giovedì 7 ottobre 2021

“Veneto a che punto siamo?” Nell’assemblea dei delegati di Confartigianato del sandonatese il punto della situazione dopo quasi due anni di pandemia

Non una relazione dei delegati sul mandato del biennio, ma un vero e proprio momento di informazione, conoscenza e riflessione. Questa è stata l’assemblea che si è tenuta ieri sera a Villa dei Dogi di Ottava Presa, che ha chiamato a raccolta tutti i delegati dell’associazione di categoria, oltre che vari ospiti, tra i quali i segretari e presidenti dei vicini mandamenti, oltre che il segretario e presidente provinciali Siro Martin.

Al dott. Renato Mason, segretario e direttore della CGIA di Mestre, il compito di aprire l’assemblea, per mostrare lo stato dell’economia di mercato nella Regione Veneto e non solo, nel biennio 2020-2021 e tentare di prevedere cosa accadrà nel 2022-2023.

Pagotto

“Dopo un 2020 terrificante – si evince dall’analisi del direttore della CGIA –, con un crollo del PIL del 9%, il 2021 si prospetta oltre ogni più rosea aspettativa: un anno di crescita robusta, trainata dal settore manifatturiero, che segna un +20% a livello nazionale e quasi un +30% a livello Veneto.

Sebbene ci sia ottimismo sulla ripresa, tuttavia, permangono ancora alcune serie preoccupazioni, quali il costo delle materie prime, dell’energia, dei trasporti, ma soprattutto la carenza di manodopera. Nel Veneto, infatti, circa 50mila posti di lavoro non sono coperti, a causa della carenza di manodopera”.

Inquadrato l’aspetto Veneto, l’Associazione ha fatto il punto su quanto realizzato nell’ultimo anno e mezzo, governato dalla pandemia. Punto d’orgoglio, la vicinanza alle imprese, associate e non.

Confartigianato Imprese San Donà, nei 10 comuni del mandamento, raccoglie circa 800 aziende associate con servizi suddivise in 14 federazioni di mestieri. Grande è stato l’impegno profuso verso ciascuna di esse, aiutandole a interpretare le mille norme prodotte dal covid, ad accedere ai contributi a fondo perduto, a destreggiarsi tra i contributi erogati da Regione e Unioncamere, ecc.

Spazio anche ai delegati che hanno presentato i progetti sui quali hanno e stanno lavorato per l’Associazione, quali “Sentinelle contro la violenza”, dove parrucchiere ed estetiste hanno in programma un’adeguata formate per raccogliere le confidenze di clienti che destinatarie di violenze. E ancora la Convenzione “Arte Bianca”, con l’Istituto Cornaro, dove gli alunni del 3° e 4° anno hanno potuto toccare con mano le attività delle aziende panificatrici; il progetto “I comuni sostengono le imprese” in collaborazione con Cofidi Veneziano; lo Sportello Energia, che consente al personale di comprendere se le bollette degli associati richiedenti siano congrue o meno, dato che l’energia rappresenta uno dei costi principali per le aziende; infine il marchio eFare, nato 5 anni fa per creare un “marchio di garanzia” a certificare la specializzazione del “saper fare” artigiano, grazie a corsi di formazione specifici.

La serata, poi, ha visto anche protagonisti tanti giovani come pure delle imprese storiche.

Carpenedo

L’occasione è stata infatti la premiazione del team vincitore della prima edizione di “Crehacktivity”, lo Hackathon del Veneto Orientale, che ha coinvolto sette squadre su altrettante sfide proposte dalle imprese e associazioni del territorio.

Quella lanciata da Confartigianato riguardava la “Casa del Futuro”, ovvero immaginare in un’ottica innovativa e funzionale, l’abitazione del futuro, valorizzando i materiali locali e minimizzando l’impatto ambientale, tenendo poi conto del cambiamento climatico in atto, che rischia di modificare fortemente il paesaggio nei prossimi decenni.

A vincere la sfida è stata la squadra composta da Matteo Bernar – Design, Sara Tonello – Scienze Ambientali, Filippo Maria Fiorini – Ingegneria Energetica e Giampaolo Abate – Psicologia. I giovani, sono stati premiati dal delegato comunale Silvio Cibin e dalla vicesindaca Silvia Lasfanti.

3 infine le aziende che hanno ricevuto il premio alla carriera: quella di Egidio Carpenedo, di Tardivo Sergio, e un’azienda storica che vanta ben 142 anni di attività, la Carpenteria S. Lucia, di Carmelo e Claudio Pagotto.

Una serata, quindi, che ha messo in luce i tanti progetti portati avanti dall’associazione, ma anche la capacità di essere vicini alle aziende, un sostegno imprescindibile per affrontare le difficoltà, cogliere le sfide del futuro e proporre soluzioni per continuare ad essere il – sano – motore economico del territorio.

In foto di copertina : Vincitori Crehacktivity, Hackathon del Veneto Orientale

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