Con compagnie ospiti da Slovenia, Austria, Spagna e Italia
L’Alpe Adria Puppet Festival, fra gli appuntamenti transfrontalieri e internazionali di teatro di Figura più longevi, compie 30 anni e si appresta ad aprire i festeggiamenti a Grado.
Organizzato dal CTA – Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, il Puppet Festival nasceva 30 anni fa come momento d’incontro transfrontaliero per assistere agli spettacoli più interessanti prodotti dalle Regioni dell’Alpe Adria; dopo 3 decenni conserva ancora lo stesso spirito propositivo e l’indole curiosa degli inizi del suo percorso, caratteristica che ben lo colloca nella prospettiva di Nova Gorica-Gorizia, città della Cultura 2025.
Negli anni, l’Alpe Adria Puppet Festival è stato per il pubblico un’occasione per imparare a riconoscere e apprezzare le differenze e le similarità fra territori, linguaggi e tecniche teatrali; da sempre promotore di programmi diversificati, si rivolge a tutte le fasce d’età: dagli adulti ai bambini, dalle famiglie a tutti coloro che amano il teatro di figura nelle sue
diverse sfaccettature, sia tradizionali che innovative e sperimentali.
Quest’anno, il Festival sarà affiancato da una sezione del progetto europeo triennale Puppet & Design, finanziato dal programma Creative Europe Culture, in cui il CTA è capofila e lavora assieme a Lutkvno Gledališče Ljubljana, Studio Damuza di Praha e IED- Istituto Europeo di Design di Madrid per approfondire e promuovere soluzioni che vedano
operare il teatro di figura accanto al mondo del design.
Si partirà lunedì 23 agosto con Tramonti in barattolo, i laboratori per bambini dai 5 ai 10 anni curati da Virginia Di Lazzaro, che si terranno dalle 10.00 alle 12.00 nella Biblioteca Civica “Falco Marin” fino a venerdì 27 agosto.
Martedì 24 agosto, il via agli spettacoli con la prima nazionale di Attention, Moose! (Attenzione, Alce!) in programma sulla Diga Nazario Sauro alle ore 21.00. Una proposta del Teatro Matita (Slo) in cui fa da mattatore l’eclettico Matija Solce. Una carrellata frenetica, ironica e surreale di piccoli episodi presentati agli spettatori da un alce. I protagonisti sono dei pupazzi realizzati con oggetti di uso quotidiano, accompagnati da una batteria fatta in casa, una fisarmonica e dal canto di due attori musicisti.
Si proseguirà con un’altra prima nazionale: direttamente dall’Austria, mercoledì 25 agosto alle 18.30 in Campo Patriarca Elia, arriverà Peter Ketturkat con lo spettacolo senza parole Ein kleiner Clown will hoch hinaus (Un piccolo Clown salta verso l’alto) che ripropone la magia del circo, ricreata in un’arena dalle dimensioni ridotte da attori in lamiera, sughero,
filo metallico, legno, stoffa, perle e vetro. A seguire, alle ore 21.00 nei Giardini Marchesan, Paolo Papparotto porterà in scena La casa stregata che vede protagonista Pantalone alle prese con la sua nuova dimora infestata dai fantasmi. Se qualcuno riuscirà a passare un’intera notte lì dentro, l’incantesimo si romperà. Lui non ha certo paura, ma preferisce
mandare qualcun altro al suo posto! Lo spettacolo inaugurava 30 anni fa la prima edizione del festival e ancora oggi è godibilissimo e divertentissimo.
Giovedì 26 agosto alle 18.30 in Campo Patriarca Elia verrà proposta in prima assoluta la nuova produzione del CTA di Gorizia: Scarpe. Un pot pourry di storie yiddish, ironiche e divertenti, tratte da due racconti di Isaac B. Singer e di Ben Zimet. Protagoniste, sono proprio le scarpe assieme al mitico villaggio polacco di Khelm, famoso per la stupidità
“geniale” dei suoi abitanti. Alle 21.00 in Diga Nazario Sauro, Gek Tessaro porterà in scena I bestiolini, storie di insetti e di altri piccoli abitanti del prato.
Venerdì 27 agosto, alle 18.30 sulla Diga Nazario Sauro la compagnia Is Mascareddas, prima compagnia a promuovere il teatro di figura in Sardegna realizzando spettacoli raffinati che l’hanno fatta conoscere in tutta Europa, porterà in scena Areste Paganós e la farina del diavolo, mentre alle 21.00 all’Auditorium “Biagio Marin” il duo Marcos Petete ed Ezra Moreno, in arte El retrete de Dorian Gray (Spagna), coinvolgerà il pubblico nel turbinio di azioni, danze, oggetti e musiche di Retrete Cabarete. A chiudere le giornate sull’Isola, alle ore 22.00 in Calle Tognon si terrà l’evento di Flash Art Tramonti in barattolo, a conclusione dei laboratori di Virginia Di Lazzaro.
L’Alpe Adria Puppet festival si sposterà sabato 28 agosto ad Aquileia dove alle 17.30 in Piazza Patriarcato andrà in scena la produzione CTA C’era una volta Lele, spettacolo ideato in occasione del centenario della nascita di Emanuele Luzzati; alle 18.30 nel Parco Gramsci, Peter Ketturkat proporrà The Crazy Kitchen Crew (La banda della cucina
pazza), uno spettacolo senza parole, accompagnato da effetti sonori dal vivo: fischietti, armonica a bocca e kazoo. Infine, alle 20.00 nel Fondo Pasqualis, Is Mascareddas sarà di scena con Areste Paganòs e i giganti, allestimento che affronta tematiche attuali in una cornice di umorismo e di forte presa visiva, dove spiccano i pregevoli burattini e i preziosi oggetti di scena firmati da Donatella Pau.
La settimana successiva, dal 31 agosto al 4 settembre, l’Alpe Adria Puppet Festival si trasferirà a Gorizia e Nova Gorica e andrà a intersecarsi con il Puppet&Design, proponendo non solo spettacoli teatrali con compagnie internazionali, ma anche due mostre che coinvolgeranno il cuore della città: 30 anni in 30 vetrine, un’esposizione “ragionata” di oggetti e materiali di scena, annotazioni, riflessioni e pensieri sparsi in 30 edizioni del Festival, realizzata nella via più antica di Gorizia grazie alla collaborazione dell’Associazione Via Rastello; e “36 nel 45” di Gigio Brunello, amico e sostenitore di
tante edizioni di questa kermesse che nei 45 giorni di lockdown ha dato vita a 36 ritratti a olio di artisti e personaggi che hanno fatto la storia del festival.
Spazio inoltre a conferenze e convegni con esperti e tecnici del Teatro e del Design.
Tutto il programma su http://www.ctagorizia.it
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