giovedì 28 febbraio 2019

AL VIA LA XII EDIZIONE DEL TROFEO CITTÀ DI JESOLO

Laginnastica artistica femminile torna protagonista sul litoralejesolano il 2 e 3 marzo. Un appuntamento speciale per i 150 annidella Federazione Ginnastica d’Italia, con squadre da 8 nazioni delmondo comprese le “Farfalle Azzurre” della ritmica italiana.

Jesolo,28 febbraio 2019– Sulla XIIedizione del “Trofeo Città di Jesolo”è stato ufficialmente tolto il velo. Questa mattina nella Sala Bludel Palazzo del Turismo di Jesolo l’evento ginnico è statopresentato attraverso una partecipata conferenza stampa. Unarassegna, quella che si disputerà sabato2 e domenica 3 marzoche ancora una volta porta in Italia il meglio della ginnasticaartistica femminile internazionale e squadre da 8nazioni.

Frale molte autorità presenti il vice-presidentedella Federazione Ginnastica d’Italia,ValterPeroniche ha portato i saluti del presidente federale il Cavalier GherardoTecchi, il quale sarà presente a Jesolo sin dalla giornata divenerdì, il presidentedel comitato regionale Veneto della Fgi, Dario Martello,la presidentessadella Gymnasium Trevisoe del comitato organizzatore, Dottoressa FrancescaAllegri,l’ideatore e responsabileorganizzativodi tutto l’evento, professor GiorgioCitton,oltre a tutte le rappresentative già arrivate a Jesolo, come StatiUniti, Russia, Cina e Giappone.

Adinaugurare la conferenza stampa è stata la “padrona di casa”,l’Assessoreallo Sport della Città di Jesolo, Esterina Idra,che ha portato il saluto della magnifica località balenare veneta.Un’Amministrazione quella di Jesolo da sempre molto sensibile ecollaborativa nell’allestimento di quello che per l’Italiaginnica rimane una manifestazione unica ed impareggiabile.

Perla città di Jesolo è motivo di soddisfazione vedere così tantegiovani, volti diversi, culture diverse, ritrovarsi in questopalazzo, unite nello sport, per mettere alla prova le propriecapacità e abilità– è il pensiero dell’assessore EsterinaIdra-. Ma,oltre alla competizione, c’è un’altra ragione che ci rendeorgogliosi di ospitare questa manifestazione: questo evento, fatto disport e turismo, è occasione di condivisione, di conoscenzareciproca, di scambio di valori che alla fine può essere arricchenteper tutti. Inoltre, i valori dello sport, possono diventare un modoper superare le barriere e costruire ponti e legami tra persone,fondamenti di rapporti capaci di superare le molte incertezze etensioni che caratterizzano il tempo in cui viviamo”.

Comeal solito dettato dal cuore e dall’emozione perché il suo evento èdi nuovo al centro della ginnastica internazionale, l’interventodella presidentessa del comitato organizzatore, FrancescaAllegri.

Sonoorgogliosa anche quest’anno di vedere un così cospicuo numero digiovani delegazioni presenti, segno di apprezzamento, di interessetecnico, di gradimento per l’accoglienza ricevuta e di promessa diun roseo futuro per il nostro bellissimo sport –ha sottolineato la dottoressaAllegri.Ringrazio e accolgo con onore anche ginnaste senior, quelle nuove equelle che ritornano, auspicando che il nostro Trofeo sia comesovente è accaduto un buon portafortuna per gli appuntamentiufficiali del 2019 e auguro a tutti un bellissimo soggiorno a Jesoloe una interessante, emozionante e utile competizione. Ringraziol’Amministrazione e la Città di Jesolo per la consueta e splendidacollaborazione che ci riserva, ormai annosa e consolidata, che vedela sinergia di obiettivi produrre un interessante momento di sport,cultura e tradizione espressi in uno spettacolo straordinario. Siamoonorati, come Società della Federazione Ginnastica d’Italia, dirappresentare un importante momento di celebrazione dei 150 annidella nostra federazione, proprio nella terra in cui essa è nata.Ringrazio molto anche le farfalle della ginnastica ritmica, nostresorelle di federazione, per essere qui a celebrare con noi questoevento, regalando al pubblico le loro splendide esibizioni. Ringrazioinfine (last but not least) il prof. Giorgio Citton per l’eccellentee appassionato lavoro, per l’attenzione e la creatività con cuicostruisce di anno in anno questo Trofeo: è stato sempre un piacerecollaborare per la migliore riuscita”.

Incollegamento “skype”, dall’Accademia Internazionale di Bresciaè intervenuto anche il direttoretecnico della nazionale italiana, ingegner Enrico Casella,che attorniato da tutte le ginnastedelle squadre azzurrein procinto di partire proprio per Jesolo, ha salutato quantipresenti alla conferenza stampa.

Altorneo di Jesolohanno preso parte in questi dodiciannidi meravigliose giornate di gara, ginnaste che hanno fatto la storiadi questo sport come Simone Biles, Vanessa Ferrari, Shawn Johnson,Gabby Douglas, Morgan Hurd, Kyle Ross, Aly Raisman, ElizabethTweddle, Becky Downie, Ksenia Semenova, Liu Tingting, Tatiana Nabievae tante altre.

Piùdi 500 le atleteche negli anni hanno calcatole pedane jesolane,fra cui 161 italiane, 91 americane, 33 rumene, 26 inglesi, 16 cinesi,27 brasiliane, 32 giapponesi, 42 russe, 27 canadesi 28 francesi, 52altre ginnaste da Polonia, Spagna, Svizzera, Slovenia, Finlandia,Venezuela, Belgio e Germania.

Inlaguna c’è moltaattesaper vedere all’opera molte delle ginnastedi puntadel panorama internazionale quali l’italiana, campionessa europea eolimpica giovanile, GiorgiaVilla,la campionessa iridata alla trave, LiuTingtinge le due ginnaste stelle e strisce, EmmaMalabuyoe GabbyPerea.

Novitàdi questa 12esimaedizionesarà la partecipazione delle favolose ed incantevoli “Farfalle”della ginnastica ritmicache allieteranno le migliaia di spettatori presenti con le lorospettacolari ed emozionanti esibizioni. Agli ordini di “Sua MaestàManuelaMaccarani”,colei che ha inventato la corazzata azzurra della ritmica,sfoggeranno le proprie evoluzioni,sia sabato che domenica, le due nazionaliSenior e Junior.Un momentoemozionantedella giornata di sabato sarà rappresentato dall’esibizionedi Sara Bradaschia,ex ginnasta della nazionale italiana, che dopo aver calcato le pedanedi Jesolo in qualità di atleta, sfoggerà la sua incantevole voce distar della canzone, intonando i versi dell’inno di Mameli.

Tuttiaspetti sottolineati anche dall’ideatore e organizzatore principedella manifestazione, Giorgio Citton che con il suo intervento ha difatto chiuso la partecipata conferenza stampa.

Indodici edizioni abbiamo visto sempre più incrementare interesse etasso tecnico della nostra gara– ha detto il professorCitton-. Nonsiamo più considerati gli organizzatori di una gara amichevole,bensì di una competizione dove chi è invitato si propone per essereannoverato tra le grandi della ginnastica artistica interazionale.Abbiamo visto vincere il Trofeo di Jesolo a squadre e ginnaste chepoi hanno vinto Campionati del Mondo ed Olimpiadi. Basti pensare aSimon Biles che a Jesolo ha partecipato ed esaltato le edizioni del2013 e 2015. Quest’anno dovevamo fare ancora di più perfesteggiare l’anniversario dei 150 anni della FederazioneGinnastica d’Italia, nata proprio a casa nostra, a Venezia nel 1869ed allora oltre a lanciare l’idea di consacrare di festeggiamentialla Fenice di Venezia, ecco quella di creare un ponte con l’altradisciplina femminile per eccellenza della nostra Federazione, laritmica. Detto, fatto. Ecco l’esibizione delle squadre nazionali diginnastica ritmica. Un ulteriore sforzo organizzativo, un’ulteriorescommessa quella di convincere le farfalle a schiudere il bozzoloanche qui in laguna creando un evento nell’evento. Ma la parteprincipale è sempre la conquista del Dragone della gara senior, solo4 squadre quest’anno ma che squadre: Italia, USA, Cina e Giappone”.

Ilprogramma della manifestazione prevede la garaa squadre Juniordalla mattina di sabato2 marzocon inizio alle ore 9,30,mentre a partire dalleore 16.00saranno le Seniordi Italia, Stati Uniti, Cina e Giapponea sfidarsi per la conquista dell’ambitissimo “Dragone” cheandrà in mostra nella bacheca di vincerà la classifica per nazioni.Domenica3 marzolefinalivedranno le migliori8 atlete per ogni attrezzo sia junior che senior,con massimo due atlete per nazione ed inizioalle ore 14.00.

Ufficiostampa Città di Jesolo UfficioXII Trofeo Cittàdi Jesolo

Meneghini& Associati FolcoDonati

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domenica 17 febbraio 2019

LE PAGELLE DI STERA : UDINESE – CHIEVO VERONA 1 - 0

UDINESE – CHIEVO VERONA 1 – 0
17/02/2019

MUSSO: 8
Salva il risultato non una, non due ma diverse volte, evitanto di fare affondare la nave prima del vantaggio.
Sempre presente e reattivo.
M I R A C O L O S O

OPOKU: 5
Pronti via e fa subito rimpiangere De Maio con un intervento goffo e impreciso, piedi discutibili e poca progressione.
I N A D A T T O

TROOST-EKONG: 6,5
Assieme a Musso chiude la via del goal ai gialli veronesi, con interventi precisi e decisi.
V A L O R O S O

STRYGER LARSEN: 6
In posizione avanzata oggi incide meno del solito, e si limita a coprire e salvare il possibile.
N E C E S S A R I O

NUYTINCK: 6
Coadiuva Troost-Ekong non senza alcune sofferenze, una sua conclusione a inizio partita si stampa sul palo a sinistra dell’estremo difensore veronese.
M O T I V A T O

FOFANA: 5,5
Sfortunato con una bella conclusione da fuori parata da Sorrentino perchè troppo centrale, ma troppo legnoso nel gestire palla.
A V U L S O

MANDRAGORA: 5,5
Messo in campo in una posizione sulla carta a lui più consona al posto dell’infortunato Behrami, non riesce ad incidere o a farsi valere, ma oramai non fa notizia.
A N O N I M O

DE PAUL: 6
Oggi in posizione meno avanzata del solito, cerca di spingere in avanti i suoi, ma spesso predica nel vuoto.
I M P E R T U B A B I L E

D’ALESSANDRO: 6
Peccato, un infortunio al 20min lo toglie dalla sfida quando aveva tenuto in apprensione la difesa clivense con le sue accelerazioni sulla fascia che avrebbero potuto creare qualche problema a nostro favore.
S F O R T U N A T O

OKAKA: 5,5
Si muove molto nella prima frazione di gioco, mettendo in apprensione la retroguardia avversaria, ma senza mai essere letale.
A N N E B B I A T O

LASAGNA: 5
Si muove molto, ma a vuoto, e quasi mai con movimenti da attaccante di razza.
E V A N E S C E N T E

ZEEGELAAR: 6
Rileva D Alessandro per il suo esordio al Friuli, svolge il compitino senza infamia ne lode.
P R O M E T T E N T E

PUSSETTO: 6,5
Entra al posto di Okaka facendo subito capire le intenzioni ai difensori veronesi, che lo fermano come possono fino al fallo da rigore concesso dal VAR per fallo subito da Djordjevic.
N E C E S S A R I O

TEODORCZYK: 6
Subentra a Opoku, sul suo piede il rigore dato per fallo su Pussetto dal VAR, che segna dopo essere stato parato in un primo momento dall’eterno Sorrentino.
I N C I S I V O

IL MISTER: 5
La squadra dopo la sconfitta di Torino ritrova l’appoggio della Nord ma non un gioco convincente.
A tratti il Chievo domina in lungo e in largo, e la cosa lascia perplessi non solo per la posizione in classifica dei veronesi, ma per l’atteggiamento dei bianconeri, non motivati a sufficienza.
Farsi aggredire in casa quando vincere era l’unico risultato possibile, lascia davvero perplessi.
I N G E S S A T O

CITAZIONE SPECIALE DI OGGI

STRYGER LARSEN: 8
Leggere sulla Rosea che il danese passava le sue vacanze estive in quel di Grado a montar tenda nel camping e giocare a calcio con amichetti che ancora frequenta ora che è un giocatore di Serie A, regala speranza per un mondo migliore, e orgoglio per averlo tra i nostri…e tra i migliori sempre.

domenica 10 febbraio 2019

LA GSA DI MARTELLO CONTINUA A VOLARE

I gioielli americani non sono al meglio, Penna acciaccato, altri non al 100%, poi si parte con un 14 a 0 e ci di fa recuperare, in questi casi partite del genere rischi di perderle, dice il GM Micalich, alla nostra intervista a fine gara, ma i ragazzi sono stati grandi, non si son lasciati prendere dalla paura ed anno meritatamente vinto una grande gara. Si ma una gara partita in un’atmosfera surreale, con il Settore D in ‘sciopero’ per buona parte del primo quarto. Queste cose dei silenzi del tifo non le capisco, qual che sia lo sport, seguire una gara in silenzio è come uscire con una bella donna bendato, se è passione che passione sia a prescindere da come vanno le cose. Ma parliamo di sport vero e diciamo che l’Apu torna al Carnera e trova l’Assigeco Piacenza, ritrova Marshawn Powell tornato a disposizione di coach Martelossi dopo l’operazione al menisco del ginocchio sinistro, a metà gara perde Spanghero per problemi ad una caviglia ma un super Nikolic porta alla vittoria una GSA non perfetta Missione ma vincente per un bel 76-68.

Udinese sGranata a Torino

Lo stadio Grande Torino oggi ha visto la partita tra Torino e Udinese, entrambe finalmente (evento raro in Serie A) con le proprie maglie ufficiali.
Il Torino con l’assenza di Nkolou schiera una formazione non troppo diversa da quella dell’ultimo incontro pareggato a reti bianche contro la Spal.
Udinese dal canto suo in campo con l’unica differenza dell’assenza di capitan Behrami, sotituito oggi con Okaka, e quindi formazione più aggressiva di quella che non ha sfigurato contro la Fiorentina la scorsa settimana allo Stadio Friuli
Punti importanti in palio oggi contro i granata per la lotta salvezza. I bianconeri sono in piena lotta retrocessione e oggi anche grazie al pareggio nel lunch match del Bologna contro il Genoa, potrebbero allungare sui felsinei attualmente al terzultimo posto.Ricordiamo all’andata, l’1-1 sancito dai gol di De Paul e Meitè.
Nota interessante: essendo nato a pochi chilometri da Torino, Davide Nicola affrontav oggi il suo passato avendo giocato con i granata nella stagione 2005-06 conquistando la promozione in Serie A e collezionando 35 presenze.
Partenza arrembante dei bianconeri che con Pussetto sprecano una ghiotta occasione su una maldestra gestione del pallone della difesa granata.
Squadre entrambe in campo con il 3-5-2-, con buone giocate e pressing alto sin dai primi minuti.
Squadre che giocando molto corte non danno molte possibilità di geometrie a centro campo.
Capitan De Paul non inizia con il piglio giusto sbagliando spesso facili appoggi, non da lui.
Al 18, su corner INESISTENTE, Belotti colpisce a botta sicura ma Musso si esibisce in uno strepitoso intervento, negando il goal al Torinista.
Dopo varie interessanti azioni da ambo le parti, al 31 minuto Ola Aina punisce i bianconeri grazie ad una palla recuperata da Ansaldi sulla fascia sinistra e un cross sul quale il giocatore anglo-nigeriano mette fuori tempo Nuytinck e batte a rete superando Musso e portando in vantaggio i granata.
Pronta la replica bianconera con una bella punizione di De Paul parata da Sirigu.
Le squadre si affrontano a viso aperto ma le punate verso la porta avversaria sono poco significative.
Grossa chances di equilibrare il match sul finale, con Pussetto che si vede respingere un occasione quasi a botta sicura da Djidji nell’area piccola.
Sul finire del primo tempo Fofana commette una grossa ingenuità quando invece di calciare tenta un inutile appoggio che innesca un pericolosissimo contropiede granata fortunatamente non finalizzato ma che ha visto Stryger Larsen dover chiudere l’azione con le braccia al petto, che dopo consulto VAR non hanno portato a decisioni negative per i bianconeri.
Secondo tempo che riparte senza cambi.
Occasione per Berenguer ben parata da Musso.
Partita spezzettata con le squadre che continuano a pressare, con belle geometrie ed errori grossolani, con Mandrgaora protagonista negativo.
Al 56 minuto espulso mister Mazzarri per proteste.
Giallo a capitan De Paul che blocca una ripartenza pericolosa dei granata.
Nicola cambia Fofana (evanescente ed impreciso) con Ingelsson al 65 minuto e due minuti dopo inserisce Lasagna al posto di Pussetto (indubbiamente rimarchevole la sua prestazione) con l’intenzione di dare più sostanza all’attacco friulano.
Consulto VAR al 72 minuto per fallo di Djidji su Okaka, viene concesso il rigore per i bianconeri.
Clamoroso errore però dal dischetto da parte di un molle De Paul, al secondo errore dal dischetto in questo campionato dopo Empoli.
All’88 minuto Okaka si inventa un goal, con una superba conclusione dal limite che sbatte sul palo e batte Siriguma per colpa della posizione di off side di Lasagna viene annullata (discutibile).
Nicola irrobustisce l’attacco inserendo Teodorczyk al posto di D’Alessando al 93 minuto.
Al 95 espulso De Maio per un fallo su Belotti lanciato a rete.
Al 98 clamorosa occasione sprecata dall’Udinese con un contropiede di Lasagna che viene vanificata da difesa e traversa granata.
L’Udinese ne esce sconfitta, con i suoi demeriti.

Le pagelle di Stera : Torino Udinese 1-0

TORINO – UDINESE 1 – 0
10/02/2019

MUSSO: 7
Parata importante su Belotti in area piccola, nulla può sull’incocciata di Ola Aina.
Bella parata nei primi minuti del secondo tempo su conclusione di Berenguer.
Decisamente tra i miglori dei suoi oggi in piemonte.
A F F I D A B I L E

DE MAIO: 6
Seconda partita da titolare per l’ex Bologna che non sfigura anche se la squadra non rende.
Espulso sul finire per un fallo su Belotti lanciato a rete.
O P P O R T U N O

TROOST-EKONG: 5,5
Non riesce a limitare i danni contro la coppia Belotti-Falquè, va spesso in sofferenza, purtroppo non basta.
I N S I C U R O

STRYGER LARSEN: 6
Gioca da far suo, con buone progressioni e affidabilità nella retroguardia, ma non punge significativamente..
D I L I G E N T E

NUYTINCK: 5,5
Anticipato senza scuse sul cross sul quale Ola Aina colpisce a rete, un po in affanno contro i granata.
M I G L I O R A B I L E

OKAKA: 7,5
Molto movimento e forza fisica al servizio della squadra.
Si guadagna un rigore che De Paul spreca malamente e all’88 una sua superba conclusione a rete dal limite viene vanificata dalla posizione in fuorigioco di Lasagna.
P R E G I A T O

MANDRAGORA: 5
Sbaglia appoggi facili e spesso i tempi di intervento. Non ha visione di gioco.
S C I A P O

FOFANA: 5,5
Bella conclusione dal limite che finisce un metro fuori e grossa ingenuità all’ultimo minuto di gioco del primo tempo dove invece di calciare tenta un inutile appoggio che innesca un pericolosissimo contropiede granata fortunatamente non e’ stato finalizzato.
Poco lucido, molto impreciso, spesso si disattiva da solo.
D I S C O R D A N T E

D’ALESSANDRO: 6
Altra partita di sostanza per l’esterno bianconero, bene in copertura e utile in fase di spinta.
F R U T T I F E R O

DE PAUL: 5
Si danna l’anima per ritornare ai livelli dell’inizio campionato, ma sposta più aria che palloni.
Spreca malamente il rigore procurato da Okaka.
T U R B A T O

PUSSETTO: 6,5
Mantiene in allerta la retroguardia granata con le sue incurisoni, la sua rapidità e la sua qualità.
Sul finire del primo tempo conclusione a botta sicura per pareggiare, respinta da Djidji.
S O S T A N Z I O S O

INGELSSON: 5,5
Entra al posto di Fofana, ma si fa notare solo per un tiraccio deviato in rete da Lasagna (ma era in fuorigioco) e poco altro.
N O N P R O N T O

LASAGNA: 5,5
Entra al posto di Pussetto togliendo grinta e profondità alla squadra.
Clamorosa occasione sul finire della partita che sfortunatamente non finisce a rete.
A C E R B O

TEODORCZYK: s.v.
Rileva D’Alessando al 93 nella speranza di rinforzare lo sterile reparto offensivo bianconero.

IL MISTER: 6
L’avversario non era dei più facili, e la squadra messa in campo ha cercato di dare il suo meglio con un ben visibile dall’impronta di giioco decisa del nuovo mister.
De Paul non gira, e la squadra non rende, ma atteggiamento e forma fisica sono sicuramente un altra cosa rispetto ad inizio stagione.
L O D E V O L E

CITAZIONE SPECIALE DI OGGI

TIFOSI: 9
Dopo le proteste e discussioni in settimana, lo striscione MERITIAMO RISPETTO la dice tutta.

mercoledì 6 febbraio 2019

A palla ferma...analisi della situazione.

Siamo arrivati a metà settimana.

Gli echi delle proteste e del malcontento dei tifosi bianconeri hanno lasciato l’amaro in bocca e fatto il dovuto rumore.

La squadra, almeno quella vista contro la Fiorentina, sembra star meglio metabolizzando la cura Nicola, e contro una squadra lanciata e ben strutturata come la viola, non ha per nulla demeritato, anzi avrebbe meritato qualcosa in più del punto conquistato.

Ma si arrivava da un periodo di magra e di brutte figure, con la tifoseria “imbufalita” specialmente contro una Società data per eccessivamente attendista e rinunciataria in quel mercato di gennaio (o di riparazione che dir si voglia) che avrebbe lecitamente dovuto portare qualcosa in più di quanto effettivamente messo a disposizione del Mister.

La formazione schierata, ha dato significativamente due chiare indicazioni: De Maio appena arrivato preferito a Opoku e Ter Avest, e l’impiego di un vivace e convincente Pussetto al posto del Lasagna degli ultimi mesi o di un Okaka evidentemente considerato ancora fuori forma.

Il mister stà evidentemente imparando a conoscere meglio gli uomini a disposizione, tant’è che ha anche “liberato” nel mercato i vari Balic, Pezzella, Machis, Scuffet, Perica, Pontisso e Iniguez che avrebbero forse potuto minare ulteriormente la già delicata situazione nello spogliatoio.

Saranno le prossime partite a dire se il percorso intrapreso è quello giusto o se dovremo soffrire fino all’ultima giornata di questa ennesima stagione priva di obiettivi e acuti.

FORUM JULII A TUTTA FORZA

  I ducali calano il poker con Filippo, Martinovic, Bric e Andassio SANGIORGINA  vs  FORUM JULII CALCIO : 1 - 4 Marcatori: Carrar...