Saranno due le tappe che interesseranno il Friuli Venezia Giulia in occasione della 103. edizione del Giro d’Italia in programma dal 9 al 31 maggio 2020 con partenza da Budapest, in Ungheria, e arrivo a Milano. Si tratta delle numero 15 e 16, intervallate da una giornata di riposo. Ad illustrarle è Enzo Cainero, organizzatore delle frazioni rosa in regione, presente a Milano insieme al vicegovernatore Fvg, Riccardo Riccardi.
La prima, da Rivolto a Piancavallo della lunghezza di 183 chilometri, si svolgerà domenica 24 maggio. “La partenza – spiega Cainero – è prevista all’interno della base delle Frecce Tricolori in provincia di Udine, dove verrà allestito il villaggio che accoglierà i corridori e il pubblico prima del via.
Gli atleti percorreranno la pista che normalmente viene utilizzata dagli Aermacchi Mb339 per le fasi di decollo e atterraggio per poi uscire dalla base ed immettersi sulla Pontebbana in direzione di Villa Manin, dove è stato posto il chilometro zero. Da li inizierà la gara con il biscione che punterà verso Dignano e raggiungerà la val d’Arzino, onorando uno dei più bei territori del Friuli. Quindi Sella Chianzutan e la Carnia, andando verso la forcella di Priuso e il monte Rest. Gran finale con l’arrivo in salita a Piancavallo, preceduto dal passaggio in Pala Barzana. È una tappa difficile che credo potrà riservare grandi emozioni”.
Il giorno successivo è previsto invece il riposo dei corridori, prima della seconda frazione in Friuli Venezia Giulia. “Avere la carovana del Giro ferma per un giorno nel nostro territorio – sottolinea Cainero – è un risultato importante, perché rappresenta un momento di grande attrazione, soprattutto sotto il profilo turistico”.
Martedì 26 maggio i corridori saliranno di nuovo in sella per dare vita alla seconda e ultima tappa in Friuli Venezia Giulia. La 16. frazione sarà quella che partirà da Udine per arrivare a San Daniele al termine di un percorso lungo 228 chilometri.
“Quella che prenderà il via da piazza Libertà è una delle frazioni più lunghe del Giro. I corridori saliranno verso Faedis e Canebola per poi scendere a Torreano, Cividale ed indirizzarsi a San Pietro al Natisone, Pulfero e San Leonardo. Poi si sale a Castelmonte e si ridiscende a Cividale passando per i paesi del Medio Friuli per ritornare a Nimis e Attimis. Per la prima volta verrà attraversata la valle del Cornappo e saranno raggiunti Tarcento, Buia, Majano e castello di Susans. Da qui – conclude Cainero – prenderà il via il circuito di Muris che verrà ripetuto due volte, prima di terminare la frazione tagliando il traguardo posto a San Daniele”.
ARC/AL/fc
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