’Hub di Giffoni San Donà di Piave Experience non finiscono qui. «Altra grande soddisfazione di questi giorni, è l’invito che ci è arrivato dalla Regione Veneto, che il 5 settembre ci ospiterà alla 77a mostra internazionale del cinema di Venezia, per presentare le attività svolte in questi anni a San Donà di Piave».
Giffoni Film Festival, non è solo un evento dedicato ai ragazzi, ma anche realizzato grazie al loro importante supporto e impegno. A San Donà di Piave, infatti, è numeroso il gruppo di lavoro animato dal grande entusiasmo che sottende l’organizzazione.
«Le attività coinvolgono vari gruppi di lavoro: produzione e grafica, eventi, segreteria, cog, comunicazione e social – spiega la professoressa Donatella Dalla Valle, referente del gruppo produzione –. Complessivamente sono stati coinvolti circa 30 ragazzi, a vario tipo, dall’accoglienza alla produzione dei contenuti, alla loro comunicazione attraverso i canali facebook, instagram e il sito web. In questo modo abbiamo occupato gli studenti facendogli anche mettere a frutto le competenze acquisite nelle varie tipologie di scuole. Ricordiamo infatti che questo progetto coinvolge quasi tutti gli istituti della rete di scuole di San Donà.I ragazzi sono quindi protagonisti appieno di questo particolare evento, coinvolgendoli dalle fasi preparatorie fino al termine del festival, con il gruppo produzione che si occupa di realizzare tutte le riprese dei vari momenti di rilievo, effettuando poi i montaggi e in collaborazione con il gruppo comunicazione e social pubblicizza tutta l’attività fatta a San Donà.È un evento che sul campo è durato circa due settimane, rendendo protagonisti sia i ragazzi che compongono le giurie di valutazione dei film, ma anche quelli dei vari gruppi che hanno svolto tutti questi incarichi».

sabato 29 agosto 2020

PRESENTATA OGGI LA PRIMA PARTE DI STAGIONE 2020-21 DEL TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE

Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine svela le sue proposte per l’autunno.

Una stagione in due tempi, un unico obiettivo: riscoprire il piacere di andare a teatro. In sicurezza

Il presidente Giovanni Nistri e i direttori artistici Giuseppe Bevilacqua e Marco Feruglio presentano la prima parte della ventiquattresima stagione di prosa, musica e danza. Fra ottobre-dicembre 2020 annunciati sei spettacoli di prosa e tre concerti. Apertura di stagione venerdì 9 ottobre 2020 con Dante 21 – La musica dei Cieli, un percorso poetico e sonoro nell’immensità della Divina Commedia. I Teatri Stabili del Friuli Venezia Giulia e di Napoli presenteranno La pazza di Chaillot diretta da Franco Però, mentre Massimo Popolizio porterà in scena Furore, un progetto scenico epico e lirico tratto dal romanzo- capolavoro di John Steinbeck. Thriller appassionante per riflettere sull’enigma del tempo e il senso dei rapporti umani è invece Cita a ciegas/Confidenze fatali con Luca Lazzareschi e Laura Marinoni tradotto, adattato e diretto dalla mano raffinata di Andrée Ruth Shammah. Sulla linea della più schietta tradizione teatrale eduardiana sarà Ditegli sempre di sìdella compagnia Elledieffe con Gianfelice Imparato e Carolina Rosi, una commedia divertente sul tema della follia. Il cartellone di prosa proporrà anche Cercivento del Teatro dell’Elfo con la regia di Massimo Somaglino, spettacolo in prima nazionale annunciato e non andato in scena nella scorsa stagione. Per la musica, due gli appuntamenti in forma di recital pianistico con protagonisti giovani interpreti tutti di indiscusso talento e innegabile glamour: la strepitosa Beatrice Rana e i formidabili fratelli olandesi Luca e Arthur Jussen. In chiusura, il 31 dicembre, la Strauss Festival Orchester Wien sarà sul palcoscenico per l’irrinunciabile concerto di San Silvestro. Salvo diverse disposizioni, in ottemperanza alle attuali normative sul distanziamento sociale la sala potrà contenere al massimo 650 spettatori. Prevendite dei biglietti a partire dal 22 settembre 2020.

Manuela Mandracchia ne La Pazza di Chaillot

Udine, 29 agosto 2020 – Dopo i quattro, durissimi mesi di chiusura a causa dell’emergenza coronavirus e un primo, importante atto di resistenza innescato da Teatro Estate 2020, rassegna all’aperto conclusasi con un ottimo riscontro di pubblico (8 spettacoli di prosa e musica e 8 sold out), il Giovanni da Udine si avvia alla ripartenza. Una ripartenza che viaggia giocoforza sulle corde dell’incertezza causata dall’emergenza coronavirus ancora in atto, ma che germoglia anche nella speranza di una ritrovata normalità nella consapevolezza che al teatro spetti interpretare, ora più che mai, il necessario ruolo di collante sociale, confermandosi luogo d’incontro e confronto di persone e idee, necessario per la crescita e il benessere della collettività.

Laura Marinoni in CITA A CIEGAS

A presentare oggi le novità in arrivo per quanto riguarda la stagione 2020_21 sono stati il Presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Giovanni Nistri, il Sovrintendente e direttore artistico musica Marco Feruglio e il direttore artistico prosa Giuseppe Bevilacqua. Alla conferenza è intervenuto anche, in rappresentanza del Comune di Udine, l’assessore alla cultura Fabrizio Cigolot, mentre l’Assessore Cultura e Sport della Regione Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, ha inviato i suoi auguri “virtuali” per la nuova stagione del Teatro tramite un video di saluto.

Una stagione in due tempi

La prima sostanziale novità riguarda la suddivisione della ventiquattresima stagione di prosa, musica e danza in due parti distinte. La prima comprenderà 6 spettacoli di prosa e 3 di musica oltre al saggio spettacolo della Civica Accademia d’Arte Nico Pepe, Zeus, l’Aquila e Prometeo con la drammaturgia e la regiadi Claudio de Maglio, e si svilupperà nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020. In questa fase sarà possibile acquistare soltanto biglietti per i singoli appuntamenti e non abbonamenti a posto fisso, ma saranno previsti sconti particolari per l’acquisto simultaneo di ingressi a più spettacoli. Una scelta obbligata per la governance del Teatro in quanto, come disposto dalle normative attualmente in vigore in materia di contenimento del coronavirus, la sala del Giovanni da Udine potrà accogliere al massimo 650 spettatori fra platea e gallerie.

Lucas Arthur Jussen foto di Marco Borggreve

La programmazione della seconda parte di stagione – la più corposa con spettacoli di prosa, musica, lirica – verrà annunciata nel corso dell’autunno. In quella fase saranno riproposti anche alcuni degli spettacoli di prosa e concerti annullati nella precedente stagione. Se le nuove disposizioni anticovid per il 2021 lo consentiranno, sarà possibile stipulare anche formule di abbonamento.

«Partiamo consapevoli di navigare in una situazione complessa ma non ci mancano né gli stimoli né le capacità per raccogliere questa difficile sfida – spiega il presidente Giovanni Nistri –. Osserveremo scrupolosamente, come del resto abbiamo fatto anche per la stagione estiva, le normative anticovid per la sicurezza sia del pubblico che degli artisti e dei tecnici che ospiteremo nella nostra struttura: gli spazi del Giovanni da Udine per fortuna sono ampi e consentono adeguate procedure di sanificazione. Il nostro obiettivo è far sentire gli spettatori tranquilli come a casa propria, offrendo come è nostra tradizione spettacoli di artisti e musicisti fra i più apprezzati del panorama nazionale e internazionale.»

Un grazie speciale a…

Un ringraziamento speciale va a tutte le aziende ed enti che a diverso titolo hanno deciso di sostenere il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, fra i quali in particolare Fondazione Friuli, Danieli GroupCivibank, Banca di UdineCredifriuliCalzavaraConfartigianato Fvg, Camera di Commercio Pordenone – UdineConfindustria Udine, Gli Ergonauti, Lavanderia Adriatica, Prontoauto, Piaval, The British School Friuli Venezia Giulia.

PROSA ottobre / dicembre 2020

Per quanto attiene più nel dettaglio la programmazione della prosa, saranno sei gli spettacoli proposti dal direttore artistico Giuseppe Bevilacqua: tre per la rassegna ammiraglia “Prosa” e tre per la rassegna “Tempi Unici”, per un totale di 12 alzate di sipario.

Beatrice Rana foto di Simon Fowlercture

«La programmazione della stagione 2020/2021 è segnata dalla contingenza epidemiologica e da una molto maggiore complessità organizzativa – spiega il direttore artistico Giuseppe Bevilacqua -. Abbiamo reagito a questo stato di cose semplificando, per la prima parte di stagione, l’offerta ma senza rinunciare alla diversificazione delle proposte per generi e temi, che rispecchia la società liquida e complessa del presente ed è espressione di un teatro popolare d’arte, quale lo spazio architettonico del Giovanni da Udine consente».

L’inaugurazione di Stagione è attesa per venerdì 9 ottobre 2020 con Dante 21 La musica dei Cieli, sguardo di speranza al futuro ed espressione di una rinnovata fiducia nel teatro di parola che si incarnano in un testo “alto” come la Divina Commedia. Si tratta del primo di una serie di eventi che il Teatro presenterà poi nel corso del 2021 in occasione dei 700 anni della morte di Dante Alighieri. Accanto al direttore artistico Giuseppe Bevilacqua ci saranno Serena Costalunga e Alberto Penna, giovani neodiplomati all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, e un’eccellenza della nostra regione, il Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro. Lo spettacolo, che conta già precedenti versioni, viene proposto al pubblico del Giovanni da Udine in una stesura arricchita di nuovi brani testuali e musicali, e sarà preceduto (in data da definire) da una speciale Casa Teatro presso il Parco d’arte della Braida Copetti a Leproso di Premariacco con i protagonisti dello spettacolo e Domenico De Martino, esperto di Filologia dantesca.

I temi attualissimi della tutela dell’ambiente e della necessità di porre argini alla cupidigia, anche attraverso la visionarietà testimoniale dell’esistenza poetica, vengono alla luce nella tragicomica Pazza di Chaillot (13, 14, 15 ottobre), nuovo allestimento del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e del Teatro Stabile di Napoli con la regia di Franco Però. Una affascinante favola moderna, folle, ecologica e poetica che vede nel ruolo del titolo Manuela Mandracchia, punta di diamante del teatro italiano, sul palcoscenico con una nutrita compagnia di attori.

Il tema del conflitto, questa volta crudamente realistico, ritorna in Cercivento (27 ottobre), prodotto dal Teatro Dell’Elfo con la regia di Massimo Somaglino. Lo spettacolo continua l’appassionato lavoro di scavo nel passato del popolo carnico e nei suoi tanti episodi di sofferenza e di sopruso scatenati dal primo conflitto mondiale. Annunciato nella scorsa stagione, Cercivento viene proposto al Giovanni da Udine in prima nazionale. L’allestimento, pensato originariamente con il pubblico in palco stretto attorno agli attori, prevedrà per quest’occasione una visione frontale con gli spettatori in sala che aggiungerà drammaticità allo straziante testo di Carlo Tolazzi.

Parte da un testo grondante pietà Furore di John Steinbeck, progetto scenico di e con Massimo Popolizio che fotografa con lucida precisione il dramma di una comunità, quella americana, stretta nella morsa della miseria a cavallo fra le due guerre mondiali (10 novembre). Il pluripremiato attore e regista sarà protagonista di uno spettacolo epico e lirico, realista e visionario, più che mai sorprendente per la sua urgente attualità.

Massimo Popolizio in Furore

Riflessione sull’enigma del tempo e il senso dei rapporti umani nella forma di un thriller appassionante è invece Cita a ciegas/Confidenze fatali (24,25,26 novembre) commedia di Mario Diament nell’intensa interpretazione affidata a Luca LazzareschiLaura Marinoni e a un ricco cast di artisti. Autore poco rappresentato in Italia ma di riconosciuto valore internazionale, il drammaturgo e romanziere argentino scava nelle pieghe delle relazioni umane tessendo un testo originale e seducente, perfetto per l’elegante regia di Andrée Ruth Sammah che con sapienza teatrale ha anche tradotto il testo restituendone l’immediatezza e il fascino filosofico.

Una finestra aperta sulla più squisita tradizione teatrale napoletana incarnata dalla famiglia De Filippo si aprirà infine con Ditegli sempre di sì (18,19,20 dicembre). Un’opera vivace e divertente, la prima in cui Eduardo affronta il tema della follia, con Gianfelice Imparato nel ruolo di Michele, pazzo metodico con la mania della perfezione, e Carolina Rosi in quello della mite sorella Teresa. Un graditissimo ritorno della autorevole compagnia Elledieffe, diretta dal regista Roberto Andò.

MUSICA ottobre / dicembre 2020

Saranno tre gli appuntamenti proposti per la stagione di musica firmata dal Sovrintendente e direttore artistico Marco Feruglio. «La situazione particolare che stiamo vivendo e che comprensibilmente rende complessa l’esibizione di orchestre numerose per le normative anticovid ci ha stimolato nella ricerca di appuntamenti diversi da quelli sinfonici – spiega il direttore artistico Marco Feruglio -. Proporremo dunque due concerti in forma di recital pianistico, formula che avevamo un po’ trascurato negli ultimi tempi, e l’immancabile concerto di San Silvestro, fiduciosi di incontrare ancora una volta il favore del nostro affezionato pubblico».

L’apertura del cartellone, sabato 17 ottobre, è affidata al debutto sul nostro palcoscenico di Beatrice Rana in un concerto realizzato in collaborazionecon l’Accademia di studi pianistici “Antonio Ricci”. Si tratta della pianista italiana di punta del momento, il cui percorso professionale e artistico è costellato da tappe prestigiose: premi, incisioni, esibizioni con le orchestre e i direttori più applauditi al mondo. Il programma della serata, che spazia da Chopin a Ravel, metterà in luce le sue celebrate doti virtuosistiche, esaltandone il tocco impeccabile e la magistrale naturalezza espressiva.

I due giovani e talentuosi pianisti olandesi Lucas e Arthur Jussen saranno invece i protagonisti del secondo recital in programma lunedì 14 dicembre. Allievi, tra gli altri, di Maria Joao Pires, messi sotto contratto dalla Deutsche Grammophon fin dal 2010 (disco di platino per l’album di debutto su Beethoven), i fratelli Jussen sono ritenuti attualmente fra i migliori interpreti mozartiani. E proprio al classicismo viennese di Mozart e Schubert sarà dedicata parte del programma della serata, che comprenderà anche una breve digressione nella musica contemporanea del compositore e pianista turco Fazil Say, le raffinate Sei epigrafi antiche di Claude Debussy e la meravigliosa seconda Suite in do maggiore per due pianoforti di Sergej Rachmaninov, partitura legata a uno dei periodi più fecondi del celebre compositore tardoromantico russo.

Chiuderà la prima parte della programmazione l’irrinunciabile concerto della Strauss Festival Orchester Wien atteso, come è consuetudine, per il 31 dicembre. Spazio dunque a un susseguirsi di valzer, arie d’operetta e musiche da ballo com’è nella tradizione della famiglia Strauss e di Josep Lanner, compositore fraterno amico di Johann Strauss padre. A guidare l’affiatata compagine sarà Willy Büchler, già primo violino dei Wiener Symphoniker e interprete sensibile di un genere musicale sempre amatissimo.

Attività collaterali

Non mancheranno anche per questa prima parte di stagione gli appuntamenti di Casa Teatro, sempre molto apprezzati e seguiti dal pubblico che, attraverso il dialogo e l’ascolto, si propongono come stimolo alla riflessione sui temi trattati negli spettacoli di prosa. Come tradizione, gli incontri saranno affiancati da occasioni di apertura ad altri protagonisti della scena culturale del territorio, come l’Università di Udine e la Società Filosofica Italiana. Fra gli Speciali Casa Teatro, si segnalano, in data da definire, l’incontro incentrato alParco d’arte della Braida Copetti a Leproso di Premariacco con i protagonisti dello spettacolo Dante 21 La musica dei Cieli e Domenico De Martino, esperto di Filologia dantesca, e Oltreconfine a cura di Francesco Accomando, resoconto di un progetto pluriennale sulla Grande Guerra in Friuli.

Seconda parte di stagione: anticipazioni (gennaio / maggio 2021)

Nella seconda parte di stagione, che prenderà il via a gennaio 2021, sono in programma i recuperi di alcuni spettacoli di prosa e concerti annullati nel precedente cartellone a causa dell’emergenza coronavirus.

Arturo Brachetti è atteso con il suo fantasmagorico show Solo il 27 e 28 febbraio 2021. Lo spettacolo, un vorticoso mix di verità e finzione, magia e realtà, ha trovato una nuova collocazione dopo l’annuncio, avvenuto nei mesi scorsi, della sua riprogrammazione a ottobre 2020. I biglietti già emessi per lo spettacolo rimarranno validi per le nuove date.

Nella primavera 2021 è prevista la messa in scena di Orgoglio e pregiudizio, proposto nel colorato adattamento di Antonio Piccolo con la regia di Arturo Cirillo, e di Arsenico e vecchi merletti con Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini nelle vesti delle deliziose, mortifere sorelle Abby e Martha.

Ritorno annunciato, per quanto riguarda la musica, anche per Sir John Eliot Gardiner con il Monteverdi Choir, attesi entrambi a primavera 2021. Il debutto dell’opera lirica Le nozze di Figaro nella nuova produzione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, è infine previsto per maggio 2021.

In sala in tutta sicurezza

Tutti gli ambienti del Teatro vengono regolarmente sanificati per garantire la massima sicurezza agli spettatori. Saranno in funzione all’ingresso del teatro un termo scanner per il rilevamento della temperatura e diverse postazioni per l’igienizzazione delle mani. L’uso della mascherina e il distanziamento di 1 metro fra le persone saranno obbligatori fino a nuove disposizioni.

Biglietteria

PREVENDITE BIGLIETTI DAL 22 SETTEMBRE 2020

(dal 22 al 26 settembre prevendita riservata agli abbonati alla Stagione 2019/2020)

ORARI DI APERTURA DELLA BIGLIETTERIA (via Trento, 4 Udine)

dal 22 settembre al 3 ottobre 2020 da martedì a sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.00

dal 6 ottobre 2020 da martedì a sabato dalle 16.00 alle 19.00

nei giorni di spettacolo da martedì a sabato dalle 16.00 fino all’orario di inizio dello spettacolo domenica, lunedì e festivi a partire da 90′ prima dell’inizio della rappresentazione

Si invita il pubblico ad acquistare in prevendita il proprio biglietto elettronico senza file al botteghino e senza costi di commissione. I biglietti potranno essere richiesti all’indirizzo biglietteria@teatroudine.it indicando nome, recapito telefonico, titolo e data dello spettacolo, numero dei titoli richiesti. Per informazioni: tel. 0432 248418; biglietteria@teatroudine.it (servizio attivo negli orari di apertura della biglietteria).

MIBACT FVG & ESOF 2020

IL MiBACT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA PARTECIPA
A ESOF 2020 – SCIENCE IN THE CITY FESTIVAL

Anche gli Istituti FVG del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo partecipano alla grande festa della scienza!

Diversi sono gli Istituti del MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, con sede a Trieste, che hanno risposto con entusiasmo all‘invito degli organizzatori di ESOF 2020 – Science in the City Festival di partecipare alla grande festa della scienza e della divulgazione scientifica che in questi giorni sta animando il capoluogo giuliano.

Hanno aderito la Biblioteca statale Stelio Crise, il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, la Direzione regionale musei, il Segretariato regionale e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia.

Mostre, conferenze, incontri, visite guidate, concerti, aperture straordinarie dei luoghi della cultura: questo è il contributo che gli uffici periferici del Ministero per i beni culturali hanno voluto dare al programma del Festival. Nonostante l‘emergenza COVID-19 tutte le iniziative sono state riconfermate, adattandole alle nuove misure di sicurezza in vigore.

La partecipazione corale del MiBACT FVG assume un particolare significato. Testimonia l‘attenzione con cui il mondo dell‘arte e della cultura guarda alla scienza e viceversa, in un dialogo serrato e sempre fecondo che è alla base dello sviluppo della nostra civiltà.

La Biblioteca statale Stelio Crise ospita il progetto Fisica&Arte contro la CO2 che coinvolge il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Udine e altri partner. È una riflessione sull’importanza del contatto fra scienza, società e arte e sul tema delle energie rinnovabili, in particolare quella solare termica e l’uso della biomassa di scarto. Il programma, avviato già a luglio, prevede altri tre appuntamenti scientifico-divulgativi e quattro mostre d’arte che, tra multimedialità e fotografia, trattano il tema della luce e del potere del Sole, della sua interazione con la materia e della sostenibilità. Il fulcro del progetto è sicuramente lo Specchio Lineare, un concentratore solare innovativo che è esposto nel giardino della Biblioteca sotto forma di installazione artistica.

Maggiori informazioni sulle mostre e gli incontri sono su :

https://linearmirror-scienceinthecity.uniud.it/

e sul sito istituzionale della Biblioteca https://bibliotecacrise.beniculturali.it/

Per visitare le mostre e partecipare alle conferenze è obbligatoria la prenotazione tramite il sito https://linearmirror-scienceinthecity.uniud.it/

Le mostre sono visitabili da lunedì a sabato, fino all’11 settembre, negli spazi espositivi del 2° piano della Biblioteca. Tutti gli incontri sono trasmessi anche in streaming sul canale YouTube di ESOF

Il Museo storico e il Parco del Castello di Miramare ha inserito nel programma le due mostre attualmente in corso nel comprensorio museale: Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione e La scienza della visione. Fotografia e strumenti ottici all‘epoca di Massimiliano d‘Asburgo. La prima mostra, che si trova alle scuderie del Castello di Miramare, è dedicata al famoso cartellonista, pittore e artista triestino Marcello Dudovich. Le sue opere, più di trecento tra manifesti, cartelloni pubblicitari, foto e bozzetti, sono esposte seguendo un criterio inedito, che indaga il rapporto fra fotografia e arte nella produzione del celebre artista.

Il Focus on che è allestito all’interno del Castello di Miramare, invece, contribuisce a celebrare il 2020, anno in cui Trieste è capitale europea della Scienza mettendo in mostra il megaletoscopio di Massimiliano d’Asburgo, un grande apparecchio ligneo, recentemente restaurato, che rappresenta una delle più eloquenti testimonianze delle curiosità in voga al suo tempo e dei primordi del collezionismo fotografico. Il megaletoscopio è, infatti, un monumentale visore progettato per osservare stampe fotografiche con diversi effetti di luce. Fu messo a punto dall’ottico Carlo Ponti come versione avanzata dell’aletoscopio, da lui stesso inventato nel 1860.

Ulteriori informazioni sulle mostre e sulle modalità di ingresso si trovano sul sito istituzionale del Museo www.miramare.beniculturali.it

Nelle giornate di Esof, precisamente mercoledì 2 settembre, si terrà il concerto “al Chiaro di Luna” sulla terrazza del Castello di Miramare, a cura di Società dei Concerti Trieste. Alle ore 21, proprio in coincidenza con il sorgere della luna piena, si terrà il concerto d’arpa di Nicoletta Sanzin.

Maggiori informazioni sui concerti, sugli artisti in esibizione e sulle modalità di partecipazione si possono trovare sul sito www.societadeiconcerti.it

Il Segretariato regionale, la Direzione regionale musei e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio condividono l‘apertura straordinaria serale di Palazzo Economo, sede degli uffici,fissata per giovedì 3 settembre. Dalle ore 18.15 alle 21.00, sarà possibile seguire le visite guidate Alla scoperta di una dimora ottocentesca. Palazzo Economo condotte dai funzionari ministeriali.

L’edificio, costruito fra il 1885 e il 1887 in stile eclettico neogreco, è stato per anni residenza della famiglia Economo, mercanti e imprenditori di origine greca che si trasferirono a Trieste nella seconda metà dell’Ottocento. Presenta i caratteri tipici dell’architettura mercantile coeva, con i magazzini al piano terra, gli uffici all’ammezzato e gli appartamenti familiari al primo piano.

I visitatori potranno ammirare gli spazi monumentali dell’atrio e dello scalone d‘onore, il Salone Piemontese con la ricca boiserie settecentesca e gli specchi antichi, e il ciclo del Progresso, otto tele dipinte dai più importanti pittori triestini per un caffè cittadino di fine Ottocento.

L’ingresso è gratuito, con posti limitati e prenotazione obbligatoria (inviare mail a:sr-fvg.web@beniculturali.it e attendere la risposta di conferma).

Maggiori informazioni riguardanti le modalità di partecipazione e le norme da rispettare su: https://www.fvg.beniculturali.it/it/257/esof-2020

La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio propone due eventi. Venerdì 4 settembre, dalle ore 18.00 alle 21.00, apre eccezionalmente al pubblico gli spazi interni del Teatro romano. Il monumento del I secolo d. C., edificato lungo la strada litoranea, ospitava rappresentazioni teatrali e, in epoca tarda, giochi gladiatori. A partire dal Medioevo la sua presenza venne cancellata dalla sovrapposizione di edifici che ne riutilizzavano in parte le strutture, permettendone tuttavia la conservazione: individuato nel 1814 da Pietro Nobile, fu rimesso in luce nel 1938, recuperando la notevole decorazione scultorea.

Sabato 5 settembre, alle ore 16.30 e alle ore 18.00, due visite guidate dal titolo Finestre sul passato: itinerario nella Tergeste nascosta offriranno al pubblico la possibilità di osservare alcuni siti archeologici meno noti della colonia romana di Tergeste: dal propileo sul colle di San Giusto (visibile all’interno del campanile e dagli ambienti sotterranei sotto il sagrato), all’Antiquarium di via del Seminario (con le più antiche mura urbiche), fino alla parte bassa della città e all’antica linea di costa, con i resti della banchina, della strada litoranea e degli edifici che vi si affacciavano.

Per ulteriori informazioni sulle visite e sulle modalità di ingresso scrivere a: sabap-fvg.comunicazionepromozione@beniculturali.it.

Maggiori informazioni anche sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/SABAP.FVG o sui siti:

https://events.scienceinthecity2020.eu/it/il-teatro-romano-una-storia-attraverso-i-secoli;

https://events.scienceinthecity2020.eu/it/finestre-sul-passato-itinerario-nella-tergeste-nascosta.

martedì 25 agosto 2020

Palmanova, Rievocazione Storica multiepoca - 5 e 6 settembre 2020

Rievocazione Storica multiepoca 2020

Palma alle Armi – Leone et Aquila

La storia di Palmanova tra XVII e XIX secolo

ll video di presentazione dell’edizione 2020:

Martines: “Sarà un evento ridotto, nel rispetto delle regole anticontagio”

Danielis: “Visite didattiche agli accampamenti e alla città, addestramento delle truppe, musiche e balli”

Sarà un tuffo nella storia della Fortezza di Palmanova al tempo della Serenissima Repubblica di Venezia e della dominazione napoleonica. Anche quest’anno si conferma, anche se con un programma necessariamente ridotto, la Rievocazione Storica “Palma alle Armi”, ribattezzata “Leone et Aquila” per sottolineare la presenza sia dei rievocatori di epoca secentesca che quelli ottocenteschi.

Il 5 e 6 settembre, nei pressi di Porta Cividale (via Vallaresso), i visitatori potranno ripercorrere la vita delle guarnigioni e delle truppe assedianti, gli addestramenti di artiglieri, moschettieri e soldati, i duelli di spada, il campo delle milizie e dei popolani, le tradizioni e i mestieri, la cucina, la sartoria e il vivere comune dell’epoca.

Due giorni di esperienze guidate all’accampamento e alla città, musiche e danze, addestramenti, per conoscere la storia della città Fortezza di Palmanova tra il Seicento e Ottocento.

“Rinviato per quest’anno al prossimo aprile il tradizionale grande appuntamento con la Rievocazione Storica, che nel 2020 sarebbe stata la più grande di tutta Europa, abbiamo deciso di mantenere l’appuntamento con il primo fine settimana di settembre, proponendo una versione ridotta della manifestazione, nel rispetto delle normative anticontagio e con spettatori ad accesso contingentato. Abbiamo comunque cercato di mantenerne lo spirito e la rigorosa qualità di ricostruzione storica”, commenta il Sindaco Francesco Martines, assieme al Presidente del Gruppo Storico di Palmanova, Andrea Malisan.

E aggiunge la vicesindaco e assessore alla cultura Adriana Danielis: “Nei limiti imposti dal particolare momento, abbiamo deciso di valorizzare al massimo gli aspetti legati alle due fasi storiche della fortezza e alla loro conoscenza. Punti forti delle due giornate saranno il ricco percorso che si snoda in veri e propri spazi didattici all’interno dei due accampamenti, con una zona dedicata all’addestramento delle truppe venete e francesi e i numerosi tour di visite guidate alla città e alle fortificazioni, patrimonio UNESCO. Gli ospiti potranno assaporare da vicino la vita dell’epoca nelle sue diverse espressioni ed usanze. Nella giornata di domenica all’interno della polveriera è previsto un programma dedicato alla musica rinascimentale e barocca che si concluderà con un saggio finale nel tardo pomeriggio”. 

Le regole di prevenzione e per il contenimento del rischio sanitario prevedono che gli eventi siano a spazio delimitato con una capienza massima di accesso. L’entrata al pubblico sarà collocata all’altezza della polveriera napoleonica di contrada Garzoni, con uno spazio di informazione sui due giorni. Sarà garantito il rispetto delle linee guida nazionali e regionali in materia di prevenzione del contagio previste per le varie tipologie di eventi.

Tra i gruppi storici presenti, tutti italiani e locali, legati al XVII Secolo, il Gruppo Storico città di Palmanova, l’Associazione Culturale Ricostruendo, il Borgo del Diavolo, la Compagnia d’arme Malleus, la Compagnia d’Arme Strategemata, la Compagnia della Fenice, la Compagnia Panizzoni, il Gruppo Storico “La Fortezza”, le Picche Mercenarie Friulane e la Principesca Contea di Gorizia. Dedicate alla rievocazione del XIX Secolo, il 113ème Régiment d’Infanterie de Ligne e k.k. I.R.26 “Hohenlohe” – A.N.I. Come gruppi musicali saranno presenti i Modi Versus e l’Ensemble Super Flumina Babylonis.

lunedì 24 agosto 2020

Alpe Adria Puppet Festival 2020: dal 25 al 30 agosto, a Grado, Gorizia e Nova Gorica

Alpe Adria Puppet Festival 2020

Oltre 100 spettacoli in una Giostra

Un’edizione particolare per un momento eccezionale, dal 25 al 30 agosto, a Grado, Gorizia e Nova Gorica

Ancora pochi giorni e una Giostra di oltre 100 spettacoli inizierà il suo viaggio fra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, portando con sé la magia dei teatri di una volta mescolata alla curiosità che spinge a trovare nuove soluzioni nella messa in scena di nuove produzioni.

Fra il 25 e 30 agosto, torna l’Alpe Adria Puppet Festival, atteso appuntamento dedicato a bambini, famiglie e adulti e organizzato dal CTA – Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia.

La Giostra partirà il 25 agosto da Grado e lì si fermerà, in pieno centro storico, per tre intense giornate che saranno animate da spettacoli di teatro d’oggetti da tavolo, nati rovistando fra i bauli del CTA e fra i tanti testi scritti negli anni da Antonella Caruzzi, che si sono arricchiti in questa occasione del supporto prezioso di attori quali Serena Di Blasio, Elena De Tullio, Alice Melloni, Marta Riservato e Luca Ronga. Fra i numerosi spettacoli, va segnalata una delle nuove produzioni CTA che, pronta in primavera, non era riuscita ad esordire a causa del lockdown. Si tratta di C’era una volta un bambino, in programma giovedì 27 agosto alle 17.30 e alle 19.00 in Calle Tognon. Uno spettacolo per i più piccoli, scritto e diretto da Luisa Vermiglio, che racconta in modo leggero e colorato i momenti più importanti della vita del famoso scenografo, illustratore e pittore Lele Luzzati.

 “Un’edizione che quest’anno vuole essere essenzialmente una grande festa, con 122 spettacoli” sottolinea il direttore artistico, Roberto Piaggio. “Puntando su momenti di socialità e di condivisione, necessariamente pensati nel rispetto delle attuali regole – continua Piaggio – vorremmo far scrollare di dosso quel senso di sospensione emozionale che ha colpito un po’ tutti, sia adulti che bambini, negli ultimi mesi”. Il teatro, in queste situazioni, può fare molto: diventa strumento per tornare ad essere comunità e allo stesso tempo costituisce un’opportunità per riflettere ed elaborare assieme la condizione inaspettata che si è vissuta a livello globale, con strascichi dei quali ancora risentiamo.

Venerdì 28 agosto, il Festival si sposterà fra Gorizia e Nova Gorica. La Giostra festosa, fino a domenica, andrà ad animare i pomeriggi delle due città fra il Castello, i giardini e le piazzette di Gorizia e la Piazza Transalpina di Nova Gorica, con l’intento dichiarato di far partecipare il pubblico delle famiglie, dei bambini e degli adulti a un gioco divertente di coinvolgimento collettivo, con tanti mini spettacoli, tutti da gustare.

Sabato 29 agosto alle 11.00, spazio all’approfondimento con l’incontro Dialogo sul teatro di figura tra generazioni e rigenerazioni a cura di UNIMA Italia. Interverranno i critici teatrali Alfonso Cipolla e Angela Forti.

Questa seconda parte del Festival, vedrà anche tre appuntamenti serali: sabato, al Kulturni Center Bratuž alle ore 21.00, la coproduzione CTA Gorizia / Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare di Grugliasco – Torino. In scena, Il bacio di una morta tratto dall’omonimo romanzo di Carolina Invernizio, drammaturgia di Antonella Caruzzi, con Paola Roman (voce recitante) e Oliviero Pari (canto e pianoforte). Lo spettacolo si svilupperà sulle note di compositori fra cui Giuseppe Verdi, Amilcare Ponchielli e Giacomo Puccini; le immagini in proiezione saranno le originali di Francesco Tullio Altan e la regia curata da Alfonso Cipolla.

Domenica 30 agosto, sempre al Kulturni Center Bratuž alle 21.00, sarà la volta dello spettacolo Puntindelfarobellavistasulmar con Silvia De Bastiani su testo di Gigio Brunelloe laregia di Gyula Molnár, una coproduzione Compagnia Alberto De Bastiani / CTA Gorizia.

Venerdì 28 agosto alle 21.00, inoltre, andrà in scena uno spettacolo simbolo della collaborazione fra i Teatri di produzione riconosciuti dalla Regione FVG, nata come prima risposta alle gravi difficoltà causate dalla pandemia al settore artistico. Ospite dell’Alpe Adria Puppet Festival, Play with me della compagnia di danza Arearea di Udine, con Alessandro Maione e Valentina Saggin, su coreografia di Marta Bevilacqua. L’appuntamento sarà in Piazza Transalpina (Nova Gorica).

La rassegna si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid e con i dovuti distanziamenti. Punti di riferimento informativo in loco e biglietteria, saranno: a Grado, il Box Office in piazza Biagio Marin (accanto al Municipio), con apertura martedì 25 e mercoledì 26 agosto, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00; giovedì 27, dalle 16.00 alle18.30. A Gorizia, il Box Office nel piazzale del Kulturni Center Bratuž, viale XX settembre 85, da venerdì 28 a domenica 30 agosto, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Maggiori informazioni al numero + 39 335 1753049.

L’Alpe Adria Puppet Festival è realizzato grazie al sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, GECT GO / EZTS GO – Gruppo europeo di cooperazione territoriale, Comune di Gorizia, Comune di Grado, Mestna občina Nova Gorica e Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. In collaborazione con Kulturni Center Bratuž e Società Filologica Friulana.

CTA 

via Coronini, 17

34170 Gorizia

t. 0481 537280

www.ctagorizia.it

sabato 22 agosto 2020

IMAGinACTION: PREMIO SPECIALE A CHECCO ZALONE. ANNUNCIATI NUOVI OSPITI, EVENTI E PROIEZIONI (27-29 AGOSTO)

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FORLÌ, 27-28-29 AGOSTO 2020
IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL VIDEOCLIP MUSICALE

A CHECCO ZALONE
LO SPECIAL AWARD ‘VIDEOCLIP E SOCIALE’
 
EVENTO SPECIALE 883: IL FILM CULT ‘JOLLY BLU’,MAI PUBBLICATO, E’ STATO RESTAURATO E VERRÀ PROIETTATO DOPO 22 ANNI!!!
 
MARCO MASINI E PIERDAVIDE CARONE TRA I NUOVI OSPITI
 
‘CON TE PARTIRÒ’: PROIEZIONE DI IMMAGINI RITROVATE
DEL CAPOLAVORO DI ANDREA BOCELLI

Marco Masini Photo Credit Luisa Carcavale

Tante novità, nuovi ospiti e sorprese a IMAGinACTION, a meno di una settimana dall’inizio della nuova edizione del Festival Internazionale del Videoclip che si terrà a Forlì il 27, 28 e 29 agosto, nell’enorme drive-in allestito all’aeroporto della città.
 
L’organizzatore Daimon Film e il direttore artistico Stefano Salvati annunciano la prima grande sorpresa: Checco Zalone riceverà lo Special Award “Videoclip e Sociale”. L’Academy di IMAGinACTION ha deciso di premiare Luca Medici in arte “Checco Zalone” per i videoclip “Immigrato” e “L’immunità di gregge”, opere che per il loro valore culturale rappresentano ad alti livelli la commedia italiana nell’arte del videoclip miscelando sapientemente la comicità intelligente e il messaggio sociale. 

L’altra bella notizia è l’evento speciale organizzato per tutti i fan degli 883. Il loro film cult Jolly Blu, diretto da Stefano Salvati e sceneggiato insieme a Carlo Lucarelli, mai pubblicato in dvd e reclamato da tutti i fan della band, è stato restaurato e verrà proiettato in altissima definizione sullo schermo gigante del Festival. Le immagini del musicarello che nel  1999 fece il record di ascolti su Italia Uno e arrivò a vendere 170.000 vhs, sarà finalmente restituito al pubblico che potrà rivederlo dopo 22 anni di misteriosa assenza dalle scene. Ricordiamo che per questo film fecero dei provini Angelina Jolie (scartata per assegnare il ruolo ad Alessia Merz), e Jim Caviezel (il famoso attore americano interprete di Gesù ne La Passione di Cristo di Mel Gibson e di tanti altri successi hollywoodiani). Insomma una vera festa anni 90 al drive-in dell’aeroporto di Forlì, dove Jolly Blu verrà proiettato su uno schermo alto 60 metri e di 30 metri di base, con un impianto audio “da stadio”.
 
Marco Masini e Pierdavide Carone sono i nuovi ospiti, che parteciperanno alla serata di apertura, il 27 agosto, e che si aggiungono al già nutrito cast del Festival annunciato nelle scorse settimane (Edoardo Bennato, Mario Biondi, Gigi D’Alessio, Luis Fonsi, Leo Gassmann, Fabrizio Moro, Andrea Morricone, Franco Simone, Noemi, Pinguini Tattici Nucleari, Sparks, Travis).

Marco Masini festeggia 30 anni di carriera artistica e si racconterà al pubblico di IMAGinACTION: con il suo linguaggio estremamente diretto ed espressivo, senza retorica, e la sua sensibilità, è sempre arrivato al cuore delle persone. Proprio quest’anno è uscito l’album “Masini+1, 30th Anniversary”, che Masini porterà dal vivo nei principali teatri a partire dalla primavera 2021 per chiudere con l’imperdibile appuntamento all’Arena di Verona, il 30 settembre. Anche Pierdavide Carone parteciperà alla serata del 27 agosto. Divenuto noto al grande pubblico con la partecipazione alla 9° edizione di Amici, ha costruito la sua carriera nel segno di un cantautorato profondo ed impegnato. E’ stato pupillo di Lucio Dalla, con cui ha presentato a Sanremo il brano “Nanì”. A maggio ha pubblicato il singolo “Forza e Coraggio!”, un inno alla ripartenza, i cui proventi sono stati in parte devoluti alla Fondazione Humanitas per la cura e ricerca contro il Covid 19.
 
Un’altra bella sorpresa per il pubblico di IMAGinACTION è quella relativa ad Andrea Bocelli: nella serata del 28 agosto verranno proiettate in esclusiva le immagini ritrovate e mai viste prima del backstage dell’opera capolavoro di Bocelli, “Con te partirò”, e verrà  letto uno scritto dell’artista dedicato al Festival.
 
Nell’ambito della rassegna “I Capolavori Immaginati”, verranno presentati i videoclip ufficiali di “Via con me” di Paolo Conte e di “Futura” di Lucio Dalla.
 
Ricordiamo che parte del ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto in beneficenza  al fondo COVID-19 Sosteniamo la Musica di  Music Innovation Hub, sostenuto da Spotify e promosso da FIMI, a supporto dei professionisti dell’industria musicale (https://www.musicinnovationhub.org/progetti/covid-19-sosteniamo-la-musica/). I biglietti sono disponibili sulla piattaforma DICE.FM  https://dice.fm/bundle/imaginaction

IMAGinACTION è il festival di punta nel panorama del videoclip musicale; negli anni ha accolto tantissimi artisti, tra i più grandi della scena italiana e internazionale: Trevor Horn, Sting, Mark Knopfler, Antonello Venditti, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Gino Paoli, Piero Pelù, Elisa, Nek, Tiromancino, Ermal Meta, Carmen Consoli, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Negrita, Alex Britti, Giusy Ferreri, Mousse T, solo per citarne alcuni.
 
IMAGinACTION è realizzato grazie alla collaborazione del Comune di Forlì e di APT Emilia Romagna e con il contributo della Regione Emilia Romagna.
Media partner dell’evento Radio Bruno.
Sponsor della nuova edizione sono BPER Banca, De Stefani SPA, Global Security Service e Concessionaria Hunday Opel Autoplaya.
Si ringraziano il Comune di Ravenna e Ravenna Tourism per aver contribuito alla realizzazione del videoclip ufficiale di “Via con me” di Paolo Conte con la partecipazione dell’artista e il Comune di San Lazzaro di Savena (BO) per aver contribuito alla realizzazione del videoclip ufficiale di “Futura” di Lucio Dalla.
Per l’allestimento dei truck food nell’area adiacente alla location del festival, si ringraziano le catene forlivesi di takeaway Amburgheria Creativa e Me&LoSushi.

| PROGRAMMA e CAST di IMAGinACTION 2020 |

27 AGOSTO
SERATA DEDICATA A LUCIO DALLA

ANTEPRIMA DEL VIDEOCLIP UFFICIALE DI ‘FUTURA’ DI LUCIO DALLA
MARIO BIONDI
PIERDAVIDE CARONE
MARCO MASINI
FABRIZIO MORO
NOEMI
SPARKS
TRAVIS
YOUNG IMAGINACTION AWARD-BPER: PREMIAZIONE

28 AGOSTO
SERATA DEDICATA AL RICORDO DELLE VITTIME DELLA PANDEMIA
ANTEPRIMA DEL VIDEOCLIP UFFICIALE DI ‘VIA CON ME’ DI PAOLO CONTE
EDOARDO BENNATO
LUIS FONSI
LEO GASSMAN
ANDREA MORRICONE
FRANCO SIMONE
PINGUINI TATTICI NUCLEARI
PROIEZIONE IMMAGINI INEDITE DI “CON TE PARTIRÒ” DI ANDREA BOCELLI E LETTURA DEL SUO SCRITTO DEDICATO AL FESTIVAL
 
29 AGOSTO
J-AX
GIGI D’ALESSIO   
JOLLY BLU: PROIEZIONE DEL FILM DEGLI 883

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venerdì 21 agosto 2020

Serie A 2019/2020 : bilanci e monte ingaggi a confronto

Essendo arrivato a conclusione anche questo martoriato campionato di calcio di Serie A 2019/2020, mi è venuta la voglia di provare a fare una classifica legata non solo ai punti ottenuti sul campo (che comprendono ahimè le solite sviste/errori arbitrali nonostante il VAR…), ma dando valore ai reali meriti nella gestione patrimoniale e manageriale delle singole Società.

Come d’altronde ha anche sancito il campo, essendo stata la squadra italiana che meglio ha figurato in Champions League, l’ATALANTA, calcolando la resa tra ingaggi e punti effettivi, e confrontandoli con la classifica finale, è quella che ha virtualmente vinto il campionato! Basti pensare, per fare un rapido e lapalissiano confronto, che la JUVENTUS ha di fatto speso ben 3,54 milioni per fare 1 punto, contro gli 0,46 dei bergamaschi.

Si noti poi come le retrocesse abbiamo sperperato molte risorse senza ottenere i frutti sperati, o di come il VERONA sia la squadra rivelazione arrivando addirittura al secondo posto virtuale davanti ad un altra virtuosa, il SASSUOLO, che da neopromossa è tutto dire!

Valore rosaMonte ingaggiGiocatore più pagatoPuntiResaPosizione in classificaValore effettivoValore di meritoClassifica virtuale
Juventus864294Ronaldo 31833,5412010,59
Napoli625,8103Koulibaly 6621,6671611,512
Inter 535,9139Lukaku 7,5821,702179,57
Milan511115Donnarumma 6 661,746181213
Roma412,7125Dzeko 5701,795191213
Lazio29272Milinkovic Savic 2,5780,92496,53
Atalanta25236Zapata 1,8780,463121
Fiorentina25150Ribery 4491,02101110,59
Torino23154Belotti 1,7401,3516141518
Cagliari169,544Nainggolan 3350,9814101213
Sassuolo158,635Berardi 1510,69856,53
Sampdoria155,436Quagliarella 1,2420,8615610,59
Udinese147,530De Paul 0,8450,671348,56
Genoa137,940Schone 1,5391,03171214,517
Bologna95,841Destro 2470,871279,57
Brescia9228Balotelli 1,5251,1219131619
Parma86,431Darmian 1,5490,6311375
Spal72,630Petagna 1,2201,50201517,520
Hellas Verona47,825Pazzini 1,3490,51925,52
Lecce46,432Babacar 1350,911881316

In questa “speciale” classifica, di fatto non sfigurano i Bianconeri friulani, che per quanto raccolto sono forse oltremodo soddisfatti a fronte degli investimenti fatti. Stride però leggere di come giocatori del “calibro” di BABACAR, DESTRO, PETAGNA e DARMIAN per citare i più eclatanti, abbiano un ingaggio superiore al “nostro” Rodrigo DE PAUL.

Nell’attesa che il calciomercato 2020/2021 fornisca nuovi dati, non ci rimane che la speranza che con i 44 milioni di euro “risparmiati” nella gestione di questa stagione, e con i soldi freschi dalle cessioni possibili in questa finestra di mercato, a Udine si decidano a fare investimenti più cospicui per “regalare” una squadra più competitiva da mettere a disposizione di Mister GOTTI che a breve dovrà iniziare ad assemblare la nuova UDINESE.

Lunedì 24 intanto ci sarà la presentazione della nuova maglia!

FUARCE UDIN

Asolo (TV) - Incontri asolani - Chiesa di S. Gottardo - 1/14 settembre 2020

INCONTRI ASOLANI: da Bostridg al Philharmonic String Quartet passando per la Campaner.

Nella cornice medievale della Chiesa di S. Gottardo torna Incontri Asolani, il festival internazionale di musica da camera, alla sua quarantaduesima edizione, che ogni anno porta ad Asolo alcuni dei migliori musicisti dell’Italia e del mondo. Sei concerti distribuiti nella prima metà di settembre (1/14 settembre 2020 alle 20,45) durante i quali, dopo il silenzio degli ultimi mesi, potremo tornare a sentire la vibrazione della musica dal vivo.

Il mio canto, libero è il titolo del primo concerto, che si terrà martedì primo settembre e vedrà il tenore inglese Ian Bostridge e la pianista italiana Saskia Giorgini proporci una scelta di Lieder di Beethoven e di Schubert. Un’incursione nel lato più intimo, lirico e magico del compositore di Bonn e nell’inconfondibile intensità della poesia sonora di Schubert, rintracciata in alcuni capolavori e in altri Lieder meno noti.

Sarà poi la volta di una formazione non molto comune, il sestetto d’archi e di due grandi brani ad essa dedicati: il Sestetto op. 85 di Strauss e il fantasioso Souvenir de Florence di Čajkovskij, che coniuga la cantabilità italiana con il furore ritmico del folklore russo. A suonare, giovedì 3 settembre, sarà una compagine internazionale che comprende Klaidi Sahatçi e Elisa Spremulli ai violini, Vladimir Mendelssohn e Daniel Formentelli alle viole ed Enrico Dindo e Luigi Puxeddu ai violoncelli.

Sabato 5 settembre avremo poi l’opportunità di dare uno sguardo alla storia musicale veneta e a uno dei suoi protagonisti nel ‘700. Tartini, la morte e il diavolo è un itinerario narrativo a cura di Sergio Durante che ci porta a ripercorrere la vita e il pensiero dello scopritore del «terzo suono». La voce narrante sarà quella di Roberto Citran; ascolteremo Federico Guglielmo al violino solista insieme all’Arte dell’Arco a cui si uniranno Diego Cantalupi al liuto, Francesco Galligioni al violoncello e Roberto Loreggian al clavicembalo.

Un’altra voce, quella di Elio, e un altro viaggio nel tempo, ma questa volta nella Vienna del XIX secolo: questi gli ingredienti del successivo appuntamento di marcoledì 9 settembre. Ci ritroveremo al Teatro di Porta Carinzia, tra l’impresario Barbaja, il vecchio Salieri, l’ormai famoso Beethoven, l’ancora sconosciuto Schubert e il ricordo di Mozart. E ascolteremo alcune delle loro musiche con un quartetto vocale proveniente dall’Accademia di Osimo, il violoncello di Ettore Pagano e il fortepiano di Alessandro Benigni.

Armonie liquide, riflessi d’acqua e chiari di luna sono lo scenario sonoro del concerto di venerdì 11 settembre, che vedrà la pianista veneziana Gloria Campaner dare vita ad alcune delle più suggestive musiche notturne dell’Ottocento e del Novecento. Il programma spazia dal Notturno di Respighi alla sonata Al chiaro di luna di Beethoven, dai preludi di Chopin e di Debussy fino a Wasserklavier dai meravigliosi Six encores di Berio.

Di nuovo un’atmosfera viennese per l’ultimo concerto, lunedì 14 settembre, durante il quale avremo modo di ascoltare una compagine di livello eccezionale: il Philharmonic String Quartet, formato dalla giovane generazione di musicisti dei Berliner Philharmoniker. Un itinerario nella prima scuola di Vienna e nella sua forma più intima e sperimentale, quella del quartetto d’archi. Tre quartetti di Haydn, Mozart e Beethoven per chiudere questa rassegna piena di storia, di voci e di poesia.

Incontri Asolani, XLII Festival Internazionale di Musica da Camera 2020 è realizzato con il sostegno di MIBACT, Regione Veneto, Comune di Asolo e Parrocchia Di Asolo.

Asolo Musica ringrazia per il fondamentale sostegno il Gruppo Pro-Gest, Hausbrandt Trieste 1892, Centromarca Banca, Tenuta 2castelli.

LA SICUREZZA

Asolo Musica  ha adeguato le proprie norme di sicurezza in ottemperanza all’ordinanza del Ministero della Salute del 16 agosto 2020. 

Gli accessi alla chiesa di San Gottardo sono controllati e accessibili previa misurazione della temperatura corporea e l’obbligo della mascherina.

Informazioni

Inizio concerti 20.45

Biglietti.

Intero € 25,00

Ridotto € 20,00 riservato ai Soci di Asolo Musica e alle persone fino ai 26 anni e oltre i 65 anni.

Biglietto #saltalacoda su www.boxol.it/asolomusica

Parcheggio Coperto Cipressina di Via Fortestruzzo, Asolo

Martino Zanetti Opera: Le Rane, febbraio 2020, tecnica mista su tela di sacco di juta fissata su legno.

INCONTRI ASOLANI
XLII Festival Internazionale di Musica da Camera 2020

1 /14 settembre 2020

Asolo

Chiesa di San Gottardo

ore 20.45

Il calendario

Martedì 1 settembre

IL MIO CANTO, LIBERO

Ian Bostridge, tenore

Saskia Giorgini, pianoforte

Beethoven e Schubert

Giovedì 3 settembre

SOUVENIR DE FLORENCE

Klaidi Sahatci e

Elisa Spremulli, violino

Vladimir Mendelsshon e

Daniel Formentelli, viola

Enrico Dindo e

Luigi Puxeddu, violoncello

Strauss e Tchaikovsky

Sabato 5 settembre

TARTINI, LA MORTE E IL DIAVOLO

Versione per attore ed ensemble da camera

di Sergio Durante

Roberto Citran, voce narrante

Federico Guglielmo, violino

L’arte Dell’arco

Diego Cantalupi, liuto

Francesco Galligioni, violoncello

Roberto Loreggian, cembalo

Mercoledì 9 settembre

NELLA VIENNA DI BEETHOVEN/1

Elio, voce narrante

Zuzanna Klemań́ska, soprano

Nutsa Zakaidze, mezzosoprano

Matteo Torcaso, baritono

Ettore Pagano, violoncello Premio Salieri 2019

Alessandro Benigni, fortepiano

Testo di Vincenzo De Vivo

Mozart, Salieri, Rossini, Beethoven

in collaborazione con l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo

Venerdì 11 settembre

AL CHIARO DI LUNA

Gloria Campaner, pianoforte

Respighi, Beethoven, Berio, Chopin, Debussy

Lunedì 14 settembre

NELLA VIENNA DI BEETHOVEN/2

Philarmonic String Quartet

dei Berliner Philharmoniker

Dorian Xhoxhi, violino

Helena Madoka Berg, violino

Kyoungmin Park, viola

Christoph Heesch, violoncello

Haydn, Mozart, Beethoven

mercoledì 19 agosto 2020

Palmanova Underground, per quattro settimane la gallerie aperte anche il venerdì

Martines e Piani: “Viste le molte richieste, ampliamo gli orari d’accesso per i turisti”

La Palmanova Undergroud, il complesso sistema di gallerie sotterranee della Fortezza, è una delle mete di visita più richieste a Palmanova. Per questo motivo, l’Amministrazione comunale ha deciso di ampliare gli orari di apertura per le prossime 4 settimane, dal 21 agosto all’11 settembre, le più significative dal punto di vista turistico. Le gallerie di contromina e Baluardo Donato saranno infatti aperte, non solo sabato e domenica, ma anche venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

“Stiamo registrando continue richieste di turisti che vogliono visitare questo particolare aspetto della Fortezza. Sia direttamente come Comune che attraverso l’Infopoint di Promoturismo FVG, molti turisti, anche in periodo infrasettimanale, chiedono informazioni sulla Palmanova Underground. Così abbiamo deciso di ampliare, per quando ci è possibile, l’orario di visita”, commenta il Sindaco di Palmanova Francesco Martines, assieme a Luca Piani, assessore con delega ai Bastioni.

Le visite “Palmanova: tramonto in Fortezza” organizzate da Promoturismo stanno registrando il tutto esaurito con richieste che superano la disponibilità e la necessità di sdoppiare i turni per venire incontro alle domande di partecipazione. Inoltre durante ogni fine settimana più di 200 persone visitano le gallerie in autonomia o come gruppo organizzato.

Per i gruppi superiori alle 15 persone, è infatti possibile organizzare aperture extra orario: la prenotazione è obbligatoria all’Infopoint Palmanova Promoturismo FVG – Borgo Udine 4, Palmanova tel. 0432 92 48 15.

Il percorso di visita attrezzato e illuminato tra le vie militari sotterranee della Fortezza UNESCO di Palmanova, permette ai visitatori di immergersi nella Palmanova del 1600, seguendo i percorsi sotterranei utilizzati dalle milizie per difendere la città dai nemici, alla scoperta delle tecniche militari dell’epoca.

Per visitare queste gallerie, che si snodano per alcune centinaia di metri sottoterra, è possibile acquistare un biglietto unico del costo di 2 euro (gratuito per under16, disabili e possessori di FVGCard) che prevede anche l’accesso all’area visite di Baluardo Donato, il meglio conservato delle mura della città stellata, con i suoi due belvedere. Ad ogni gruppo errà fornita la possibilità di usufruire di un’audioguida dedicata. I biglietti possono essere acquistati all’Infopoint di Borgo Udine 4 oppure direttamente in galleria, durante gli orari di apertura.

L’accesso alla gallerie sarà consentito per un massimo di 5 persone alla volta, muniti di mascherine protettive e previo disinfezione delle mani.

Per arrivare al percorso di visita attrezzato delle Gallerie Veneziane del Rivellino e Baluardo Donato, è necessario, fuori Porta Udine, scendere sotto le arcate dell’acquedotto veneziano e proseguire per circa 300 metri (5 minuti in biciletta) seguendo il percorso del Fossato. Dall’Infopoint di Borgo Udine 4, circa 600m (10 minuti a piedi).

I rivellini fanno parte della seconda linea di difesa della fortezza di Palmanova: sono nove, posti oltre il fossato, davanti alle cortine. La loro costruzione, su progetto dell’ingegner Verneda, fu decisa dal Senato veneziano per garantire la sicurezza difensiva, venuta meno per effetto dell’aumentata gittata dell’artiglieria pesante. L’intero intervento si concluse nel 1682. Tutta la cinta bastionata di Palmanova è percorsa nel suo sottosuolo da un sistema di gallerie, alcune delle quali percorribili e visitabili. Le gallerie costruite all’interno dei rivellini furono denominate “gallerie di contromina” perché, all’occorrenza, potevano essere “minate” e fatte esplodere, per danneggiare i nemici in avvicinamento.

Il Baluardo Donato fa parte della prima cerchia difensiva della Fortezza: una punta di freccia che crea la forma di stella a nove punte di Palmanova, famosa nel Mondo. Agli angoli del baluardo, gli “orecchioni”, sono presenti due logge di guardia per i soldati. Quella collocata sul lato sinistro è dotata di una rampa di sortita (galleria) che collega la Città direttamente all’esterno delle fortificazioni. Questa veniva utilizzata per i movimenti delle truppe, dotate di picche (aste) lunghe fino a sei metri, e delle milizie a cavallo. Sul Baluardo sono ancora visitabili la Riservetta delle Munizioni, le Logge e il Belvedere della Cortina.

Carniarmonie week end: sabato 22 e domenica 23 agosto: Fellini e Cappello a Moggio e Tolmezzo

Fellini e Cappello: cinema e poesia nel week end di Carniarmonie 

sabato 22 e domenica 23 agosto tra Moggio e Tolmezzo

Federico Fellini e Pierluigi Cappello insieme per Carniarmonie. Tra cinema e poesia, nei connubi della musica, il grande regista e il grande poeta saranno le guide dei due appuntamenti che il festival delle Alpi carniche riserva questo fine settimana. 

Sabato 22 agosto alle ore 20.45 nel centro di aggregazione “Romano Treu” di Moggio Udinese, omaggio a Fellini nei cento anni dalla nascita. “Felliniana”, con Giuseppe Nova al flauto e l’ensemble Archimedi, con Andrea Bertino al violino, Luca Panicciari al violoncello e Giorgio Boffa al contrabbasso, per riascoltare i commenti sonori di immortali pellicole del regista riminese, mentre le più belle sequenze dei suoi film scorreranno sullo schermo. Le composizioni, riarrangiate per questa formazione, sono tratte dal repertorio di Nino Rota. Musica e cinema, partiture e pellicole. 

Stefano Battaglia ed Elsa Martin – Foto Luca A. d’Agostino / Phocus Agency © 2016

Domenica 23 agosto, dopo l’appuntamento delle ore 11 in collaborazione con il festival Risonanze nella località di Cappella Zita in Valbruna, con il duo composto da Carlo Torlontano al corno delle alpi e Massimiliano Pitocco al bajan (in caso di maltempo nella Chiesa della Visitazione di Maria e Sant’Antonio), alle ore 20.45 nei giardini del Museo Carnico di Tolmezzo (in caso di maltempo al Teatro Candoni), la cantante Elsa Martin ed il pianista Stefano Battaglia presenteranno il loro ultimo lavoro discografico: “Al centro delle cose” (Artesuono, 2020), un omaggio al poeta Pierluigi Cappello di cui hanno musicato dieci liriche dalla sua produzione in lingua italiana e friulana. Un disco raffinato e originale, nell’esplorazione di nuovi linguaggi tra musica e poesia nel nome di Cappello.  

Le prenotazioni, necessarie a tutti i concerti, si effettuano attraverso il sito www.carniarmonie.it entro le 13.00 del giorno del concerto (nel caso di domeniche o festivi, entro le 13.00 del giorno precedente). 

IL "GRAZIE" DI JESOLO A CHI SI È BATTUTO CONTRO COVID-19

Venerdì 21 agosto il Lungomare delle Stelle 2020 dedicato a tutti gli uomini e le donne che lavorano nella sanità e che ogni giorno sono in prima linea per tutelare la salute del prossimo. L’intitolazione alla “Sanità d’Italia” diventa il modo per riconoscere l’impegno contro COVID-19.

È arrivato il giorno del “grazie”. È quello che tutta Italia, attraverso Jesolo, rivolgerà a tutti coloro che operano nel mondo della sanità e che, durante il periodo della drammatica emergenza sanitaria, sono stati in prima linea, senza mai cedere il passo. A tutti loro Jesolo ha deciso di dedicare il Lungomare delle Stelle 2020. La manifestazione si terrà venerdì 21 agosto, alle 17.30, dal piazzale antistante l’ingresso dell’ospedale di Jesolo. Location scelta anche come simbolo della lotta a COVID-19.

“Per l’intera città è una grande emozione poter dedicare agli operatori del mondo della sanità il giusto riconoscimento per lo sforzo profuso in questi mesi di emergenza e, più in generale, nel lavoro quotidiano al servizio degli altri – dichiara il sindaco di Jesolo –. La città è stata direttamente coinvolta nella lotta a COVID-19 con il nostro Ospedale e il suo personale che, ancora una volta, si sono dimostrati un punto di riferimento per il territorio regionale. La dedizione dimostrata da quanti, a vario titolo, sono stati coinvolti nella gestione dell’emergenza trova così il ringraziamento di Jesolo, di tutti i suoi cittadini e degli ospiti con un tratto del lungomare che porterà in eredità il ricordo di quanto fatto a servizio del prossimo”.I PRECEDENTI

Il Lungomare delle Stelle è nato nel 2001, grazie ad una felice intuizione dell’allora presidente dell’Azienda di Promozione Turistica, Amorino De Zotti. Da allora ogni anno un grande personaggio viene invitato a Jesolo per l’intitolazione di un tratto di passeggiata a mare, cui segue anche il calco delle mani (tranne Alessandro Del Piero che lasciò le impronte dei Piedi). La prima “stella” fu Alberto Sordi. Gli altri: da Gina Lollobrigida ad Andrea Bocelli, Mike Bongiorno, Carla Fracci, Katia Ricciarelli, Sophia Loren, i Pooh, Federica Pellegrini e Bebe Vio. I calchi delle mani si trovano esposti al Kursaal di piazza Brescia. Per la prima volta sarà assegnato ad una intera categoria.IL PROGRAMMA

Inizio alle 17.30 con l’esibizione, dalla terrazzina dell’ospedale della giovanissima violinista Eleonora Briasco. Alle 18 cerimonia formale di intitolazione del tratto che è stato individuato nella zona nelle vicinanze dell’ospedale. Brevi interventi delle autorità, quindi ricordi di quello che è stato fatto, anche attraverso l’uso di video e immagini. Il tutto intervallato dall’esibizione della nota pianista Gloria Campaner. Presenti, i vari rappresentanti degli ordini professionali e delle Ulss del Veneto. Sarà presente Claudio Chiappucci, uno dei più grandi ciclisti italiani. Quindi Maurizio Scalvini, presidente dell’associazione Nazionale Vip Sport. Ha inviato un suo saluto Katia Ricciarelli, grande soprano e attrice; lei stessa ha un tratto di Lungomare delle Stelle. A scoprire la targa sarà Alberto Battistel, guarito dal COVID-19. Al termine della cerimonia, l’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri.

martedì 18 agosto 2020

PINK SONIC - Domani in Castello a Udine la serata evento dedicata al mito dei Pink Floyd

Zenit srl, in collaborazione con Comune di UdineRegione Friuli Venezia GiuliaPromoTurismoFVG, nell’ambito della rassegna Udine Vola 2020, inserita nel cartellone di Udine Estate e Udine Sotto le Stelle

Presenta

IL MITO DEI PINK FLOYD RIVIVE IN CASTELLO A UDINE CON UNA SERATA EVENTO INTERAMENTE DEDICATA ALLA LEGGENDARIA BAND BRITANNICA

DOMANI I PINK SONIC, TRIBUTE BAND FRA LE PIÙ QUOTATE D’EUROPA, TRASPORTERANNO IL PUBBLICO IN UN NUOVO VIAGGIO ATTRAVERSO IL SOUND E LE ATMOSFERE CHE HANNO FATTO LA STORIA

PINK SONIC 

Mercoledì 19 agosto – UDINE, Castello

Ore 18.30 Apertura Biglietterie

Ore 19.30 Apertura Porte

Ore 21.20 Inizio Spettacolo

Una serata evento interamente dedicata alle sonorità, alle atmosfere e al mito dei Pink Floyd con il concerto dei Pink Sonic, fra i migliori tributi in Europa alla leggendaria band britannica, sul palco del Castello di Udine per un nuovo appuntamento del calendario della rassegna Udine Vola domani, mercoledì 19 agosto. I biglietti per il concerto sono ancora in vendita sul circuito Ticketone e lo saranno anche alle biglietterie di Piazza Libertà domani dalle 18.30. Porte aperte al pubblico alle 19.30 e inizio concerto previsto alle 21.20. Info e punti autorizzati su www.azalea.it. La rassegna “Udine Vola” è organizzata da Zenit srl, in collaborazione con Comune di Udine, Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG e inclusa nel calendario eventi di Udine Estate e Udine Sotto le Stelle.

Il progetto Pink Sonic nasce nel 2011 per far rivivere le emozioni e l’energia dei concerti live dei Pink Floyd, restituendo le stesse emozioni e le stesse sonorità rock. A rendere unico lo show dei Pink Sonic è la direzione artistica perfetta, espressa nella scelta di musicisti di altissima tecnica, dalle sonorità e dalla scenografia assolutamente fedeli all’originale, per la direzione di “Francesco Pavananda”, cantante e chitarrista di caratura internazionale, essenza ed anima del progetto. La volontà di esprimere l’anima live di Gilmour e Rogers, con il loro sound rock, passionale e travolgente, allontana e distingue i Pink Sonic dalle altre band che omaggiano la band britannica, che viceversa mirano a riprodurre quasi fedelmente la produzione nello studio dei Floyd, ottenendone quindi emozioni puramente “discografiche” e scolastiche, senza quella passione ed energia che solo le esperienze dal vivo possono trasferire. Questo è Pink Sonic, un evento emozionante e tecnicamente perfetto.

Fra i prossimi eventi della rassegna Udine Vola troviamo Arturo racconta Brachetti (22 agosto), Morgan e #Voltalacarta (27 agosto), Marlene Kuntz (28 agosto) e Marco Masini (29 agosto). Biglietti in vendita, info su www.azalea.it .

Per maggiori informazioni:

Zenit srl tel. +39 0431 510393 – www.azalea.it – info@azalea.it

FORUM JULII A TUTTA FORZA

  I ducali calano il poker con Filippo, Martinovic, Bric e Andassio SANGIORGINA  vs  FORUM JULII CALCIO : 1 - 4 Marcatori: Carrar...