E via, si riparte, il circo riapre, la ruota torna a girare…
Da stasera, finalmente per i più, riparte il calcio professionistico in Italia. Quello dei dilettanti, amatori o semplici appassionati invece per questa stagione ha chiuso ufficialmente i battenti, con gli strascichi sulle decisioni finali su classifiche, promozioni e retrocessioni.
Si riparte, dicevo, con la Coppa Italia, che regala un match di tutto rispetto e sulla carta apertissimo dopo l’ 1 a 1 dell’andata ( si questo sarà il ritorno della semifinale giocata ilo tempore..) tra la squadra più vincente degli ultimi decenni, la torinese ma non torinista JUVENTUS, e il club italiano più titolato nel mondo, ovvero il MILAN.
Milan che si porta sicuramente più di altri dietro quello che il COVID ha significato (non metto 19 per evitare di pensare che ce ne possa mai essere un 20, e poi un 21 e così via, scaramanzia spicciola insomma!), nella regione più colpita e ancora sotto osservazione.
Ma che calcio dovremo mai aspettarci?
Posso immaginare che il livello atletico ne risentirà, e non sarebbe da meravigliarsi, ma sarà ancora tutto come prima?
Spalti vuoti, e giocatori sotto controllo medico prima e dopo la partita con il rischio di quarantena di sicuro faranno il loro effetto!! Uno stress psico fisico che, non si può umanamente escludere, potrebbe portare a infortuni muscolari che soprattutto la “Signora” vorrebbe scongiurare, non fosse altro in vista della probabile rincorsa alla Champions League…
Condizionamenti mentali a parte, saranno felici le reti televisive, che con le perdite durante i mesi di lockdown hanno messo seriamente a rischio i budget stagionali e forse non solo quelli…
Aspettando il responso del campo, il periodo di quarantena forzata ha già prodotto alcuni effetti, infelici per i colori regionali. Con la chiusura dei campionati “minori”, purtroppo è giunta una cattiva notizia per una nostra compagine impegnata nel massimo Campionato di Calcio Femminile.
Dopo 19 onorati campionati consecutivi in Serie A, il Tavagnacco (A.S.D. U.P.C Tavagnacco) ha dovuto arrendersi al nuovo formato della Serie A femminile e retrocedere, dovendo competere contro compagini finanziariamente più prestanti.
Speriamo che sinergie locali possano riportare al più presto le gialloblu nel campionato dove hanno gareggiato gloriosamente e ininterrottamente dalla stagione 2001-2002, con un palmares che conta due 2° posti in campionato, 1 parteciazione alla UEFA Women’s Champions League e 2 Coppe Italia Femminili.
Non ci resta ora che sederci davanti alle TV e riprendere a piccole dosi a nutrirci di calcio e critiche, sport amato come nessun altro nello stivale, e che sia un buon segnale per una vera ripartenza!
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