domenica 31 gennaio 2021

Buona la seconda. Il Volley Team Club trova il riscatto sul campo di casa contro UniTrento: 3-1

VOLLEY TEAM SAN DONÀ 3 – UNITRENTO 1

(25-22, 25-21, 23-25, 25-19)

VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Palmisano, Bomben 20, Tassan 4, Busato 2, Zonta 4, Dietre 12, De Santis 22, Bassanello (l). N.e. Cherin, Lorenzon, Mignano, Santi (l). Allenatore: Bertocco.
UNITRENTO: Bristot 9, Parolari, Pol 7, Pizzini, Magalini 9, Bonatesta 9, Acuti 15, Lambrini, Coser 10, Bonizzato, De Palma 2. N.e. Simoni, Marino, Dell’Osso. Allenatore: Conci.

Arbitri: Cecconato di Treviso e Jacobacci di Venezia.Note: durata set 25′, 26′, 25′, 25′ per totali 101′ di gioco.

San Donà: errori battuta 16, ace 5, ricezione positiva 46% (perfetta 25%), attacco 53%, muri 8.

Trento: errori battuta 21, ace 5, ricezione positiva 38% (perfetta 25%), attacco 45%, muri 10.

San Donà di Piave, 31 gennaio 2021 – È il giorno del riscatto per i sandonatesi del Volley Team San Donà, che questa sera al PalaBarbazza hanno ospitato UniTrento, reduce del successo in terra trentina appena sette giorni fa.
Coach Bertocco schiera Busato al palleggio sulla diagonale con l’opposto De Santis. Al centro capitan Tassan è affiancato dal giovane Zonta. Non c’è Esposito che, al momento in cui la gara si sarebbe dovuta giocare nel girone d’andata non era ancora tesserato. In attacco Bomben e Dietre, con Bassanello a iniziare nel ruolo di libero.


L’incontro parte sulla scia degli ultimi due set giocati al SanbàPolis, con i biancoblu aggressivi a dimostrare tutta la voglia di portare a casa un risultato positivo.Dopo un equilibrato avvio di set, infatti, il primo break della serata lo trova San Donà, con l’attacco di De Santis e il muro di Zonta, che consentono al Volley Team di allungare 10-7. Coach Conci ferma il gioco per parlare con i suoi ragazzi dell’UniTrento. San Donà però non si fa bloccare e continua a servire bene, mettendo in difficoltà l’UniTrento. Bomben e De Santis firmano il 15-10. Trento si riavvicina con i muri di Acuti, che riportano gli universitari a meno 2: 17-15. Dietre ferma con un pallonetto la rimonta degli ospiti (18-15). Ma sempre a muro l’UniTrento si riporta in parità (20 pari). Ci pensa Dietre ad attaccare sopra il muro trentino, riportando avanti San Donà: 21-20. È il contro break sandonatese, con un muro punto e un mani fuori che valgono il 23-20. Bomben va a mettere giù il pallone che vale tre set point. La chiude alla seconda palla set De Santis, dopo un gran salvataggio di Bassanello.


Nel secondo set l’UniTrento reagisce subito, allungando 6-4. È 6 pari con un grande ace di Bomben. Il set prosegue all’insegna dell’equilibrio, con Trento che mantiene un leggero vantaggio e San Donà che torna a impattare a quota 11, quando coach Conci ferma il gioco per il primo time-out del secondo parziale. Bomben firma il sorpasso, con l’attacco vincente del 12-11. Ed è ancora Bomben a regalare al San Donà il 14-12. Pol mette fuori la diagonale, consentendo al Volley Team di andare sul più 3: 16-13, con nuovo time-out trentino. Mani out di Dietre per il 18-14. Trento non molla e si riporta sotto, con la parallela di Magalini per il 20-19. Ci pensa De Santis prima con un mani fuori e poi con un doppio muro a interrompere la rimonta trentina. San Donà torna ad allungare sul 23-19. Zonta attacca il pallone del 24-20 e Bomben va a chiuderla 25-21.


Grande equilibrio anche nel terzo set, con l’UniTrento che crede nella possibilità di riaprire il match. Sul 10-12 (ace De Pol) il parziale si ferma per il primo time-out richiesto da Bertocco. Un gran muro di De Santis vale il 14 pari. Trento riallunga subito (14-16). Ma il mani out di De Santis riporta avanti il Volley Team, sul 17-16. Il set è all’insegna del massimo equilibrio. Ma ci pensa ancora De Santis a portare al +2 il Volley Team, sul 20-18. Finale di parziale al cardiopalma. Bristot trova la parallela vincente per il 22-23 e il successivo ace trentino (22-24), costringe Bertocco al time-out. La prima palla set l’annulla l’attacco di Dietre. Ma alla seconda occasione il primo tempo di Coser chiude il parziale a favore di Trento.
Sfumato il sogno di chiudere il match in tre set, il Volley Team resetta in fretta la mente e parte forte nel quarto parziale, costringendo l’UniTrento al time-out sul 4-1 per i sandonatesi. Lo stop al gioco fa bene ai trentini, che si riportano sul 4 pari con un grande ace di De Pol. La parallela di Dietre e l’ace di Tassan riportano San Donà avanti: 6-4. Il Volley Team sale in cattedra, prende in mano le redini del parziale e allunga decisamente. Il parziale si fa in discesa per San Donà, che si trova avanti nettamente sul 17-9. In campo sembra esserci ormai solo una squadra, con Zonta che firma il muro del 20-12. Mini break dell’UniTrento, che si riporta sotto 20-16 con un ace millimetrico. De Santis respinge Trento (23-17), Busato trova il pallonetto che vale il 24-19 e spetta a Dietre chiudere il match 25-19.
Per i ragazzi del Volley Team Club è tempo di festeggiare, ma non prima di aver onorato, con un ricordo e la dedica della vittoria, la memoria di Lorenzo Menegaldo, prezioso dirigente e collaboratore del Volley Team.

venerdì 29 gennaio 2021

ASSOMUSICA, VINCENZO SPERA: "Ora più che mai il settore della musica dal vivo deve far sentire la propria voce"

ASSOMUSICA PROMUOVE IL CONFRONTO

TRA INDUSTRIE CREATIVE E ISTITUZIONI NEL TAVOLO VIRTUALE

“Il Rilancio delle Industrie dello spettacolo passa dal Recovery Fund –

Eu Next Generation: proposte per la ripartenza dopo la pandemia”

IL PRESIDENTE VINCENZO SPERA

“Il settore della musica dal vivo deve trovare delle linee d’azione comuni  e ora più che mai deve far sentire la propria voce”

Si è svolto questa mattina il convengo online “Il Rilancio delle industrie dello spettacolo passa dal Recovery Fund – Eu Next Generation: proposte per la ripartenza dopo la pandemia”, promosso da ASSOMUSICA, l’Associazione degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo.

Le linee generali dell’EU Next Generation prevedono l’inclusione dello spettacolo dal vivo all’interno del programma, mentre il 2% del Recovery Fund viene destinato dalla Commissione Europea a favore del settore. Nel PNRR, tuttavia, lo stanziamento generico di 8 miliardi di euro alla voce “Cultura e Turismo” non rappresenta un reale punto di partenza. In mancanza di una linea chiara e di interlocutori per le Industrie creative e culturali, Assomusica ha avvertito l’urgenza di un confronto tra le industrie musicali e le istituzioni al fine di formulare proposte concrete per rilanciare le Industrie Culturali e sostenere il settore dello spettacolo dal vivo, tra i più colpiti dalla pandemia.

Hanno preso parte al confronto: Carlo Fontana, Presidente Agis; Cristina Loglio, Senior Advisor politiche europee per la cultura; Enzo Mazza, Ceo Fimi; Daniele Pitteri, Amministratore Delegato Fondazione Musica per Roma; Antonio Princigalli, Manager Culturale. A rappresentare le istituzioni: On. Federico Mollicone, Commissione Cultura Camera dei Deputati; Sen. Lucia Borgonzoni, Commissione Istruzione Senato; On. Angela Colmellere, Commissione Cultura Camera dei Deputati; On. Rosa Maria Di Giorgi, Commissione Cultura Camera dei Deputati; On. Guido Pettarin, Commissione Politiche Ue Camera dei Deputati; in chiusura dell’incontro è intervenuto l’On. Alessio Villarosa, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze.

Secondo quanto confermato da un recente studio condotto da Ernst & Young, infatti, il volume d’affari complessivo delle industrie culturali e creative nell’UE si è ridotto a 444 miliardi nel 2020, registrando un netto calo di 199 miliardi dal 2019Il settore dei live in Italia ha registrato, nel 2020, una perdita di fatturato del 97%, con una perdita attualmente stimata di 700 milioni di euro. A questo danno si aggiungono le perdite legate all’indotto, che Assomusica stima in oltre 1,5 miliardi di euro.

Nel suo intervento di apertura, il Presidente Vincenzo Spera ha manifestato chiaramente lo stato di sofferenza in cui versa il settore e ricordato la necessità di trovare delle linee di azione comuni: «Non nascondo che questo periodo di pandemia ha creato e aumentato le diversità tra i vari settori culturali. Il lavoro di Assomusica in questi anni è stato, invece, proprio quello di trovare delle linee comuni che possano servire non solo al comparto musicale, ma alla cultura a 360°. Ricordo la determinazione dell’On. Silvia Costa, grazie alla quale la nuova programmazione Europa Creativa consente di accedere ai finanziamenti anche alla musica, al pari del cinema, elemento che inizialmente non era previsto. Tutto questo grazie ad un lavoro preparatorio attraverso iniziative da noi portate avanti negli anni precedenti, tra cui il programma ‘Music Moves Europe’. Quello che come Associazione stiamo tuttora facendo con la Commissione Cultura è quello di far sì che le modalità di accesso ai finanziamenti vengano modificate. Abbiamo sollecitato in diverse occasioni il Ministro Franceschini e numerosi parlamentari a considerare la cultura come un elemento strutturale del nostro Paese e non solo, ma è ora più che mai necessario che il settore si faccia sentire».

Secondo il Presidente AGIS Carlo Fontana, il Recovery Fund potrebbe essere l’occasione per ridefinire l’intero comparto e ottenere alcuni traguardi fondamentali. Ma questo, specifica Fontana, da solo non basta. Innanzitutto occorre sapere quando si potrà tornare all’attività, approntando campagne di promozione e tramite azioni preparatorie, come campagne di promozione e un discorso più articolato sulle vaccinazioni. Questo proprio alla luce della situazione drammatica in cui versa il settore, che da dicembre 2019 a settembre del 2020 ha visto una riduzione della spesa destinata agli spettacoli del 47%.

Un momento drammatico che coinvolge il settore della cultura in generale, che sta attraversando una situazione tragica, come sottolineato da Cristina Loglio, Senior Advisor politiche europee per la cultura: in Europa si registra una perdita del 31% per le industrie culturali e creative, del 76% per la musica e del 90% per le performing arts, l’industria dei videogiochi sembra l’unica a resistere (+9%, secondo lo studio Ernst & Young).

L’industria discografica d’altro canto ha avuto, secondo le parole del CEO FIMI Enzo Mazza, la fortuna di avere vissuto l’esperienza della trasformazione negli anni precedenti, attraverso l’avvento del digitale che di fatto gli ha consentito di sostenersi economicamente in questo difficile anno, trovando nello streaming uno strumento interessante e una potenziale risorsa. Serviranno tuttavia, continua Mazza, interventi di emergenza e iniziative sul fronte tax credit e investimento per un settore che non vedrà grandi tour mondiali prima del 2022. Il 2021, pertanto, si presenta come un anno anche peggiore del 2020, che sta assistendo alla perdita progressiva di numerose figure professionali, che è invece di vitale importanza sostenere.

Fondamentale, a questo proposito, come sottolinea il manager musicale Antonio Princigalli nel suo intervento, sarà anche sviluppare nella opinione pubblica, politica e sociale la consapevolezza che la musica sia un bene essenziale al pari della sanità e, in quanto tale, utile all’intera società. A questo proposito, continua Princigalli, il Recovery Fund potrebbe rivelarsi uno strumento formidabile, un’occasione per attuare delle operazioni sistemiche, quali l’aumento del patrimonio artistico e creativo contemporaneo e la costruzione di luoghi adatti alla musica contemporanea.

Quella di considerare la musica come settore economico per il paese è una necessità accolta anche da Daniele Pitteri, Amministratore Delegato Fondazione Musica per Roma. Nella filiera lavorano centinaia di migliaia di persone, in molti casi in condizioni al di sotto di qualunque altro settore. Dal punto di vista contrattualistico, il settore della cultura è non a caso uno dei peggiori. In merito al tema delle infrastrutture, secondo Pitteri, se da una parte si registra una carenza di luoghi destinati anche alla musica non classica o operistica, dall’altra è necessario porsi il problema della sostenibilità economica e accogliere l’idea di infrastrutture digitali, che dovranno accompagnarsi come normalità tra le modalità di fruizione della musica nei prossimi anni.

Alla luce di queste riflessioni, si è registrata da parte delle figure istituzionali presenti un forte sostegno per il settore dello spettacolo dal vivo, riconosciuto all’unanimità come uno dei più colpiti dalla pandemia.

Per la Sen. Lucia Borgonzoni le spese per la cultura dovrebbero essere detraibili, come quelle per la salute, così come si dovrebbe creare una direzione musica al MiBACT. E se l’On. Angela Colmellere ha espresso preoccupazione per la perdita di professionalità e lo scoraggiamento degli interlocutori, l’On. Rosa Maria Di Giorgi ha affermato la necessità di approntare tavoli provinciali che si assumano la responsabilità del riavvio delle attività. Secondo l’On. Federico Mollicone, i ristori dovranno continuare ed essere diversificati, nella consapevolezza che le riaperture dei luoghi dello spettacolo sono a tutti gli effetti possibili.

Come osservato dall’ On. Guido Germano Pettarin, quello della cultura è del resto un settore profondamente trascurato, ma che, al pari del turismo e dello sport, rappresenta un distretto industriale per il quale è indispensabile programmare per immaginare una ripartenza. In chiusura il Sottosegretario Villarosa ha auspicato un dialogo ancora più fitto con il Parlamento sul tema PNRR-Industrie culturali e ha anche annunciato un DL Ristori 5 che possa “mitigare” le dure perdite economiche.

Emerge così, complessivamente, la volontà dei rappresentanti delle istituzioni – che oggi si sono confrontati nel tavolo virtuale promosso da Assomusica – di definire un Piano per le industrie dello spettacolo all’interno del PNRR e di proseguire il dialogo e il confronto.

giovedì 28 gennaio 2021

JESOLO INAUGURA IL NUOVO PALAZZETTO "ANTICHE MURA"

Dopo i lavori di riconversione dell’ex bocciodromo, la città ha ora su un nuovo centro sportivo polifunzionale dove troveranno spazio squadre e associazioni sportive del territorio. I lavori curati da Jesolo Patrimonio hanno creato nuove aree di gioco e adeguamento degli spogliatoi.

Breve cerimonia di intitolazione, nel rispetto delle norme per il contenimento dell’epidemia COVID-19, per il nuovo palazzetto “Antiche Mura”, alle spalle dell’omonimo impianto sportivo di via Pirami. A presenziare, nella mattina di oggi per l’amministrazione, il sindaco della città di Jesolo, Valerio Zoggia, l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Rugolotto e l’assessore allo Sport, Esterina Idra.

Il nuovo centro sportivo polifunzionale nasce dalla riconversione dell’ex-bocciodromo completato nel 2013 e sottoposto a lavori di adeguamento da parte della società partecipata del Comune, Jesolo Patrimonio. I lavori, iniziati dopo la scorsa estate sono stati ultimati nel corso del mese di novembre e hanno permesso di creare su una superficie di 880 metri quadri aree di gioco per il calcio a cinque, la pallavolo e il basket con relative attrezzature. La stessa società è impegnata anche nella realizzazione di un primo blocco spogliatoi che amplia i locali già presenti nella struttura e che saranno completati entro l’estate.

“Siamo felici di poter consegnare alla città nuovi spazi per lo sport di cui il territorio ha bisogno in ragione della vivacità rappresentata dalle circa 34 associazioni sportive jesolane e degli oltre 1.000 giovani iscritti alla pratica sportiva – dichiara il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia –. Siamo particolarmente grati all’associazione bocciofila locale che ha condiviso con noi e compreso l’importanza di questa riconversione, dimostrando attenzione per i giovani e per la loro crescita. Presto la città potrà contare anche sulla nuova palestra “Rodari”, i cui lavori sono a buon punto e permetterà di incrementare ulteriormente gli spazi per lo sport al chiuso”.

“Da oggi il palazzetto Antiche Mura diventa una nuova casa per lo sport di Jesolo, le associazioni e i giovani che si impegnano nella pratica sportiva – commenta l’assessore allo Sport, Esterina Idra –. La riconversione della struttura è stata fortemente voluta assieme al sindaco per permettere di dare risposta alle esigenze di spazi dove ospitare le decine di società che gravitano sul territorio di Jesolo ed è un impegno che abbiamo mantenuto con il preciso obiettivo di sostenere lo sport. A questo tassello si aggiungono gli importanti contributi che il comune eroga alle associazioni, le misure straordinarie adottate per permettere gli allenamenti nel tempo del COVID con pulizia e sanificazione degli ambienti a carico dell’amministrazione e l’iniziativa Jesolo Junior Sport che concede un rimborso fino a 100 euro del costo della tessera associativa per i giovani da 7 a 10 anni”.

mercoledì 27 gennaio 2021

LA CASERMA : IL NUOVO DOCU-REALITY DA MERCOLEDI 27/01 SU RAI-2

RAI2: LA CASERMA

UN NUOVO DOCU-REALITY PER METTERE ALLA PROVA LA GENERAZIONE Z

DA MERCOLEDÌ 27 GENNAIO, ALLE 21.20

La nuova avventura televisiva di Rai2 nasce sul solco tracciato da “Il Collegio”, appuntamento divenuto imperdibile per i millennials.

“La Caserma”, docu-reality realizzato in collaborazione con Blu Yazmine, propone un ritratto inedito ed esaltante della generazione Z, quella dei post adolescenti. In onda da mercoledì 27 gennaio, alle 21.20 su Rai2, “La Caserma” è un esperimento sociale che farà riflettere sui ragazzi compresi nella fascia degli under 30. Parole d’ordine saranno disciplina, doveri, convivenza, addestramenti e dure esercitazioni.

Quindici ragazzi e sei ragazze appena maggiorenni, provenienti da tutta Italia, che non hanno mai sperimentato un mondo senza internet e social media, vivranno per un mese un’esperienza estrema e sconosciuta. Una sfida per mettersi alla prova, per imparare a credere nel gruppo e nell’amicizia.

Dovranno adattarsi a un rigido percorso di formazione militare rispettando le regole imposte da cinque istruttori professionisti (Simone Cadamuro, Germano Capriotti, Deborah Colucci, Giovanni Rizzo, Salvatore Rossi) sotto l’occhio vigile di un irremovibile istruttore capo, Renato Daretti.

La voce di Simone Montedoro, nel ruolo di narratore, racconterà e accompagnerà le avventure dei giovani durante tutte le 6 puntate.

Il programma (che non ha alcuna collocazione temporale) è un mix tra romanzo esperienziale e adventure, con l’idea di raccontare i ventenni del 2020 che gli autori del programma descrivono come “una generazione profondamente matura, capace di leggere la tradizione, proiettarsi nel futuro e ben consapevole di se stessa”.

Tra i 18 e i 23 anni, i protagonisti sono ragazzi “comuni”. Studenti, lavoratori o appartenenti alla sempre più nutrita categoria dei neet, i giovani inattivi che non studiano e non cercano un lavoro.

Attraverso un training ispirato alla disciplina militare, si troveranno ad affrontare duri addestramenti, percorsi ginnici, corse zavorrate, camouflage, escursioni in esterna, e poi suggestive arrampicate e spettacolari traversate di un ponte tibetano.

Questi giovani avranno dunque trenta giorni per superare i propri limiti, per crescere e diventare un po’ più adulti. Scopo del programma sarà la formazione di un gruppo solidale e unito: ciascuno dei protagonisti dovrà sviluppare il “senso del fare” – sfruttando le capacità e superando le divergenze – per un unico obiettivo, essere una squadra.

Lo scenario, particolarmente affascinante per la stagione invernale, sarà Levico, in provincia di Trento, con una struttura adibita a caserma, trasformata per l’occasione in un set unico per un percorso di addestramento duro e a contatto con la natura.

La location è immersa nel verde, circondata da boschi, lambita da un fiume, vicino a un lago e sovrastata da una spettacolare cima montuosa. Il centro è composto di 4 edifici e di un piazzale esterno per le esercitazioni.

La Caserma è un programma scritto da Cristiano Rinaldi con Cristina Limon, Roberto Petrucci, Andrea Marchi, Veronica Pennacchio, Caterina Gaia e Chiara Iacobelli. La regia è di Riccardo Valotti.

Il programma è stato registrato nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste per l’emergenza sanitaria in corso.

IL FORMAT

La Caserma, realizzato in collaborazione con Blu Yazmine, è basato sul format internazionale “Lads Army”.

Sono state numerose le domande di partecipazione: tantissimi i ragazzi e le ragazze con il sogno di far parte del cast. Per la realizzazione del programma hanno lavorato oltre 100 persone tra pre-produzione, produzione e post produzione. Sono state utilizzate 40 telecamere tra quelle con operatore, telecamere fisse e remotate (con relativa regia); inoltre, go pro e microcamere per attività esterne; 30 radiomicrofoni a collarino e due droni per le riprese aeree.

LA PRIMA PUNTATA

Nella prima puntata sette ragazzi e sei ragazze provenienti da tutta Italia varcano il cancello della Caserma, pronti a lasciarsi alle spalle la loro vita quotidiana, con i vestiti alla moda, gli amati accessori e le stilose acconciature, per indossare la divisa da militare. Dopo aver fatto la conoscenza con i “superiori”, iniziano le prime fasi dell’addestramento, che prevedono anche la cura delle camerate, la pulizia dei bagni e la preparazione del “cubo”. L’adunata, la marcia, l’alzabandiera e il silenzio sono solo alcune delle pratiche che i ragazzi dovranno apprendere e attuare ogni giorno.

Dovranno sostenere delle prove fisiche e attitudinali che permetteranno agli istruttori di definire il loro profilo personale, prima di recarsi a Monte Bondone per la prima avventurosa esercitazione in esterna.  Ancora carichi di adrenalina e non curanti delle conseguenze, i ragazzi infrangeranno le regole e le prime punizioni non tarderanno ad arrivare.

GLI ISTRUTTORI

Testo alternativo

Da sinistra a destra:

Germano Capriotti; Simone Cadamuro; Salvatore Rossi; Renato Daretti istruttore capo; Deborah Colucci; Giovanni Rizzo

I PROTAGONISTI DELLA PRIMA PUNTATA

Testo alternativo

Prima fila, da sinistra a destra:

George Ciupilan (18 anni); Nicholas & William Lapresa (21 anni); Luca Ferettini (18 anni); Alessandro Badinelli (22 anni); Erika Mattina (23 anni); Antonio Gennarelli (19 anni); Naomi Akano (19 anni)

Seconda fila, da sinistra a destra:

Omar Hussain (23 anni); Alice Paniccia (23 anni); Linda Mauri (22 anni); Martina Albertoni (19 anni); Elena Santoro (21 anni)

domenica 24 gennaio 2021

Sfida combattuta quella tra il Volley Team Club San Donà e UniTrento. 0-3 il risultato finale, con la rivincita attesa già fra 7 giorni

UNITRENTO   3 – TEAM SAN DONÀ  0 (25-13, 25-23, 25-23)

UNITRENTO: Cavasin n.e., Bristot 5, Parolari n.e., Pol 3, Pizzini 1, Magalini 6, Simoni n.e., Bonatesta 6, Acuti 25, Lambrini, Coser 5, Bonizzato, Depalma, Marino. Allenatori: Conci – Bortolameotti.
VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Palmisano, Bomben 12, Tassan 4, Cherin, Lorenzon n.e., Busato 1, Zonta n.e, Mignano, Dietre 12, Esposito 1, De Santis 10, Bassanello, Santi n.e. Allenatori: Bertocco – Febo.
Arbitri: Laghi di Ravenna e Serafin di Treviso.
Note: durata set 20′, 29′, 26′ per totali 75′ di gioco. UniTrento: errori battuta 11, ace 8, ricezione positiva 44% (perfetta 33%), attacco 55%, muri 7. San Donà: errori battuta 13, ace 3, ricezione positiva 29% (perfetta 18%), attacco 43%, muri 4.

San Donà di Piave, 24 gennaio 2021 – Gara senza esclusione di colpi di scena quella tra UniTrento e Volley Team Club San Donà. Il finale lascia un amaro 0-3 sulla bocca dei sandonatesi, che però non possono rimproverarsi nulla, avendo dato il tutto per tutto e giocando uno splendido volley nell’ultima metà della gara.
Sestetto sandonatese al via con Busato e De Santis sulla diagonale palleggiatore-opposto, Tassan ed Esposito al centro, con Bomben e Dietre nel ruolo di schiacciatori e Bassanello al via come libero. Scappa via per prima l’UniTrento, che si porta sul 7-4. San Donà si riporta sotto 7-6, ma il nuovo allungo dei trentini (10-6) costringe coach Bertocco a chiamare il primo time-out della serata. La sosta non sortisce l’effetto sperato. Anzi, l’UniTrento con un doppio ace allunga 13-7. Il Volley Team non reagisce e, sul 14-7, Bertocco ferma nuovamente il gioco. Mini rimonta sandonatese sul turno di battuta di De Santis, dal 16-8 al 16-11. Ma ormai è tardi per sperare di rimettere in piedi il set, che l’UniTrento va a chiudere facilmente 25-13.
È sempre Trento a prendere le redini del set anche in avvio di secondo parziale, con il +4 che arriva sull’8-4. Trento rimane sempre avanti, nonostante i tentativi di rifarsi sotto di San Donà. E sul 14-9 Bertocco ferma il gioco. I padroni di casa mantengono sempre 3-4 lunghezze di vantaggio. Sul 20-17 Coach Bertocco inserisce Palmisano al servizio al posto di Esposito. San Donà si porta a meno 2 (20-18), costringendo anche l’UniTrento a ricorrere al time-out. Sosta dall’effetto positivo per Trento, che spezza il break sandonatese (21-18). Sul servizio di De Santis il Volley Team si riporta sotto 21-20. E un attacco out dell’UniTrento regala il sospirato pareggio a San Donà: 21 pari. Entrambe le squadre forzano al servizio, ma la delicatezza delle battute finali del set si fa vedere negli errori da ambo le parti in battuta. Magalini mette giù il 24-23 per l’UniTrento, che non si fa pregare e va a chiudere 25-23 vanificando le speranze sandonatesi.
In avvio di terzo set è finalmente il Volley Team a condurre i giochi (6-5), con il match che si fa più combattuto, proprio come nelle fasi finali del parziale precedente. L’ace “sporco” di Bomben vale il 10-8 per San Donà. Muro punto e 13-9 per il Volley Team. Trento si riporta sotto 16-14, ma il Volley Team spinge al servizio, con la battuta vincente di De Santis, che ricaccia indietro i trentini: 18-14. Il set però è ancora in bilico, con Trento che si riporta sotto 20-19. Bertocco chiama time-out e, al rientro in campo, San Donà torna a pungere in attacco: 22-19. Nuova rimonta trentina, con Acuti che mette giù il 22 pari. Trento sorpassa (23-22). Finale di set incandescente. Ancora Acuti mette giù il pallone che vale la prima palla match per Trento che, come nel set precedente, sfrutta subito l’occasione, andando a chiudere il match 25-23. San Donà richiede il video check, che purtroppo non sorridere ai biancoblu, evidenziando un tocco a rete. Finisce così 3-0 per l’UniTrento, in attesa del nuovo scontro che si terrà tra appena 7 giorni.
«Purtroppo il primo set c’ha condizionato – ammette a calo coach Bertocco – e non siamo riusciti a rimetterci subito in carreggiata, condizionando il proseguo della partita. Un peccato, perché nel terzo set eravamo riusciti a mettere a punto diverse situazioni favorevoli, ma siamo venuti a mancare proprio nelle fasi finali».
Analizzando gli ultimi due set, però le prospettive per il ritorno sono buone:«Domenica dovremo essere molto più attenti nelle situazioni di ricezione in particolare, e non concedere una battuta facile. Puntavamo a fare un risultato positivo oggi, ma c’è comunque di buono la reazione della squadra, che cerca sempre di onorare il campo. Tra sette giorni speriamo in un risultato diverso».

venerdì 22 gennaio 2021

Il Volley Team Club San Donà si prepara al doppio incontro con UniTrento

San Donà di Piave, 22 gennaio 2021 – Con una sconfitta e una vittoria, il girone di ritorno prosegue con un leggero moto d’entusiasmo per il Volley Team Club San Donà.

Dopo la sconfitta con i trevigiani del Motta e la vittoria sui bolzanini, ora per i sandonatesi è la volta di incontrare UniTrento e, fatto curioso, la partita di ritorno verrà disputata 7 giorni prima dell’andata.

La terza di campionato, infatti, che avrebbe visto disputare l’incontro il 1° novembre al PalaFontebasso di Noventa di Piave è stata più volte rinviata a causa delle indisponibilità per il Covid.

Domenica 24 gennaio, dunque, alle ore 18 si svolgerà la gara di ritorno al SanbàPolis di Trento, mentre la domenica successiva, il 31 gennaio, verrà disputata l’andata al PalaBarbazza.

«In questi 10 giorni ci aspettano due incontri con UniTrento – spiega il Direttore Generale Dario Sanna –, la formazione giovanile della società storica che milita nella superlega. Stiamo preparando le partite nel migliore dei modi per proporre una performance di alto livello».

Per quanto riguarda la situazione classifica, il DG non pone preoccupazioni.

«Come sappiamo quest’anno non ci saranno retrocessioni al termine del campionato – prosegue Sanna –, per cui possiamo giocare senza la pressione indotta della classifica.

Nell’ultimo periodo la squadra ha lavorato molto bene, e su queta scia contiamo di crescere ulteriormente.

Abbiamo davanti mesi importanti per portare il gruppo a una giusta maturazione, anche in vista dell’anno prossimo, quando il campionato, si spera, ripartirà con una stagione regolare».

E proprio riguardo al gruppo, Sanna rinnova anche l’invito ai tifosi per far sentire la vicinanza alla squadra, ricordando che tutte le partite del campionato sono diffuse attraverso le dirette online del sito legavolley.tv: «anche noi, da parte nostra, attraverso questo strumento che ci dà la Lega, abbiamo la possibilità di stare vicini ai nostri tifosi, che in questo campionato anomalo non possono beneficiare della presenza al Palazzetto, per potersi godere l’entusiasmo “dal vivo” diffuso dagli incontri».

Occhi puntati sui monitor di Pc, tablet, smartphone e smart-tv. L’appuntamento è per le ore 18.00 su legavolley.tv

Palmanova, Pigotte UNICEF ai 37 nuovi nati di Palmanova

Nel 2020, 37 nuovi bambini di Palmanova: 15 femmine e 22 i maschi

A tutti loro la Pigotta dell’UNICEF

Martines: “Il primo atto di solidarietà della loro vita”

Nel 2020 sono 37 i nuovi nati residenti a Palmanova, 15 femminucce e 22 maschi. Tutti loro hanno ricevuto, direttamente a casa, nei giorni scorsi, le Pigotte dell’UNICEF acquistate per loro dal Comune. Lo scorso sabato la tradizionale cerimonia, per quest’anno realizzata a distanza in video collegamento, tra amministratori comunali, rappresentanti dell’UNICEF provinciale, neo genitori e neonati.

Per il settimo anno, l’Amministrazione comunale ha infatti deciso di regalare ai nuovi nati del proprio territorio una bambola del progetto internazionale “Un bambino nato, un bambino salvato”. Palmanova è stata una delle prime realtà a farlo in provincia di Udine e la prima ad averlo strutturato in un momento di consegna alle famiglie.

“La solidarietà ha da sempre contraddistinto questa amministrazione. Ed è proprio questo che vogliamo insegnare a questi nuovi cittadini: realizzare un gesto di solidarietà, il primo nella loro esistenza. Questo mondo ha molto bisogno di gesti come questo, di aiuti concreti fatti col cuore. Questa bambola, nata dall’amore e della cura delle volontarie dell’UNICEF, li accompagnerà nella propria esistenza”, commenta il Sindaco di Palmanova Francesco Martines, assieme alla vicesindaco e assessore alla cultura Adriana Danielis, durante la cerimonia di consegna delle Pigotte.

Per ogni bambino nato, il Comune si impegna infatti a versare 20 euro al Comitato Provinciale di Udine dell’UNICEF, corrispondente al valore di un kit salvavita. Questo permetterà di fornire vaccini, dosi di vitamina A, un kit ostetrico per un parto sicuro, antibiotici e una zanzariera antimalaria ad un bambino nato in uno dei Paesi poveri del mondo.

“Ho voluto salutare tutti i neo genitori a distanza, in videochiamata da Capoverde. Come membro dell’UNICEF appartengo ad un’organizzazione che non ha confini: faccio anche parte di una missione umanitaria internazionale, che vede qui in Africa particolari esigenze d’aiuto alla popolazione. L’efficienza italiana qui é proverbiale”, aggiunge Alberto Zeppieri, Presidente del Comitato UNICEF di Udine. A rappresentare l’organizzazione internazionale, durante l’incontro di sabato, anche la referente provinciale Margherita Menapace

mercoledì 20 gennaio 2021

Volley A3, San Donà non concede il bis. I biancoblu si aggiudicano un solo set nel recupero con la Med Store Macerata

VOLLEY TEAM SAN DONÀ 1 – MED STORE MACERATA 3 (16-25, 25-22, 17-25, 15-25)

VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Palmisano n.e., Bomben 14, Tassan 8, Cherin n.e., Lorenzon n.e., Busato 1, Zonta 2, Mignano, Dietre 11, De Santis 14, Bassanello (l), Scita n.e., Santi (l). Allenatori: Bertocco-Febo.
MED STORE MACERATA: Snippe 8, Pasquali 8, Calonico 14, Pahor 3, Cordano, Risina n.e., Margutti 1, Ferri 12, Monopoli 2, Princi 19, Gabbanelli (l). Allenatore: Di Pinto – Domizioli.
Arbitri: Sessolo di Treviso e Traversa di Padova.
Note: durata set 20′, 26′, 19′, 19′ per totali 84′ di gioco. San Donà: errori battuta 13, ace 0, ricezione positiva 50% (perfetta 33%), attacco 43%, muri 6. Macerata: errori battuta 12, ace 4, ricezione positiva 59% (perfetta 48%), attacco 52%, muri 11.

San Donà di Piave, 20 gennaio 2021 – A gennaio inoltrato si scende in campo sul taraflex del PalaBarbazza per il recupero della 6^ giornata di andata: Volley Team Club San Donà – Med Store Macerata, dopo che l’incontro aveva subito un doppio rinvio a causa del covid, prima tra le fila sandonatesi e poi marchiggiane.
Gli impegni ravvicinati spingono coach Bertocco a un po’ di turn over. Il sestetto vede Busato in cabina di regia sulla diagonale con l’opposto De Santis. Al centro, al fianco di capitan Tassan, si schiera il giovane Zonta, con Bomben e Dietre confermati nel ruolo di bocche di fuoco. Ad alternarsi nel ruolo di libero Bassanello e Santi. Primo break della serata per Macerata, che sfrutta il servizio di Pasquali per allungare 6-3. Sul taraflex si lotta su ogni palla, con scambi prolungati, che esaltano le due difese. San Donà si riporta sotto 10-11 sull’insidioso servizio di De Santis, ma il muro di Pasquali e il mani out di Margutti ricacciano a distanza il Volley Team: 11-15. Ace di Pasquali (11-16) e coach Bertocco ricorre al primo time-out della serata. Dietre prova a far cambiare passo ai suoi compagni, spezzando sul 12-18 il parziale favorevole a Macerata. Ma il muro dei marchigiani fa la differenza e il set si chiude 16-25.
San Donà non ci sta e in avvio di secondo set va a prendersi il break, con due punti di fila di Dietre e sfruttando un attacco out dell’ex Margutti: 8-5. La pipe di Bomben, toccata dalla difesa marchigiana, vale il 9-6. Quindi il muro del giovanissimo Zonta regala a San Donà il 10-6, costringendo Macerata al time-out. La sosta fa bene agli ospiti, che si riavvicinano fino al 12-11, costringendo anche a Bertocco a fermare il gioco per parlarne con i suoi ragazzi. Ferri trova l’ace del 12 pari. Ci pensano un pallonetto di Bomben e un muro di Tassan a spezzare il filo della rimonta della Med Store: 14-12. San Donà approfitta di alcuni errori in attacco di Macerata per scavare il solco, fino al massimo vantaggio sul 18-13. Il set non è ancora finito, Macerata con Snippe si riporta a meno due: 18-16.  La parallela vincente di Dietre scaccia i fantasmi nel sestetto sandonatese (19-16). La Med Store non molla (22-21) e allora tocca all’esperienza di Danilo De Santis risolvere il set a favore dei biancoblu: 25-22 su servizio out di Macerata.
Un set per parte e tutto da rifare, nel terzo parziale, per entrambe le squadre. La posta in palio si fa pesante e il parziale si trascina a lungo sull’equilibrio. Il primo break è di Macerata (7-11) e immediato arriva il time-out di San Donà. L’inerzia del set è nelle mani degli ospiti, che allungano ulteriormente: 12-18. San Donà tenta la rimonta, ma ormai il set è compromesso.
Anche il quarto set vede Macerata subito avanti. Gli ospiti allungano fino al 10-5. San Donà prova a riavvicinarsi sul muro di Tassan (8-11), ma Med Store è decisa a dare battaglia e il distacco torna nuovamente di 5 lunghezze: 8-13. Il Volley Team paga anche la stanchezza per i cinque set impegnativi giocati contro Bolzano domenica scorsa. Non riesce più a essere incisivo e Macerata fa valere la sua caratura per conquistare set e incontro.

Palmanova, Sottopasso ferroviario di San Marco: partiti i lavori

Eliminazione passaggio a livello e doppia rotatoria

Oggi partono i lavori

Martines: “Finalmente. Un’opera necessaria, attesa da tanti anni”

Un iter lungo 20 anni, un investimento di 3,3 milioni di euro che vede oggi la posa della prima pietra del cantiere: prendono infatti il via i lavori del sottopasso ferroviario di San Marco, nell’incrocio tra l’imbocco della zona industriale di Palmanova e la strada regionale che collega la città stellata a Udine.

La realizzazione dell’opera è prevista in due anni e se ne occuperanno Adriastrade di Monfalcone assieme all’impresa Coletti di San Biagio di Callalta (Treviso), le stesse che hanno da poco concluso la rotatoria fuori Porta Aquileia.

Il Sindaco Francesco Martines: “Finalmente. I cittadini del palmarino, così come tutti coloro che visitano e lavorano in città, hanno atteso da troppo tempo quest’opera. Un intervento assolutamente necessario per la sicurezza e per decongestionare il traffico che ogni giorno si forma su quell’incrocio a causa del transito dei treni”.

E aggiunge Graziano Pizzimenti, Assessore regionale alle infrastrutture: “Questa è un’opera del territorio. Un progetto ambizioso, un’opera pubblica complessa con un’idea progettuale interessante e che risponde, dando soluzioni, alle problematiche di questo svincolo viario”.

Per superare il blocco verrà eliminato il passaggio a livello, realizzato un sottopassaggio e due rotatorie, una per ogni versante della linea ferroviaria: la prima condurrà a Palmanova, a Udine e all’imbocco del sottopasso ferroviario e la seconda gestirà i flussi verso la zona industriale e Bicinicco.

Come primo intervento verrà realizzata una bretella per deviare la strada regionale, poi verrà conclusa la prima rotatoria e, a seguire, il sottopasso e, contemporaneamente, la rotonda verso la zona industriale. Grazie alla realizzazione del primo bypass, la viabilità veicolare non verrà mai interrotta.

L’opera, ora realizzata in delegazione amministrativa dal Comune di Palmanova, era prevista inizialmente da un accordo del 2001 tra l’ex Provincia di Udine, il Comune e RFI. Nel 2016 la richiesta dell’amministrazione palmarina di occuparsene in prima persona, acquisendo nel gennaio 2019 i progetti esecutivi validati da Strade FVG (che ha ereditato la competenza da Regione e Provincia).

“Da qui una corsa contro il tempo per il nostro Ufficio Tecnico, che ringrazio, per poter cantierare prima possibile l’opera e dare risposte concrete alle tante richieste giunte dai cittadini. Sarà un grande intervento, impegnativo dal punto di vista tecnico. Chiediamo a tutti massima collaborazione e pazienza per dare al palmarino un sistema viario più funzionale, adeguato allo sviluppo della zona industriale e proporzionale ai volumi di traffico dell’arteria stradale”, conclude il Sindaco.

martedì 19 gennaio 2021

A 3 giorni dalla vittoria su Bolzano, è già tempo di tornare in campo per il Volley Team Club San Donà, per il recupero del match con la Med Store Macerata

San Donà di Piave, 19 gennaio 2021 – Dopo il doppio rinvio del 22 novembre e 6 gennaio, è arrivata forse la volta buona per recuperare anche il penultimo incontro del girone d’andata rimasto in sospeso per i sandonatesi del Volley Team Club San Donà.Il PalaBarbazza, dopo aver portato bene nella prima sfida di ritorno in casa del 2021, con Mosca Bruno Bolzano, si appresta quindi ad ospitare anche i marchigiani della Med Store Macerata.

«Quella di domenica con Bolzano è stata una partita a due volti – esordisce coach Rossano Bertocco –, nei primi due set siamo riusciti a gestire bene la situazione. Nel terzo e quarto parziale, invece, la situazione si è capovolta, con Bolzano che ha difeso bene diversi palloni mentre noi siamo calati sul muro e sulla battuta. Al tie-break sono stati molto bravi i ragazzi a mantenere quella lucidità necessaria a giocarsela punto a punto e spuntarla sugli avversari. Meritandosi quei due punti conquistati».
Poteva esserci il risultato pieno, contro Bolzano, ma i due punti fanno comunque bene all’umore della squadra, che ora cerca la continuità di risultato, utile e fondamentale per cambiare lo stato della classifica.

«Cercavamo da tanto la prima vittoria – continua Bertocco –. È venuta così, con un po’ di rammarico perché avremmo voluto quei tre punti che erano alla portata, però non siamo riusciti a fare di più.Quella di domani, invece, sarà una partita da non sottovalutare. Macerata ha un roster composto da atleti di alto livello, come l’olandese Snippe, il palleggiatore Monopoli, e la coppia di centrali molto esperta».In campo poi dovrebbe esserci anche l’ex del Volley Team Club San Donà: Pietro Margutti.«Anche Macerata, come noi, ha sofferto l’impossibilità di potersi allenare con costanza, ma di fatto è una squadra di spessore, con un roster importante e un allenatore molto in gamba».

I tifosi aspettano ora il bis dei beniamini.

Riflettori puntati sul taraflex del PalaBarbazza per l’incontro che andrà in scena, e online, a partire dalle 19.00 in diretta su legavolley.tv

domenica 17 gennaio 2021

Volley A3 – Prima vittoria stagionale per il Volley Team Club San Donà

L’incontro rimane in bilico fino al finale di 3-2, con i 2 punti che fanno bene per l’umore e per la classifica

VOLLEY TEAM SAN DONÀ 3 – MOSCA BRUNO BOLZANO 2 (26-24, 25-22, 23-25, 17-25, 17-15)

VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Palmisano, Bomben 21, Tassan 10, Cherin n.e., Lorenzon n.e., Busato, Zonta n.e., Mignano, Dietre 10, Esposito 3, De Santis 24, Bassanello (l), Scita 2, Santi (l). Allenatori: Bertocco – Febo.
MOSCA BRUNO BOLZANO: Codato n.e., Bressan 14, Senoner 13, Marotta (l), Maccabruni 1, Grassi 2, Brillo (l), Polacco 6, Mantovani n.e., Ostuzzi 7, Dalmonte 29, Gallo, Gasperi 8. Allenatori: Palano – Filippi.
Arbitri: Giglio di Trento e Somansino di Teramo.
Note: durata set 27, 25′, 28′, 27′, 22′ per totali 129′ di gioco. Team San Donà: errori battuta 15, ace 2, ricezione positiva 53% (perfetta 42%), attacco 45%, muri 9. Bolzano: errori battuta 22, ace 6, ricezione positiva 47% (perfetta 29%), attacco 45%, muri 11.

San Donà di Piave, 17 gennaio 2021 – Partita al cardiopalma per il secondo incontro di ritorno del girone bianco Serie A3 Credem banca. Sul taraflex sandonatese il Volley Team Club ha ospitato il Mosca Bruno Bolzano, che precede proprio i sandonatesi della classifica di campionato.
Coach Bertocco ritrova il sestetto tipo, con Busato nel ruolo di regista in diagonale con l’opposto De Santis. Tassan ed Esposito si posizionano al centro, con il rientro in attacco di Dietre insieme a Bomben e quello di Santi nel ruolo di libero. È di Bolzano il primo break, con il 5-2 iniziale per gli ospiti. L’attacco di Bomben e il muro di Tassan riportano sotto San Donà, poi ci pensa lo stesso Bomben a muro a firmare l’8 pari. San Donà mette la freccia con lo stesso Bomben: 9-8. Tassan firma l’11-9. Break che il Volley Team mantiene fino al 16-14. Poi il turno in battuta di Dalmonte mette in difficoltà la ricezione sandonatese, con Bolzano che torna avanti 17-16 costringendo Bertocco a fermare il gioco per parlarne in panchina con i suoi ragazzi. La parità è ristabilita sul 21 pari, quando a Bolzano viene fischiata un’invasione. L’attacco di Ostuzzi out riporta avanti il Volley Team San Donà (22-21). Contro sorpasso del Mosca Bruno (22-23), per il secondo time out di San Donà. Il set si decide ai vantaggi. Bomben annulla la prima palla set di Bolzano, un’invasione degli altoatesini vale il 25-24 per San Donà, poi ci pensa Tassan a chiuderla 26-24.


Anche il secondo set comincia di rincorsa per San Donà. La parità arriva a 10 sull’attacco di Bomben. Bertocco inserisce Palmisano al sevizio e San Donà trova il primo vantaggio: 12-11 sulla diagonale out del Mosca Bruno. Bolzano torna avanti e il muro di Ostuzzi vale il break per gli ospiti: 13-16 e time out Volley Team. Lo stop sortisce l’effetto sperato, con Esposito che interrompe il break bolzanino. De Santis mette giù il pallone del 15-16 e la diagonale out del Mosca Bruno vale il 16 pari. Si prosegue, come nel set precedente, punto a punto, fino al primo vantaggio sandonatese: 22-21 su infrazione sottorete fischiata al Mosca Bruno. Bolzano, dopo il time-out, trova subito il 22 pari. Maccabruni sbaglia in battuta, Bomben non fallisce invece in attacco e San Donà ha la prima palla set, che De Santis non fallisce.
Bolzano sempre avanti pure in avvio di terzo set, anche se Esposito riavvicina San Donà a muro: 4-6. Il mani out di Dietre vale il 5-6, Bomben mette giù l’8 pari. Capitan Tassan prende in mano la squadra e la porta avanti sull’11-9. Contro break di 4-0 per Bolzano, che si ritrova nuovamente a condurre. Massimo vantaggio per gli ospiti sul 17-13, con coach Bertocco che decide di chiamare time out. Scelta che viene premiata, perché al rientro in campo San Donà spezza il break di Bolzano, con Dietre che firma il 14-17. Ma non basta perché il Mosca Bruno allunga ulteriormente, portandosi sul 19-14. Non è però ancora finita, anzi. De Santis sale sugli scudi e trascina il Volley team al meno uno: 20-21. Lo stesso De Santis firma l’attacco del 21 pari, costringendo Bolzano al time-out. Nel rush finale Bolzano torna avanti, conquistando la prima palla set sulla parallela vincente di Dalmonte: 22-24. Il primo servizio altoatesino è sbagliato, sul secondo però il contrattacco di San Donà termina out, regalando il parziale al Mossa Bruno.
Si va così al quarto set, che inizia sul 4 pari con l’infortunio di Scita, che mette male il piede sulla ricaduta ed è costretto a lasciare il taraflex. Al suo posto rientra Dietre, che firma subito il 5 pari. Break Bolzano sull’11-8, con time out di Bertocco. Scelta che si rivela vincente, con San Donà che trova l’11 pari sull’ace di De Santis e poi mette la freccia, grazie al mani out di Bomben (12-11). Il parziale riserva però ancora colpi di scena, ci scappa anche un cartellino rosso a San Donà e Bolzano ne approfitta per allungare 14-19. Il distacco è ormai incolmabile e, anzi, si allarga ancora, con il set che si chiude 17-25.
Nel quinto set arriva la reazione di San Donà, per un parziale che si gioca all’insegna dell’equilibrio. Volley Team avanti 8-7 al cambio campo. De Santis e Bomben firmano il primo break: 10-8. Ma anche il tie-break rimane in bilico fino agli ultimi scambi. Il 12-10 è messo giù da Bomben, Bolzano trova il 12 pari e passa avanti con un muro a tre: 12-13. Bomben mette giù di prepotenza il punto del 13 pari. Non passa l’attacco di Dalmonte: 14-13 e primo match ball stagionale per San Donà. Il servizio di Bomben s’infrange a rete e si va nuovamente ai vantaggi. Dietre conquista il 15-14, ma il primo tempo di Bressan regala la nuova parità. De Santis attacca il pallone del 16-15 e l’attacco di Bolzano termina out. E’ il primo successo stagionale per San Donà.

sabato 16 gennaio 2021

Volley A3 – Dopo la caduta di Motta, il Volley Team Club San Donà affila gli artigli in attesa di ospitare Mosca Bruno Bolzano

San Donà di Piave, 15 gennaio 2021 – Dopo settimane in cui il Volley Team Club San Donà aveva messo in luce buone prestazioni e una crescita costante, la sconfitta 3-0 contro Motta non ha certo reso giustizia al percorso portato avanti dai biancoblu, ma come dopo ogni sconfitta bisogna sapersi rialzare e guardare avanti.

«Purtroppo dobbiamo essere consapevoli che quando ci sono dei giovani in campo, la forbice tra la buona e cattiva prestazione è molto ampia, quindi ci sta che in qualche occasione si sbagli di più – commenta a mente fredda il recente incontro con Motta coach Rossano Bertocco –. Domenica abbiamo trovato un Motta in forma, reduce proprio da un 3-0 con Mosca Bruno Bolzano, che affronteremo noi dopodomani. Mi dispiace per la prestazione che abbiamo fatto, però dobbiamo anche essere bravi a far tesoro degli errori, cercare di correggerli e guardare avanti. Non dobbiamo interrompere il nostro percorso per una situazione del genere».

Quello di domenica dunque, contro Mosca Bruno Bolzano, sarà un match chiave per cercare di cambiare il passo in questo campionato difficile. «Finalmente rientriamo con la formazione titolare dopo tanto tempo – continua Bertocco –. È la prima volta, infatti, che ci capita di avere il roster a disposizione al completo e si preannuncia quindi uno scontro interessante. All’andata avevamo fatto due ottimi set ai vantaggi. Vediamo se da allora c’è stato quel miglioramento che volevamo effettivamente in tutti i modi perseguire».

La gara di domenica sarà quindi il termometro per capire com’è messa la squadra, ma sulla partita coach Bertocco preferisce non sbilanciarsi in pronostici.

Non resta che attendere lo scontro tra le due compagini sul taraflex sandonatese dunque.

Telecamere puntate sul PalaBarbazza con collegamento in diretta su legavolley.tv a partire dalle ore 18.00.

lunedì 11 gennaio 2021

NEI SUONI DEI LUOGHI - Pubblicato il bando per le audizioni della XXIII edizione del festival internazionale di musica e territori

Associazione Progetto Musica

Presenta

IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA E TERRITORI APRE IL BANDO DI ISCRIZIONE ALLE AUDIZIONI DELLA XXIII EDIZIONE

LA RASSEGNA PROPONE OGNI ANNO DECINE DI EVENTI DI MUSICA COLTA IN PARTICOLARI LUOGHI DI PRESTIGIO, FRA FRIULI VENEZIA GIULIA, VENETO, AUSTRIA, SLOVENIA E CROAZIA

IL BANDO È RISERVATO A GIOVANI STRUMENTISTI ISCRITTI A UN’ACCADEMIA, CONSERVATORIO O SCUOLA DI ALTO PERFEZIONAMENTO MUSICALE IN ITALIA E ALL’ESTERO

LA VIOLINISTA DANELON, DIRETTRICE ARTISTICA DEL FESTIVAL: “UNA GRANDE OCCASIONE PER I GIOVANI”

Tutte le informazioni sul festival su www.neisuonideiluoghi.it

L’Associazione Progetto Musica guarda con fiducia al 2021 indicendo il nuovo bando per le audizioni della XXIII edizione del festival internazionale di musica e territori Nei Suoni dei Luoghi, rassegna divenuta nel corso degli anni un evento di punta del calendario musicale del Friuli Venezia Giulia e del Veneto Orientale, interessando anche le vicine Slovenia, Austria e Croazia nel proporre decine di appuntamenti dedicati alla musica colta in alcune venue di grande prestigio storico culturale. Un calendario che ha visto nelle ultime edizioni avvicendarsi quotati musicisti di livello nazionale e internazionale, uniti alle migliori giovani proposte provenienti dal mondo accademico musicale italiano e estero.

In questo momento di difficoltà per la Musica e per le Arti siamo felici di poter annunciare l’apertura delle selezioni per il festival Nei Suoni dei Luoghi 2021 – ha commentato la violinista Valentina Danelon, che sarà affiancata anche quest’anno alla direzione artistica dal violinista di fama internazionale Stefan Milenkovich – Un modo concreto per offrire a giovani musicisti di talento un sostegno per i loro studi e la possibilità di esibirsi figurando nel cartellone di un importante festival, anche affiancati da professionisti di fama internazionale. L’invito è quindi a provare a partecipare alle audizioni, con la speranza di incontrarci in uno dei nostri prossimi concerti“.

Per entrare più nello specifico il bando si rivolge a giovani strumentisti iscritti ad un’Accademia, un Conservatorio o una scuola di alto perfezionamento musicale, che vogliano partecipare al festival in qualità di solisti o in gruppi cameristici, con un repertorio musicale classico o vicino ai generi jazz, folk, crossover. Per partecipare è necessario inviare le proprie candidature entro e non oltre il 26 febbraio 2021, scrivendo a info@associazioneprogettomusica.org. Tutte le info su http://www.neisuonideiluoghi.it/

Le selezioni avverranno mediante l’invio di un video; spetterà poi alla direzione artistica individuare le proposte idonee a esibirsi nell’edizione 2021 del festival musicale internazionale Nei Suoni dei luoghi. L’Associazione Progetto Musica assegnerà anche una borsa di studio ai musicisti selezionati, con valore dai 300 ai 1.000 Euro in base alla tipologia di proposta, sia essa solista, in duo, trio o quartetto.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Associazione Progetto Musica: tel. +39 0432 532330 – info@associazioneprogettomusica.org

domenica 10 gennaio 2021

Volley A3 – Nel derby di ritorno con Motta, i sandonatesi del Volley Team Club provano a voltare pagina con il girone di ritorno, ma i 3 punti vanno ai padroni di casa

HRK MOTTA DI LIVENZA : 3 – VOLLEY TEAM CLUB SAN DONÀ : 0 (25-20, 25-15, 25-16)

HRK MOTTA DI LIVENZA: Saibene 5, Gamba 23, Scaltriti 2, Basso 1, Luisetto 7, Arienti 10, Tonello 1, Battista (l). N.e. Alberini, Pinali. Allenatore: Lorizio.
VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Palmisano 1, Bomben 5, Tassan 10, Cherin, Busato 1, Zonta, Mignano, Esposito 1, De Santis 14, Scita 1, Santi. N.e. Lorenzon, Dietre. Allena-tore: Bertocco.
Arbitri: Mesiano di Bologna e Pernpruner di Verona.
Note: durata set 25′, 22′, 23′ per totali 70′ di gioco. HRK Motta: errori battuta 9, ace 4, ricezione positiva 50% (perfetta 32%), attacco 55%, muri 9. San Donà: errori battuta 13, ace 2, ricezione positiva 55% (perfetta 46%), attacco 30%, muri 5.

San Donà di Piave, 10 gennaio 2021 – Dopo un girone d’andata tormentato è finalmente arrivato il momento di voltare pagina per i sandonatesi del Volley Team Club. Sul taraflex del PalaGrassato è andata in scena questa sera la prima partita del girone di ritorno per la seria A3 Maschile di volley. I biancoblu sono scesi ben agguerriti sul campo del Motta, per affrontare il ritorno del derby Veneto, ma il risultato finale non è stato diverso da quello dell’andata
Per l’incontro coach Bertocco schiera in campo il sestetto con Busato e De Santis sulla diagonale palleggiatore – opposto, capitan Tassan ed Esposito centrali, Scita e Bomben in attacco, e Santi nel ruolo di libero.
Match che inizia senza forzature con le squadre che si valutano a vicenda e il punteggio che si mantiene in parità fino al 5-5, quando Motta trova un break positivo che li porta 9-5 costringendo coach Bertocco a chiamare il time out. San Donà però non riesce a colmare il divario, a poco servono i due muri di Tassan che accorciano un po’ le distanze tra le due compagini, perché Motta ristabilisce subito i 5 punti di distacco. Bertocco chiama nuovamente a raccolta il sestetto, ma il divario rimane invariato fino al finale, con Gamba che mette fine al primo set 25-20.
Nel secondo parziale Motta parte forte allungando subito sul 5-1. Bertocco ferma il tempo, ma al rientro in campo il muro di Arienti porta il sesto punto ai padroni di casa. Ci prova Tassan a dare una svolta al set, mettendo giù il secondo punto sandonatese sull’8-2, ma Motta prosegue nell’allungo 11-2. Qualche errore dei Biancoverdi e i precisi attacchi di De Santis porta una manciata di punti ai biancoblu, che trovano anche un mini break portando il punteggio da 22-11 a 22-14. Il momento positivo dei ragazzi del Volley Team Club però non basta, il set si chiude con le squadre divise da 10 punti: 25-15.
Terzo set che sembra la copia del precedente, con Motta subito avanti nel distacco massimo iniziale di 8-2. Il primo ace dei sandonatesi arriva nell’8-4 con Bomben, ma poco cambia nella dinamica del set, perché Motta prosegue nel macinare punti e Bertocco chiama il time out nel 13-6 per mettere ordine nelle idee del sestetto. Il set si trascina senza colpi di scena fino al finale con il match point ben sfruttato dai biancoverdi che lo concretizzano con Gamba. 25-16 il risultato dell’ultimo parziale.

sabato 9 gennaio 2021

Volley A3 – Per il Volley Team Club il girone di ritorno inizia in casa dell’HRK Motta di Livenza

San Donà di Piave, 09 gennaio 2021 – È arrivato anche il “giro di boa” per il campionato maschile di Volley Serie A3 Credem Banca. Il girone bianco, dov’è inserito il club sandonatese, è pronto a ripartire, anche se mancano ancora da recuperare le partite contro UniTrento e Med Store Macerata (entrambe giunte al secondo rinvio).
Il covid fa ancora sentire i suoi effetti, quindi, ma una cosa è certa: domani sera al Pala Grassato di Motta di Livenza andrà in scena l’incontro tra i trevigiani dell’HRK Motta di Livenza e i veneziani del Volley Team Club San Donà.


«Contiamo di partire in questo 2021 sulla scia delle prestazioni positive del 2020 – esordisce coach Rossano Bertocco –. In questo periodo, al di là del rinvio della gara con Macerata siamo riusciti a sfruttare la settimana per fare degli allenamenti un po’ più completi. Il che era da tempo che non avevamo modo di fare, a causa sempre della situazione covid. Da questo punto di vista, quindi, sono soddisfatto. Domani andremo a trovare una squadra molto solida. Non sarà sicuramente una partita facile, anzi, per essere competitivi dovremo riuscire a dare molto più di quanto abbiamo dato finora».
Il girone di ritorno avrà quindi inizio domani, e la squadra ha tutta la volontà di far valere il proprio valore: «I ragazzi sono sempre molto carichi – continua Bertocco –. Siamo alla ricerca della prima vittoria di campionato, e questo è diventato un obiettivo importante. La cosa positiva è che non ci facciamo spaventare da nessuno. C’è chiaramente il rispetto per ogni avversario, ma la vittoria la cerchiamo con chiunque, dalla bassa a quella alta della classifica, e questo è sicuramente lo spirito giusto per affrontare le gare che abbiamo davanti».

L’appuntamento per i tifosi, anche domani, sarà davanti ai monitor, collegati all’indirizzo legavolley.tv per seguire l’incontro che andrà in scena alle ore 19.00

mercoledì 6 gennaio 2021

Epifania: Zilli a Messa Tallero Gemona, grazie a operatori sanitari

Gemona, 6 gen – “Anche quest’anno, pur rispettando le doverose regole di distanziamento, Gemona ha rinnovato durante questa tradizionale celebrazione i valori che saldano le fondamenta della comunità gemonese e di tutta quella regionale. In questi tempi così difficili momenti come questi assumono un significato ancora più profondo. La cerimonia del tallero è un simbolo, un segno di ringraziamento, e noi lo raccogliamo come un impegno, rivolgendo in questa pandemia un pensiero e un grazie a tutti gli operatori sanitari che si sono sacrificati e continuano a farlo per il bene comune”.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale Barbara Zilli, partecipando nel duomo di Gemona del Friuli alla Messa del Tallero. Una cerimonia, celebrata dall’arciprete mons. Valentino Costante, senza essere preceduta quest’anno dal corteo storico lungo le caratteristiche vie medioevali della cittadina, durante la quale il sindaco Roberto Revelant ha offerto nelle mani
dell’arciprete il simbolico un tallero d’argento come segno di sottomissione del potere temporale a quello spirituale.

In merito allo striscione esposto sulla piazza antistante il sagrato del duomo da comitati in difesa del futuro dell’ospedale della cittadina pedemontana, Zilli ha ribadito che “il progetto sull’ospedale di Gemona è ben tracciato nella legge regionale di riforma sanitaria e riprenderà, come assicurato dalla Giunta, a grandi passi non appena questa situazione pandemica terminerà.
Un’emergenza in cui – ha aggiunto Zilli – il nosocomio gemonese sta facendo la sua parte per dare servizi e risposte non solo ai cittadini di questo territorio ma anche della regione tutta”.
ARC/EP

martedì 5 gennaio 2021

Volley A3 – Il nuovo anno per il Volley Team Club inizia con il recupero dell'incontro con la Med Store Macerata

San Donà di Piave, 05 gennaio 2021 – Le conseguenze del covid si fanno sentire anche nel nuovo anno. Il 2021, infatti, per il Volley Team Club inizia con il recupero della 6^ di campionato, originariamente in calendario per il 22 novembre 2020.I sandonatesi si troveranno quindi domani sera al PalaBarbazza per affrontare i marchigiani della Med Store Macerata.
«Quella di domani è una partita da non sottovalutare – esordisce coach Rossano Bertocco –, Macerata ha un roster composto da atleti di alto livello, come l’olandese Snippe, il palleggiatore Monopoli, e la coppia di centrali molto esperta».In campo poi dovrebbe esserci anche l’ex del Volley Team Club San Donà: Pietro Margutti.

«Anche Macerata, come noi, ha sofferto l’impossibilità di potersi allenare con costanza, ma di fatto è una squadra di spessore, con un roster importante e un allenatore molto in gamba».
I sandonatesi, intanto, hanno continuato gli allenamenti con intensità anche dopo l’ultimo incontro di mercoledì scorso con Prata, fermandosi solamente per una pausa l’ultimo dell’anno e il primo gennaio.«Ci stiamo allenando con costanza per arrivare pronti alla partita di domani – continua Bertocco –. Gli esperimenti che stiamo facendo stanno dando i loro frutti, come il cambio under del palleggiatore. La gestione dei cambi con tutte le bande e adesso anche con i centrali, poi, ci aiuta a gestire la questione fisica, che non abbiamo ancora raggiunto a livello ottimale».


Per il futuro, dunque, la squadra sta puntando a crescere ancora in ricezione e battuta, ma i presupposti un per un girone di ritorno dalle buone aspettative – che inizierà domenica con il derby a Motta di Livenza – ci sono tutti.
Per il momento sulla strada dei sandonatesi ci sono i marchigiani, e come sempre l’incontro di domani sarà trasmesso via web sul sito della Lega all’indirizzo legavolley.tv.

L’appuntamento è per le 19.30.

A Cividale del Friuli la Messa dello Spadone del 6 gennaio: presenze contingentate e diretta streaming

A Cividale del Friuli torna domani, 6 gennaio, la suggestiva cerimonia della Messa dello Spadone, rito solenne che si celebra il giorno dell’Epifania, nel Duomo cittadino, alle ore 10.30.

Il particolare rito liturgico prevede che il Diacono saluti i fedeli impugnando con la mano destra la spada e con la sinistra l’Evangeliario (simboli del potere temporale e spirituale del Patriarca). Nel tempo, diversi storici hanno cercato di svelare il mistero che avvolge quest’antica cerimonia con diverse interpretazioni: la tesi più accreditata attribuisce alla cerimonia il doppio significato liturgico e politico, in quanto celebrata dal Patriarca all’atto del suo insediamento.

La Parrocchia comunica sul proprio sito web che quest’anno, vista la situazione pandemica, non ci saranno posti riservati (tranne che per le autorità), ma tutti vi potranno partecipare liberamente fino al numero di persone consentito dalle norme. La cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming dal sito www.duomocividale.it.

Quest’anno non verranno organizzate, invece, né la tanto seguita Rievocazione storica dell’entrata a Cividale di Marquardo von Randeck, né le tradizionali animazioni medievali nel centro città; annullata anche la Fogarissa di Grupignano.

FORUM JULII A TUTTA FORZA

  I ducali calano il poker con Filippo, Martinovic, Bric e Andassio SANGIORGINA  vs  FORUM JULII CALCIO : 1 - 4 Marcatori: Carrar...