COL TTG DI RIMINI RIPARTONO GLI APPUNTAMENTI DI RIFERIMENTO PER LA PROMOZIONE DEL TURISMO INTERNAZIONALE. GRANDE IL SENTIMENTO DI FIDUCIA RISPETTO AL TURISMO ITALIANO.
La coordinatrice del G20S Roberta Nesto: «Un momento prezioso per fare il punto sulla situazione del turismo nazionale. Per il settore balneare importanti tavoli di confronto, dalla legge145/2018 alla proposta di legge sullo status di città balneare»
Si è conclusa ieri la 3 giorni di TTG Travel Experience di Rimini, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo.
L’importante appuntamento ha chiamato a raccolta, per un fitto calendario di incontri, le più rappresentative associazioni di categoria. Da Federalberghi a Confturismo, passando per FAITA Federcamping e SIB. Presente il partner istituzionale ENIT, oltre che le istituzioni della politica a vari livelli. A rappresentare i sindaci del G20S, il network nazionale delle destinazioni balneari con almeno 1 milione di presenze turistiche, impegnato per definire al meglio il futuro delle coste italiane, era presente l’avv. Roberta Nesto, sindaco di Cavallino-Treporti, seconda destinazione balneare italiana per numero di presenza.
«Il TTG è stato un momento prezioso per fare il punto sulla situazione del turismo italiano – ha esordito la sindaco Nesto –. Nella tre giorni di manifestazione, oltre agli importanti tavoli di discussione ai quali sono stata invitata, ho avuto la possibilità di interloquire con vari soggetti rappresentativi del turismo: dal Ministro al turismo Massimo Garavaglia al presidente di ENIT Giorgio Palmucci, dall’assessore regionale Veneto al turismo Federico Caner, a quello Romagnolo, Andrea Corsini, regione che si appresta ad ospitare il prossimo G20S nella città di Rimini».
Ben quattro sono stati i tavoli che hanno visto la partecipazione attiva della coordinatrice del Network G20S: “Legge 145/2018 e investimenti delle imprese balneari: un’indagine conoscitiva”; “Strategie e strumenti di rilancio per le imprese del turismo all’aria aperta” e “Concessioni balneari: prospettive per la riforma del settore” e “La dorsale Adriatica dell’Alta specializzazione: gli ITS Academy del Veneto, Emilia Romagna e Puglia in rete, guardano al Turismo da una nuova prospettiva”.
«Sono state tante le questioni importanti sulle quali ci siamo focalizzati – continua Nesto –, dal tema del lavoro e della preoccupazione degli addetti nel trovare occupazione, e viceversa delle imprese nel trovare personale qualificato e non; al grande tema caro ai sindaci del G20S: la proposta di legge sullo status di città balneari.
Un documento al quale abbiamo lavorando intensamente, e sul quale abbiamo interloquito con il titolare del dicastero, e che procederà ora con i passi più opportuni».
Altra tematica spinosa, che continua a lasciare interdetti sindaci e imprenditori, è quella riguardante la legge 145/2018 sulle concessioni balneari.
«C’è ancora una grande preoccupazione per il demanio marittimo e per il tema delle concessioni – ha aggiunto la coordinatrice del G20S –. Siamo in attesa dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato, chiamato a prendere una decisione definitiva in merito all’estensione delle concessioni balneari al 2033, come stabilito dalla legge 145 del 2018. Riunione convocata per il prossimo 20 ottobre. In attesa della pronuncia del massimo organo di giustizia amministrativa, la preoccupazione c’è, sia per gli imprenditori che vogliono investire nelle loro aziende, sia per chi lavora con il demanio, e quindi le pubbliche amministrazioni».
Nel frattempo, però, un punto positivo, sottolineato già in apertura di manifestazione, c’è: la ripresa del settore turistico, soprattutto balneare.
«Quello che di positivo si è riscontrato già in apertura dell’evento – conclude Nesto –, è il grande sentimento di fiducia rispetto al tema del turismo italiano, che presto potrebbe ritornare ad assestarsi sul 20% del Pil.
Il settore balneare, pur uscendo da un momento difficile, è andato sostanzialmente bene un po’ in tutte le regioni costiere.
Un risultato dal quale traspare che in questo periodo difficile abbiamo saputo investire bene in termini di sicurezza, sia gli enti di pubblica amministrazione sia il mondo dell’imprenditoria privata».
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